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Piero Franco Rodolfo Fassino (Avigliana, 7 ottobre 1949) è un politico italiano. Già ministro del commercio con l'estero e di grazia e giustizia, è stato segretario nazionale dei Democratici di Sinistra dal 16 novembre 2001 al 14 ottobre 2007. Il 6 novembre 2007 è stato nominato Inviato dell'Unione europea in Birmania da Javier Solana, Alto rappresentante per la politica estera e di sicurezza comune dell'Unione europea. Dal maggio 2011 al giugno 2016 è stato sindaco di Torino, durante il quale dal 2013 al 2016 è stato presidente dell'ANCI.
Il Partito della Rifondazione Comunista Sinistra Europea (PRC-SE o anche PRC), meglio noto semplicemente come Rifondazione Comunista, un partito politico italiano. Nato nel 1991 come movimento contrario allo scioglimento del Partito Comunista Italiano, dopo aver inglobato Democrazia Proletaria e il Partito Comunista d'Italia (marxista-leninista) ha intrapreso un dialogo con il centrosinistra. Le due esperienze di governo sono del 1996, quando ha fornito appoggio esterno al governo Prodi I provocandone la caduta; e nel 2006 nel governo Prodi II. Dal 2008 persegue la via della costruzione di un polo nettamente alternativo, con La Sinistra l'Arcobaleno, la Federazione della Sinistra, Rivoluzione Civile, L'Altra Europa con Tsipras, Potere al Popolo! e infine ne La Sinistra.
Il Partito Repubblicano Italiano (PRI) è un partito politico italiano. Fondato nel 1895, ha mantenuto immutati il nome, il simbolo (una foglia di edera), le basi ideologiche del mazzinianesimo e del radicalismo, chiaramente riconducibili alle elaborazioni di Giuseppe Mazzini, Aurelio Saffi, Carlo Cattaneo, Ugo La Malfa, Giovanni Spadolini.
Il Partito Liberale Italiano (PLI) fu un partito politico italiano, fondato sull'impostazione liberale, liberista e laica dello Stato, che rappresentava idealmente la tradizione moderata del Risorgimento, erede dell'Unione Liberale, o anche Partito liberale costituzionale (o Destra storica), che aveva avuto in Camillo Benso di Cavour il massimo rappresentante. Fondato da Emilio Borzino, a Bologna, l'8 ottobre 1922, assunse un atteggiamento di collaborazione con il governo fascista fino al delitto Matteotti del 1924. Quando, in seguito al II Congresso di Livorno, prese le distanze dal fascismo, fu messo fuori legge nel 1925 e ricostituito nell'estate del 1943, per iniziativa di Benedetto Croce e Luigi Einaudi. Una componente più giovanile e riformatrice intorno a Nicolò Carandini e Leone Cattani fuoriuscì dal partito nel 1948 e si organizzò nel Movimento Liberale Indipendente, che si sciolse nel 1951 e divenne il nucleo del nuovo PLI di Roma. Si è sciolto nel 1994, dando vita a numerose formazioni ed alla diaspora liberale nel panorama politico italiano. Il PLI svolse un ruolo abbastanza modesto nel panorama politico italiano, a causa di un limitato consenso elettorale; tuttavia esercitò sempre un notevole prestigio intellettuale ed espresse i primi due presidenti della Repubblica Italiana: Enrico De Nicola e Luigi Einaudi. Al suo interno vi fu a lungo un contrasto assai acceso tra le varie correnti, in particolare nel primo decennio del dopoguerra. Caratterizzato dal liberalismo riformatore di Croce, il PLI si spostò successivamente su posizioni conservatrici, in particolare sotto la segreteria di Roberto Lucifero (1947-48). Riportato sulla linea di centro laico dal suo successore Bruno Villabruna, ebbe una nuova modifica del suo indirizzo politico verso posizioni liberiste sotto la segreteria di Giovanni Malagodi dal 1954. La componente che si rifaceva alla cultura della sinistra liberale e che si raccoglieva attorno al giornale Il Mondo, diretto da Mario Pannunzio, già uscita una prima volta nel 1948 (costituendo il MLI), per poi tornare al Convegno per l'unificazione delle forze liberali di Torino nel 1951, assunse un'opposizione intransigente a Malagodi e si distaccò definitivamente dal PLI nel 1955 per fondare il Partito Radicale, che, nonostante l'indiscussa autorevolezza intellettuale, non ebbe successo elettorale. Sotto la leadership di Malagodi il PLI si distinse per la sua opposizione ai governi di centro-sinistra, rifiutando nello stesso tempo ogni compromesso con la destra estrema del MSI e dei monarchici. Solo nel 1972 ritornò ad un governo centrista guidato da Giulio Andreotti, con Malagodi ministro del Tesoro. Dopo il declino di questa politica, nel 1976 il partito subì una nuova correzione dell'indirizzo politico verso sinistra, guidata dal nuovo segretario Valerio Zanone. Partecipò negli anni 80 a numerosi governi pentapartitici, fino al suo scioglimento nel 1994. A livello internazionale il PLI è stato tra i fondatori dell'Internazionale Liberale nel 1947 ed è sempre stato membro dei Gruppi Liberali e Democratici Europei.