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La psicometria è la scienza che si occupa della teoria e della tecnica della misura in psicologia. Il campo di studio coinvolge due aspetti della ricerca, vale a dire: la costruzione degli strumenti e delle procedure per la misura; lo sviluppo ed il perfezionamento dei metodi teorici della misura.Il settore si occupa della misurazione obiettiva di abilità, conoscenze, attitudini, atteggiamenti, tratti della personalità e risultati scolastici. Alcuni ricercatori di psicometria si concentrano sulla costruzione e la validazione di strumenti di valutazione come questionari e test, mentre altri si concentrano sulla ricerca relativa alla teoria della misurazione.
Neon Genesis Evangelion (新世紀エヴァンゲリオン Shin seiki Evangerion?, lett. "Nuovo secolo Evangelion", o, in senso più ampio, "vangelo del nuovo secolo") — anche noto come Evangelion, Eva o con l'acronimo NGE — è una serie televisiva anime di ventisei episodi del 1995 prodotta dallo studio Gainax, sceneggiata e diretta da Hideaki Anno. L'opera, premiata con numerosi premi e riconoscimenti, è considerata uno degli anime più acclamati e influenti di tutti i tempi. L'anime è caratterizzato dalla presenza di numerosi riferimenti religiosi cabalistici, ebraici e biblici, nonché da una profonda introspezione psicologica dei personaggi, portata avanti tramite diversi monologhi interiori dei protagonisti. La storia, ambientata nella futuristica città di Neo Tokyo-3 a distanza di quindici anni da una catastrofe planetaria nota come Second Impact, si incentra sulle vicende di Shinji Ikari, un ragazzo che viene reclutato dall'agenzia speciale Nerv per pilotare un mecha gigante noto con il nome di Eva e combattere in questo modo, assieme ad altri piloti, contro dei misteriosi esseri chiamati angeli. La serie fu trasmessa per la prima volta in Giappone su TV Tokyo a partire dal 4 ottobre 1995 e si concluse il 27 marzo dell'anno seguente. L'adattamento italiano venne distribuito dalla Dynamic Italia e, successivamente, fu trasmesso su MTV. La seconda metà della serie, a causa di ritardi di produzione nella tabella di marcia, patì un notevole calo nella qualità delle animazioni, e gli ultimi due episodi vennero realizzati in pochi giorni, abbandonando il copione originale. Le puntate, focalizzandosi soltanto sul percorso interiore dei protagonisti, Shinji in particolare, lasciarono molti misteri irrisolti. Nel 1997 Hideaki Anno e lo studio Gainax decisero di realizzare due lungometraggi animati che potessero chiudere definitivamente la trama: Death & Rebirth, composto da vari spezzoni tratti dai primi ventiquattro episodi della serie televisiva e da alcune sequenze inedite, e The End of Evangelion, che ne rappresenta un finale alternativo. Altri adattamenti sono rappresentati da un manga scritto e disegnato dal character designer della serie, Yoshiyuki Sadamoto, da una vasta serie di videogiochi, diversi spin-off cartacei, dall'ONA Petit Eva - Evangelion@School e dai film d'animazione che compongono la tetralogia Rebuild of Evangelion.
Le discipline psicologiche sono le varie aree teorico-applicative in cui si articola lo studio della psicologia. A seguito dell'aumento della popolazione e della diversificazione dei comportamenti umani, la psicologia, intesa come disciplina, ha sentito sempre più la necessità di individuare un sempre più maggior numero di criteri di classificazione. Alcuni di questi sono più generici e identificano una macrocategoria, altri invece sono più specifici. Non mancano, in tale moltiplicazione, termini e discipline pseudoscientifiche, da valutare sempre con attenzione.
Chiara Volpato (Marostica, 21 ottobre 1951) è una psicologa e accademica italiana, specializzata in psicologia sociale.
Cesare Beccaria Bonesana, marchese di Gualdrasco e di Villareggio (Milano, 15 marzo 1738 Milano, 28 novembre 1794), stato un giurista, filosofo, economista e letterato italiano considerato tra i massimi esponenti dell'Illuminismo italiano, figura di spicco della scuola illuministica milanese. La sua opera principale, il trattato Dei delitti e delle pene, in cui viene condotta un'analisi politica e giuridica contro la pena di morte e la tortura sulla base del razionalismo e del pragmatismo di stampo utilitarista, tra i testi pi influenti della storia del diritto penale ed ispir tra gli altri il codice penale voluto dal granduca Pietro Leopoldo di Toscana, ed i Padri fondatori degli Stati Uniti d'America nella stesura di parte della costituzione statunitense. Nonno materno di Alessandro Manzoni, Cesare Beccaria considerato inoltre come uno dei padri fondatori della teoria classica del diritto penale e della criminologia di scuola liberale.
Buitoni è un'impresa alimentare italiana, fondata a Sansepolcro nel 1827. Produttrice di pasta secca, prodotti da forno (fette biscottate, buitost, crostino) il cui marchio è attualmente di proprietà della multinazionale svizzera Nestlé per i prodotti surgelati e le salse, mentre per quanto riguarda pasta secca, pasta secca all'uovo e prodotti da forno, lo storico stabilimento di Sansepolcro è stato acquisito dall'italiana Newlat Food il 1º settembre 2008, che ha ottenuto anche la concessione dell'utilizzo del marchio Buitoni per la pasta ed i prodotti da forno.
Antonio Fusco (Napoli, 20 luglio 1964) è uno scrittore e poliziotto italiano.
Alfredo Niceforo (Castiglione di Sicilia, 23 gennaio 1876 – Roma, 10 marzo 1960) è stato un criminologo e antropologo italiano di scuola lombrosiana. Presidente della Società Italiana di Antropologia, della Società Italiana di Criminologia e dal 1920 in poi membro del Consiglio superiore di Statistica di cui anche diverrà presidente. Assunse la presidenza della Società italiana di economia demografia e statistica e divenne membro del Comitato direttivo del Consiglio Nazionale delle Ricerche per la Sezione di Biologia. Dal 1910, e ininterrottamente sino al 1953, fu incaricato dell'insegnamento di Criminologia nella Scuola giuridico-criminale presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Roma, fondata e diretta da Enrico Ferri. Fu anche componente del Comitato scientifico di direzione del «Barometro economico» e assunse la Direzione dei «Quaderni della Nutrizione», della «Rivista italiana di Sociologia», della «Rivista di Psicologia». A partire dal 1923 fu membro della Commissione statistica del Comitato di Igiene della Società delle Nazioni a Ginevra e dal 1925 membro del Comitato di Direzione, per l'Italia, de l'«Institut international d'Anthropologie». Fu ancora Socio straniero corrispondente della Società di Antropologia di Parigi, della Società di Antropologia del Portogallo, della Società di Morfologia umana di Parigi, dell'Istituto tedesco di Sociologia (Hannover), della Società hobbesiana di Filosofia e Scienze sociali (Karlsruhe), della Società cecoslovacca Masaryk di Sociologia. Membro corrispondente della Società internazionale di Sociologia (con sede a Parigi), Socio corrispondente dell'American Academy of political and social Science; Socio del Research Committee dell'Associazione internazionale di Sociologia (Oslo). Alfredo Niceforo postulò la teoria secondo cui ogni persona avesse un "io profondo" antisociale , i cui impulsi subconsci rappresentavano un ritorno all'era precivilizzata. Ad accompagnare questo ego e tentare di tenere sotto controllo la sua delinquenza latente, vi era un "ego superiore" costituito dall'interazione sociale dell'uomo. Questa teoria, pubblicata nel 1902, aveva alcune somiglianze con le scoperte della psicoanalisi fatte nello stesso periodo. Inizialmente, Alfredo Niceforo fu influenzato dal criminologo italiano Cesare Lombroso (1835-1909), il quale aveva teorizzato l'esistenza di un tipo criminale, identificabile con determinate caratteristiche fisiche. Lombroso aveva incluso gli italiani meridionali tra le razze più inclini a commettere crimini violenti, citando il brigantaggio meridionale come prova per corroborare le sue teorie. Niceforo arrivò a credere, tuttavia, che il crimine potesse essere compreso solo attraverso un'indagine approfondita - biologica, psicologica e sociologica - del normale essere umano.In "La delinquenza in Sardegna" (1897), Niceforo mise infatti in relazione i fenomeni criminosi dell'isola con alcune abitudini culturali e comportamentali prettamente mediterranee, rintracciate analizzando la musica, le canzoni, le tradizioni, il folclore locale, fino alla conformazione delle stesse aree del territorio.In "L’Italia barbara contemporanea" (1898), Alfredo Niceforo pubblicò l'abbozzo di una fisiologia dell’Italia meridionale, sostenendo con la verità dei fatti, quindi in contrasto con qualsiasi spiritualismo o misticismo, l’esistenza in Sardegna, Sicilia e nel Mezzogiorno di tre popoli primitivi, portatori di una civiltà barbara diversa da quella settentrionale. Il libro di Niceforo può considerarsi il manifesto di una cultura positivista che negli anni successivi all'unificazione d'Italia (1860), cercava una risposta ai problemi di divario economico e culturale che l’unificazione lasciava drammaticamente insoluti. Al mito unitario risorgimentale dell’Italia “unita” si sostituivano i nascenti federalismi, al centro delle riflessioni teoriche di Niceforo. Questi, infatti, elaborò la teoria delle due diverse civiltà, una al Nord e un'altra al Sud, in base alla quale egli intendeva giustificare il suo progetto di ampio decentramento.Uno dei primi scienziati sociali empirici in Italia, Niceforo applicò l'indagine statistica al fine di scoprire delle regolarità nel comportamento sociale. Da questi studi, emerse la teoria secondo cui le persone di ogni società esibivano alcune caratteristiche costanti, definite "residui", una delle quali costituita dalla diversità tra gli individui. Egli, inoltre, asserì che in ogni società vi fosse una stratificazione degli individui in gerarchie sociali e un loro raggruppamento in massa, osservabili soprattutto nei sistemi ideologici religiosi e nazionali. Nell'elaborare la sua teoria del doppio ego dell'uomo, Niceforo sostennè che l'ego profondo spesso eludeva con successo i tentativi dell'io superiore di controllarlo. Questa visione venne spiegata dettagliatamente in una delle sue opere finali "L'Ego Profondo e le sue maschere" (1949).Dal 1897 al 1953 diede alla stampa 55 libri, dal 1927 al 1952, circa 215 memorie. Alcune tra le sue opere più importanti furono: La delinquenza in Sardegna (1897), Il gergo nei normali, nei degenerati e nei criminali (1897), L'Italia barbara contemporanea (1898), Lo studio scientifico delle classi povere (1907), Antropologia delle classi povere (1908), L'Ego Profondo e le sue maschere (1949), L'uomo delinquente (1951).