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Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è un parco nazionale istituito nel 1993, situato nell'Appennino tosco-romagnolo, lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana, a cavallo tra le province di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. Dal 23 settembre 1985 la R.N.I. di Sasso Fratino è insignita del Diploma delle Aree protette del Consiglio d'Europa (Risoluzione (85) 12 del 23.9.85), mentre il 7 luglio 2017, a Cracovia, la Commissione UNESCO ha inserito la Riserva naturale integrale di Sasso Fratino e le faggete vetuste ricomprese nel perimetro del parco, nel Patrimonio Mondiale dell'Umanità all'interno del sito seriale Primeval Beech Forests of the Carpathians and Other Regions of Europe.
Badia Prataglia è una frazione di Poppi (AR) e riserva naturale inserita all'interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna.
La congregazione camaldolese dell'Ordine di San Benedetto (Ordo Camaldulensium) è una congregazione monastica cattolica fondata tra il 1024 e il 1025 da San Romualdo, monaco benedettino.
Con eversione dell'asse ecclesiastico si indicano gli effetti economici di due leggi del Regno d'Italia e segnatamente il regio decreto 3036 del 7 luglio 1866 di soppressione degli ordini e delle congregazioni religiose (in esecuzione della Legge del 28 giugno 1866, n° 2987), e la legge 3848 del 15 agosto 1867 che dispose la confisca dei beni degli enti religiosi ("Asse ecclesiastico"). Il termine "eversione", dalla radice latina evertĕre, significa abbattere, rovesciare, sopprimere. Il termine "asse", dal latino as, assis = moneta, significa "patrimonio".L'espressione, quindi, qualifica la confisca dei beni degli enti religiosi come un abbattimento del potere economico della chiesa cattolica. Essa venne utilizzata sia nei disegni preparatori che nella legge stessa del 1866, ma in leggi successive il concetto fu edulcorato con l'espressione "liquidazione dell'asse ecclesiastico", terminologia che sottace la natura confiscatoria, ma che trova una corrispondenza in una maggiore moderazione delle leggi stesse. La nuova terminologia intese indicare come obiettivo della legislazione quello di imporre alla Chiesa la vendita dei propri beni immobili, attraverso, ad esempio, la conversione in titoli di stato. Obiettivo di fondo dell'azione del legislatore fu, quindi, l'estensione del controllo dello Stato sulla Chiesa. Ispirate a un'ideologia giurisdizionalista (la teoria giurisdizionalistica considerava il sovrano quale proprietario sostanziale anche di tutti i beni ecclesiastici), le leggi di eversione dell'asse ecclesiastico rimasero in vigore fino al 1929, anno dei Patti lateranensi.
L'eremo di Camaldoli è un edificio religioso situato nei pressi dell'omonima località, in provincia di Arezzo, diocesi di Arezzo-Cortona-Sansepolcro a circa 1 100 metri s.l.m., all'interno del parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Fondato da san Romualdo nei primi anni dell'XI secolo, casa madre della Congregazione benedettina dei camaldolesi, è vicinissimo al confine amministrativo tra la provincia toscana di Arezzo e quella romagnola di Forlì-Cesena, a circa 45 km da Arezzo e 80 km da Forlì.
Il Commissariato agli usi civici, o meglio Commissario per la liquidazione degli usi civici, in Italia è un magistrato speciale, istituito dalla legge 16 giugno 1927, n. 1766, con il compito di regolare i conflitti in materia di legislazione degli usi civici. Visti in principio come un elemento di arretratezza da eliminare - da cui il nome dell'allora istituendo organo - oggi si dà maggior risalto alla tutela che tale giudice deve assicurare all'ambiente ed al paesaggio, oltre che alle funzioni economiche che - nell'ambiente rurale - gli usi civici possono ancora rivestire.
La chiesa di Santa Lucia è un edificio religioso di Vicenza, situato nell'omonimo borgo con annesso convento dei Frati Minori.
La chiesa di San Francesco e Sant'Antonio è situata nella città di Cava de' Tirreni, all'ingresso del quattrocentesco Borgo Scacciaventi, in un'ampia piazza prospiciente la statale 18 che da Napoli conduce a Salerno. La chiesa, risalente al 1500, è stata ricostruita, su tre livelli, dopo che il terremoto dell'Irpinia del 23 novembre 1980 l'aveva in gran parte rasa al suolo. Adiacente alla chiesa è il convento dei frati minori, che ospita una prestigiosa biblioteca, il presepe monumentale, il centro di accoglienza Casa del pellegrino e la Mensa dei poveri.
Camaldoli è una località situata nel territorio del comune di Poppi, all'interno del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna. Non molto lontano dal monastero è collocato un laghetto di origine artificiale ma che ormai si è naturalizzato da tempo: il Laghetto Traversari. Vi è l'antica farmacia o laboratorio galenico, in cui i monaci lavoravano spezie e piante medicinali per curare i malati dell'antico "ospitale". L'attuale farmacia, con i pregiati mobili in noce, risale al 1543. Nella chiesa in stile barocco si trovano opere del Vasari. Divenne nel Rinascimento un importante centro culturale e dopo il 1520 si attivò al proprio interno anche una tipografia. A pochi chilometri di distanza si trova l'Eremo di Camaldoli, nato poco dopo la fondazione del monastero per ospitare i monaci desiderosi di abbandonare totalmente la vita comunitaria per la clausura in mezzo alla foresta, dove si può ammirare la cella di San Romualdo. I monaci Camaldolesi seguono la regola benedettina con l'aggiunta di propri princìpi e norme e sono riuniti nella Congregazione Camaldolese dell'ordine di San Benedetto (Congregazione camaldolese). Fra i camaldolesi illustri vi è Ambrogio Traversari (1386 - 1439), Sant'Alberico da Ocri che morì, nel 1050, in un eremo presso Sarsina (FC) e Raniero Ranieri, divenuto Papa in epoca medievale con il nome di Pasquale II.