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Il sistema delle aree naturali protette della Toscana copre quasi il 10% del territorio regionale, per una superficie totale di 227.000 ettari. Ne fanno parte 3 parchi nazionali, 3 parchi regionali, 2 parchi provinciali, 36 riserve naturali statali, 37 riserve naturali regionali e 52 aree naturali protette di interesse locale .
La riserva naturale Ponte a Buriano e Penna è un'area naturale protetta della regione Toscana nella provincia di Arezzo istituita nel 1995 e occupa una superficie di 668,00 ettari. La riserva prende il nome dall'diga della Penna, bacino artificiale sull'Arno e dalla località nel comune di Arezzo detta Ponte Buriano, di cui è da notare il caratteristico ponte romanico ai margini della riserva. La riserva è occupata in parte delle gole scavate dal fiume e in parte dall'area in cui il fiume si allarga in corrispondenza dell'invaso creato dalla diga.
Il Ponte Buriano - noto anche con il nome di Ponte a Buriano come l'omonima riserva - è un toponimo che indica sia una frazione del Comune di Arezzo sia una costruzione romanica che attraversa il fiume Arno a nord della stessa città.
La riserva naturale della Valle dell'Inferno e Bandella è un'area naturale protetta della Toscana situata lungo il tratto valdarnese dell'Arno. La riserva si sviluppa nel bacino della centrale idroelettrica ENEL di Levane.
Il Padule di Fucecchio è la più estesa palude interna italiana. Ampia circa 2 000 ettari, si sviluppa tra le province di Firenze, Prato, Pistoia, Lucca e Pisa. La grande maggioranza dell'area è situata nella zona della Valdinievole, quindi a sud dell'Appennino Pistoiese, fra il Montalbano e le Colline delle Cerbaie; presenta come unico emissario il canale Usciana.
Il lago di Sibolla è una piccola zona umida nel territorio del comune di Altopascio nella piana intorno a Lucca. A dispetto delle sue minuscole dimensioni (ha una superficie libera di appena 12000 m²), si tratta di una delle sfagnete più meridionali del mondo, e rappresenta un'area del massimo interesse per le specie vegetali, appartenenti di norma ad areali assai più settentrionali. Anticamente il lago era sicuramente più esteso; numerose bonifiche ne hanno progressivamente ridotto le dimensioni, anche se non ne hanno decretato la scomparsa; bisogna però anche ricordare che l'acqua del lago è originata da sorgenti sotterranee, non facili da bonificare. L'impianto di una linea aerea dell'alta tensione, come anche la sua prossimità ad aree industriali ed all'autostrada Firenze-Mare ne hanno messo a rischio la conservazione.
La diga di Levane è un impianto per la produzione di energia idroelettrica che appartiene all'Enel, assieme alla diga della Penna poco più a monte e anch'essa appartenente all'Enel, forma dei bacini lacustri lungo il primo tratto del fiume Arno. Entrambe le dighe sono situate in provincia di Arezzo, nei comuni di Montevarchi (presso la frazione di Levane) e di Pergine Valdarno. È a partire dalla diga di Levane che il corso dell'Arno passa dalla piana di Arezzo al Valdarno Superiore. Entrambe le dighe sono state costruite alla fine degli anni '50, a breve distanza l'una dall'altra al fine di produrre energia sfruttando il moto delle acque del fiume e anche per costituire un bacino utile alle irrigazioni dei comuni valdarnesi e per rifornire parte dell'acquedotto che arriva fino a Firenze: infatti tali dighe sbarrano il corso dell'Arno a circa cinquanta chilometri da Firenze. La creazione di questo sistema di dighe ha fatto sì che le piene invernali (nel Valdarno Superiore e a Firenze) siano sensibilmente ridotte.La diga di Levane, nel cui invaso sono presenti circa 3 milioni di metri cubi di acqua, determina, come già anticipato, un ristagno delle acque fluviali poiché queste superano il livello fluviale naturale e dunque dalla fine degli anni '50 la risalita delle acque lacustri nella valle dell'Ascione e nelle profonde gole della Valle dell'Inferno ha determinato l'origine di estesi ambienti palustri. La realizzazione di tale sistema di dighe ha creato una zona naturalistica di notevole importanza sebbene artificialmente: si è venuto a ricreare un ambiente acquitrinoso che è attualmente rifugio di numerose specie faunistiche; oggi tale area gode della protezione della "Riserva Naturale della Valle dell'Inferno e Bandella", che si estende su un tratto discreto del fiume Arno (all'incirca dalla località Ponte Romito fino alla diga di Levane). Questo bacino viene a volte chiamato anche lago di Levane.
L'Italia (/iˈtalja/, ), ufficialmente Repubblica Italiana, è uno Stato situato nell'Europa meridionale, il cui territorio coincide in gran parte con l'omonima regione geografica. L'Italia è una repubblica parlamentare e conta una popolazione di circa 60 milioni di abitanti. La capitale è Roma. La parte continentale, delimitata dall'arco alpino, confina a nord, da ovest a est, con Francia, Svizzera, Austria e Slovenia; il resto del territorio, circondato dai mari Ligure, Tirreno, Ionio e Adriatico, si protende nel mar Mediterraneo, occupando la penisola italiana e numerose isole (le maggiori sono Sicilia e Sardegna), per un totale di 302072,84 km². Gli Stati della Città del Vaticano e di San Marino sono enclavi della Repubblica mentre Campione d'Italia è l'unica exclave italiana. Con l'ascesa di Roma, che fu capitale della Repubblica romana e poi dell'Impero romano, si ebbe il primo processo di unificazione della penisola, destinata a rimanere per secoli il centro politico e culturale della civiltà occidentale. Dopo la caduta dell'Impero romano d'Occidente, l'Italia medievale fu soggetta a invasioni e dominazioni di popolazioni germaniche, come gli Ostrogoti, i Longobardi e i Normanni, perdendo la propria unità politica. Nel XV secolo, con la diffusione del Rinascimento, ridivenne il centro culturale del mondo occidentale, ma dopo le guerre d'Italia del XVI secolo ricadde sotto l'egemonia delle potenze straniere, quali Francia, Spagna e Austria. Durante il Risorgimento gli italiani combatterono per l'indipendenza nazionale e per l'Unità d'Italia, finché nel 1861 fu proclamato il Regno d'Italia, che completò la riunificazione con la presa di Roma del 20 settembre 1870 e la vittoria nella prima guerra mondiale. Dal 1882 al 1960 l'Italia ha posseduto un impero coloniale. Nel 1946, dopo il ventennio fascista, la sconfitta nella seconda guerra mondiale e la guerra civile, a seguito di un referendum istituzionale lo Stato italiano divenne una repubblica. Nel 2020 l'Italia, ottava potenza economica mondiale e terza nell'Unione europea, è un paese con un alto standard di vita: l'indice di sviluppo umano è molto alto, 0.883, e la speranza di vita è di 83,4 anni. È membro fondatore dell'Unione europea, della NATO, del Consiglio d'Europa e dell'OCSE; aderisce all'ONU e al trattato di Schengen. È inoltre membro del G7 e del G20, partecipa al progetto di condivisione nucleare della NATO, è una grande potenza regionale europea, in grado di esercitare influenza politica anche su scelte e decisioni di ordine extra-europeo e globale, e si colloca in nona posizione nel mondo per spesa militare. In virtù della sua storia ultramillenaria, l'Italia vanta insieme alla Cina il maggior numero di siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall'UNESCO.