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L'oratorio di Santa Cecilia è un edificio religioso di Bologna, situato in via Zamboni 15, addossato al retro della basilica di San Giacomo Maggiore. All'interno conserva un raro ciclo di affreschi di pittori bolognesi ed emiliani del primo Cinquecento, ragion per cui è talvolta denominata la "cappella Sistina" di Bologna.
La Libreria Piccolomini è un ambiente monumentale della cattedrale di Siena. Situata lungo la navata sinistra, prima del transetto, fu fatta costruire nel 1492 dall'arcivescovo di Siena, cardinale Francesco Piccolomini Todeschini (poi papa Pio III) per custodire il ricchissimo patrimonio librario raccolto dallo zio papa Pio II. Tra il 1502 e il 1507 circa venne completamente affrescata da Pinturicchio e aiuti, tra cui erano presenti il bolognese Amico Aspertini e il giovane Raffaello Sanzio.
La cappella di Sant'Agostino si trova nella navata sinistra della basilica di San Frediano a Lucca. È soprattutto nota per il ciclo di affreschi di Amico Aspertini (1508-1509), considerato tra i capolavori dell'artista.
Amico Aspertini, conosciuto anche come Amerigo Aspertini (Bologna, 1474 circa – Bologna, 1552), è stato un pittore italiano del periodo rinascimentale il cui stile complesso, eccentrico ed eclettico anticipa in qualche modo il Manierismo.