Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La linea B della metropolitana di Roma è stata la prima linea metropolitana d'Italia e collega la città da sud a nord-est, con una diramazione dalla stazione Bologna verso nord (B1). I suoi capolinea sono Laurentina a sud (nel quartiere Giuliano-Dalmata), Rebibbia a nord-est (nel quartiere Ponte Mammolo, vicino all'omonimo penitenziario) e Jonio a nord (nel quartiere Monte Sacro). È a doppio binario, conta 26 stazioni e ha interscambi con la linea A (stazione Termini), con la ferrovia urbana Roma-Lido (stazioni Piramide, Basilica San Paolo ed EUR Magliana). Contraddistinta dal colore blu, utilizzato per la decorazione di treni e stazioni e per le mappe, con i suoi 23 km è la più lunga tra le tre linee della metropolitana romana e storicamente la prima ad essere realizzata in Italia sebbene originariamente non classificata come tale. Lungo la linea B sono previste 308 corse al giorno per senso di marcia (di cui 121 per la diramazione B1) ad eccezione del sabato e dei festivi. La frequenza prevista nelle ore di punta è di un treno ogni 3 minuti nella tratta comune e 4'30" e 9' nelle diramazioni; nelle altre ore è di un treno ogni 6 minuti, con tempi di attesa che arrivano a 9 minuti nei momenti di minore affluenza; si stima che trasporti quotidianamente circa 345 000 passeggeri.
In astronomia, la classificazione stellare la classificazione delle stelle sulla base del loro spettro. La classe spettrale di una stella assegnata a partire dalla sua temperatura superficiale, che pu essere stimata mediante la legge di Wien in base alla sua emissione luminosa. Un ulteriore indicatore della temperatura della stella costituito dallo stato di ionizzazione della sua fotosfera: poich i tipi di eccitazione atomica prominenti all'interno della fotosfera dipendono dalla temperatura, questa pu essere studiata facendo diffrangere la luce proveniente dalla stella in un reticolo di diffrazione e ottenendo uno spettro in cui appaiono le linee di assorbimento corrispondenti agli ioni di determinati elementi chimici. La presenza di certi elementi chimici nello spettro di assorbimento indica che la temperatura tale da causare l'eccitazione di questi elementi. Se d'altra parte un numero elevato di linee suggerisce una certa temperatura, ma le linee di un particolare elemento sono troppo deboli o troppo marcate per quella temperatura, ci pu indicare che la fotosfera dell'astro ha una composizione chimica inusuale. La maggior parte delle stelle classificata usando le lettere O, B, A, F, G, K e M (in lingua inglese stata coniata una frase per ricordarsi facilmente questa scala: "Oh Be A Fine Girl/Guy, Kiss Me"; Oh, sii una ragazza/un ragazzo gentile, baciami): le stelle di tipo O sono le pi calde, le altre lettere sono assegnate a stelle via via meno calde, fino a quelle pi fredde di classe M. uso descrivere le stelle di classe O come "blu", quelle di classe B come "azzurre", quelle di classe A come "bianche", quelle di classe F come "bianco-gialle", quelle di classe G come "gialle", quelle di classe K come "arancioni" e quelle di classe M come "rosse". Tuttavia i colori che appaiono all'osservatore possono differire da questi in ragione delle condizioni di osservazione e delle caratteristiche della stella osservata. L'attuale ordine non alfabetico deriva da un precedente schema classificatorio che utilizzava tutte le lettere dalla A alla O; alcune delle classi originali furono conservate, ma riordinate secondo la temperatura quando la relazione fra le classi e la temperatura superficiale delle stelle divent chiara; inoltre alcune classi vennero eliminate perch doppioni di altre. Nell'attuale schema di classificazione (la classificazione di Morgan-Keenan) ogni classe divisa in dieci sottoclassi numerate da 0 a 9. Pi il numero basso, maggiore la temperatura della stella. Per esempio, la classe F0 raccoglie le stelle di classe F pi calde e quindi pi vicine a quelle di classe A. L'altra dimensione inclusa nella classificazione di Morgan-Keenan quella della classe di luminosit espressa dai numeri romani I, II, III, IV e V. Tale classe assegnata sulla base della larghezza di certe linee di assorbimento nello spettro della stella che si scoperto essere collegata con la densit superficiale della stella stessa. Poich nel corso della loro evoluzione le stelle aumentano il loro volume e di conseguenza diminuiscono la loro densit , queste classi ci indicano anche lo stato evolutivo della stella. La classe I racchiude le stelle supergiganti, la classe III le stelle giganti e la classe V le stelle nane o, pi appropriatamente, di sequenza principale. Il Sole appartiene alla classe G2 V. La stella pi brillante del cielo notturno Sirio, appartenente alla classe A1 V.
Lo Char B1 fu uno dei principali carri armati in dotazione all'esercito francese durante la seconda guerra mondiale. Il progetto iniziale nacque da una richiesta risalente al 1921 ma il primo prototipo fu creato solo nel 1924. Ci vollero altri 10 anni di prove, esperienze e modifiche affinché il B1 assumesse l'aspetto tipico dei carri armati "di serie". Fu prodotto in 35 esemplari nel modelli B1 (del 1935) e in 365 esemplari nel modello B1-bis (del 1937). Il B1 prestò servizio dal 1937 fino alla capitolazione della Francia nel 1940. Gli esemplari catturati furono riutilizzati dai tedeschi con il nome di Panzerkampfwagen B-2 740 (f), oppure in versioni modificate.
Il B1 Preliminary, in passato conosciuto come PET (acronimo di Preliminary English Test), è il secondo livello di esame dell'università di Cambridge. Inserito nel livello B1 del quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue, riguarda l'utilizzo della lingua inglese nella vita quotidiana. Il livello successivo è il B2 First, mentre il livello precedente è l'A2 Key. Come per tutti gli altri esami di Cambridge, la qualifica, una volta conseguita, non è mai revocata. I singoli istituti possono comunque decidere se accettare o meno una certificazione conseguita da più di due anni, sebbene molti di essi siano disposti ad accettare documenti comprovanti attività di pratica e miglioramento della lingua successive alla data dell’esame.