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Romanico abruzzese

L’arte romanica in Abruzzo fu una corrente della storia dell'arte, che ebbe sbiluppo dall' XI secolo al XV secolo circa, abbracciando i settori dell'architettura, della scultura, e in parte la pittura. Principalmente abbracciò le architetture delle abbazie, cattedrali e monasteri, ebbe l'apogeo nella metà del XII secolo, per poi venire assorbita dallo stile gotico internazionale (il tardo gotico italiano) a partire dalla metà del Duecento, che poi si diffuse ampiamente nel Trecento. Per la moderna critica della storia dell'arte (tra i più autorevoli Bindi, Gavini, Bertaux, Moretti), il "romanico abruzzese", seppe coadiuvare nei cantieri della regione (abbazie, conventi, chiese, cattedrali, castelli) le influenze nordiche lombarde, ma anche romane e umbre, dandone un'originale interpretazione sincretica, specialmente per le botteghe degli amboni e cibori abbaziali.

Risorse suggerite a chi è interessato all'argomento "Romanico abruzzese"

Sperimentale
  • Ambone

    Vangi, Giuliano Pontedera : Bandecchi & Vivaldi, stampa 2011
  • Romanico senese

    Moretti, , Italo, 1937- Firenze : Salimbeni, 1981

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