Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La storia dell'arte a Pescara è una storia che si estende per lungo tempo con apogeo che si colloca a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento. Pescara, duramente bordata durante gli avvenimenti bellici, è una città ricostruita quasi completamente dopo la seconda guerra mondiale. Alla modernità dell'impianto urbanistico e dell'aspetto della città corrisponde l'esiguità di alcune tracce di storia come anche di produzioni artisticamente rilevanti provenienti dal passato. Al riguardo, occorre tenere presente che, per molti secoli, la vita di Pescara è stata legata alla fortezza e che questa funzione prettamente militare non ha consentito l'evolversi di produzioni o scuole d'arte, come è invece accaduto in Chieti. La produzione di opere artistiche nella città è coincisa con lo smantellamento della fortezza di Pescara che, dal punto di vista sociale ed economico, ha rappresentato un autentico rinascimento, un rinascimento che riguarda tutti i campi dell'arte, l'architettura religiosa e civile, la scultura decorativa e monumentale, la pittura e la letteratura, la musica e la cucina. Attualmente nella città esistono un liceo artistico e un istituto d’arte che negli anni hanno formato molti giovani artisti. Sono diverse le gallerie private intorno alle quali ruotano i lavori e gli sforzi di molti artisti locali. Pescara è divenuta negli ultimi decenni anni una sede espositiva per importanti mostre grazie alla presenza della mostra Fuori Uso, nonché del Museo d'arte moderna “Vittoria Colonna”.
Il Museo regionale della ceramica di Deruta è il più antico museo italiano per la ceramica. La sua fondazione risale al 1898 grazie al notaio derutese Francesco Briganti che ebbe l'idea di istituire un "Museo artistico pei lavoranti in maiolica". Il titolo, già presente nel primo catalogo museale redatto da Angelo Micheletti nel 1900 recava in se' i fini che l'istituzione culturale avrebbe dovuto perseguire: non solo luogo di conservazione e cultura ma anche modello espositivo utile alla maestranze.
Il Laboratorio di scienze della terra è una struttura museale didattica ed espositiva, attiva dal 1987, promossa dal comune di Spoleto. Custodisce la collezione del naturalista spoletino conte Francesco Toni (1824 - 1892) e, dal 2000, il fondo Albino Frongia (1910-1999). Insieme al Museo delle miniere di Morgnano, realizzato nel 2009, fa parte dell'Ecomuseo geologico minerario di Spoleto. Dal 2013 circa ha ridotto l'attività, l'offerta formativa e gli orari di apertura per mancanza di fondi. Attualmente (2017) è in fase di ristrutturazione e riorganizzazione dell'allestimento.
Eliseo Mattiacci (Cagli, 13 novembre 1940 – Fossombrone, 25 agosto 2019) è stato un artista italiano.
Il complesso monumentale di Sant'Agata è situato all'interno della zona archeologica di Spoleto nell'area compresa fra via di Sant'Agata e via delle Terme; è composto dall'ex monastero di Sant'Agata, dall'omonima ex chiesa adiacente e dal Teatro romano. Sono insieme luoghi espositivi, sedi di mostre temporanee, di manifestazioni e spettacoli. Nei locali dell'ex monastero si trova il Museo archeologico nazionale di Spoleto, aperto nel 1985; in un'esposizione unitaria sono concentrate varie raccolte di reperti archeologici provenienti sia da proprietà privata, sia comunale.
Casa Menotti, è un palazzo cinquecentesco di Spoleto, situato in piazza del Duomo. È stata l'abitazione di Giancarlo Menotti, compositore, sceneggiatore e ideatore del Festival dei Due Mondi, acquistata nel 2010, dopo la sua morte, dalla "Fondazione Monini". Dal giugno 2011 ospita il Centro di documentazione del Festival dei Due Mondi, un piccolo museo di circa 160 m² gestito dalla Fondazione Monini in collaborazione con il comune di Spoleto e con la Fondazione Festival dei Due Mondi.
Alvaro Monnini (Firenze, 1922 – Milano, 1987) è stato un artista italiano. Insieme ai colleghi Vinicio Berti, Gualtiero Nativi, Bruno Brunetti e Mario Nuti, fu tra i fondatori del movimento artistico denominato Astrattismo Classico.
Aldo Palazzeschi, pseudonimo di Aldo Pietro Vincenzo Giurlani (Firenze, 2 febbraio 1885 – Roma, 17 agosto 1974), è stato uno scrittore e poeta italiano, uno dei padri delle avanguardie storiche. Inizialmente firmò le sue opere col suo vero nome, e dal 1905 adottò come pseudonimo il cognome della nonna materna, appunto Palazzeschi. Dalla seconda attività conseguì una ricca produzione letteraria che gli diede fama di rango nazionale.
Achille Bonito Oliva (Caggiano, 4 novembre 1939) è un critico d'arte, accademico e saggista italiano.