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La Rosa Bianca - Sophie Scholl (Sophie Scholl - Die letzten Tage) è un film del 2005 diretto da Marc Rothemund. Narra, in maniera aderente alla realtà dei fatti accaduti, la cattura, la breve prigionia, il processo e la condanna alla pena capitale subìti da Sophie Scholl e da suo fratello maggiore, oltre che da un loro amico, accusati di cospirazione contro il regime del Führer perché facenti parte del gruppo clandestino di opposizione denominato Rosa Bianca.
Hans Scholl (Crailsheim, 22 settembre 1918 – Monaco di Baviera, 22 febbraio 1943) è stato un filosofo e antinazista tedesco, attivista e fondatore del gruppo della Rosa Bianca ed emblema della ribellione non violenta al Terzo Reich.
Sophia Magdalena Scholl (Forchtenberg, 9 maggio 1921 – Monaco di Baviera, 22 febbraio 1943) è stata un'attivista tedesca legata alla resistenza d'ispirazione cristiana ed appartenente alla Rosa Bianca. Scelse la ribellione non violenta al regime. Viene generalmente considerata martire dalla chiesa cattolica e, insieme al fratello maggiore Hans, uno dei simboli della lotta alla dittatura nazista.
Nel 1933 nella Germania nazista la popolazione religiosa era circa per il 65% membro del protestantesimo e per il 32% del cattolicesimo; gli ebrei costituivano meno dell'1% dell'intera popolazione. Un censimento svoltosi nel maggio del 1939, dopo l'Anschluss dell'Austria in gran parte cattolica, il 54% si considerò protestante, il 40% cattolico, il 3,5 si autoidentificò come "Gottgläubig" (Credenti di Dio, spesso descritti come esponenti del creazionismo e del deismo in predominanza) e l'1,5% come non religioso. Si poteva riscontrare una certa diversità di opinioni personali tra la leadership nazista sul futuro della religione in Germania. I radicali intrisi di anticlericalismo comprendevano il segretario personale di Adolf Hitler, Martin Bormann, il capo del Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda (Ministero del Reich per l'istruzione pubblica e la propaganda) Joseph Goebbels, il filosofo esponente del neopaganesimo Alfred Rosenberg, e il neo-pagano occultista Reichsführer-SS Heinrich Himmler. Alcuni altri nazisti, come Hanns Kerrl, che fu "Ministro per gli Affari della Chiesa" sotto Hitler, spinsero verso una sorta di Cristianesimo positivo, una forma univoca nazista che respingeva le sue origini ebraiche e l'Antico Testamento e che avrebbe dovuto rappresentare il "vero" cristianesimo in lotta contro gli ebrei. Il nazismo voleva trasformare la coscienza collettiva del popolo tedesco - i loro atteggiamenti, sistemi di valori e mentalità - in una "comunità nazionale" unica e obbediente. I nazisti credettero di dover sostituire le differenze di classe, religione e quelle regionali. Attraverso il processo di Gleichschaltung Hitler cercò di creare una Deutsche Evangelische Kirche unificata derivante dalle 28 chiese protestanti tedesche. Il piano fallì, anche per la forte resistenza della Chiesa confessante. La persecuzione della Chiesa cattolica in Germania seguì la salita al potere nazista. Hitler si mosse rapidamente per eliminare il cattolicesimo politico. Seppur tra numerosi atti di molestia nel 1933 venne firmato il concordato (Reichskonkordat) tra il Terzo Reich e il Vaticano, il quale prometteva di rispettare l'autonomia della Chiesa. Hitler ordinariamente ignorò il concordato, facendo chiudere sistematicamente tutte le istituzioni cattoliche le cui funzioni non fossero strettamente religiose; i membri del clero, le monache e i leader laici furono presi di mira, con migliaia di arresti negli immediati anni seguenti. La Chiesa giunse ad accusare il regime di "ostilità fondamentale a Cristo e alla sua Chiesa". Le minoranze religiose più piccole, come i testimoni di Geova e la fede Bahá'í, furono vietate nell'intero territorio tedesco, mentre venne tentata l'eradicazione dell'ebraismo attraverso il genocidio dei suoi aderenti. L'Esercito della Salvezza, i "Santi cristiani" e la Chiesa cristiana avventista del settimo giorno scomparvero dal paese, mentre l'astrologia, la medicina popolare e la medicina alternativa e i "Soldati di fortuna" furono vietate. Il piccolo Movimento per la fede tedesca, che adorava il Sole e le stagioni, fu invece un sostenitore dei nazisti. Molti storici sostengono che i nazisti e lo stesso Hitler avessero l'intento di eliminare interamente il cristianesimo dalla Germania dopo aver concluso la loro campagna vittoriosa in guerra.
Adolf Hitler (pronuncia tedesca [ˈadɔlf ˈhɪtlɐ] ; Braunau am Inn, 20 aprile 1889 – Berlino, 30 aprile 1945) è stato un politico tedesco di origine austriaca, cancelliere del Reich dal 1933 e dittatore, col titolo di Führer, della Germania dal 1934 al 1945. Capo del Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, nonché principale ideatore del nazionalsocialismo, Hitler conquistò il potere cavalcando l'orgoglio ferito del popolo tedesco, dopo la sconfitta nella prima guerra mondiale e la grave crisi economica che affliggeva la Repubblica di Weimar. Sfruttando la sua abilità oratoria e l'insoddisfazione delle classi medie, presentò un manifesto politico intriso di nazionalismo, anticomunismo e antisemitismo e dopo alterne vicende (fallito Putsch nel 1923 e conseguenti otto mesi di carcerazione, durante i quali iniziò la stesura del Mein Kampf), arrivò alla Cancelleria nel gennaio del 1933. Nel 1934, dopo la morte del presidente Paul von Hindenburg, si attribuì per legge il titolo di Führer e Cancelliere del Reich, accentrando nelle sue mani i poteri dello Stato e instaurando un regime dittatoriale. Grazie a un possente ed efficace programma di ristrutturazione economica e riarmo militare, Hitler perseguì una politica estera estremamente aggressiva, volta principalmente a espandere il Lebensraum (spazio vitale) tedesco a spese delle popolazioni dell'Europa orientale. In un susseguirsi di atti di sfida alla comunità internazionale, giunse a invadere la Polonia il 1º settembre del 1939, provocando lo scoppio della seconda guerra mondiale. Da quel momento Hitler diresse personalmente le operazioni di guerra, esercitando un'influenza determinante nelle scelte strategiche e nella conduzione operativa. Grazie anche alle sue decisioni e alla sua determinazione i primi anni del conflitto furono caratterizzati da impressionanti vittorie, che permisero al Terzo Reich di dominare gran parte dell'Europa e sembrarono dimostrare l'invincibilità della Wehrmacht. Tuttavia a partire dal 1942, col formarsi della potente coalizione degli Alleati anglo-americano-sovietici, la Germania dovette passare sulla difensiva e subire gli attacchi sempre più efficaci dei suoi nemici. Abbandonato dagli alleati, logorato dalle continue sconfitte e in condizioni fisiche e psichiche sempre più precarie, Hitler rifiutò di cedere le armi e continuò a resistere ostinatamente. Rimasto bloccato con le truppe a lui fedeli in una Berlino ormai accerchiata dall'Armata Rossa, si suicidò nel suo bunker il 30 aprile 1945 insieme alla compagna Eva Braun, che aveva sposato il giorno prima. Responsabile della morte di milioni di persone, Hitler fu propugnatore di un'ideologia nazionalista e razzista, e di una politica di discriminazione e sterminio che colpì vari gruppi etnici, politici e socialiː popolazioni slave, etnie romanì, testimoni di Geova, omosessuali, oppositori politici, membri della Massoneria, prigionieri di guerra, disabili fisici e mentali, e in particolar modo gli ebrei. Segregati sin dal 1933 dalla vita sociale ed economica del Paese, gli ebrei e le altre minoranze furono oggetto dal 1941 di un piano d'internamento e sterminio noto con il nome di soluzione finale, al quale ci si è riferiti sin dall'immediato dopoguerra con il termine di Shoah od Olocausto. La parola genocidio fu coniata dall'ebreo polacco Raphael Lemkin in un'opera del 1944 sulle politiche di sterminio naziste.
La Germania (/ʤerˈmanja/), ufficialmente Repubblica Federale di Germania (in tedesco: Bundesrepublik Deutschland , [ˈbʊndəsʀepʊˌbliːk ˈdɔʏ̯ʧˌlant]) e nel linguaggio comune più semplicemente Deutschland, è uno Stato membro dell'Unione europea situato nell'Europa centro-occidentale, repubblica federale parlamentare di sedici stati (Bundesländer) con capitale, nonché maggiore città per numero di abitanti, Berlino. Bagnata a nord dal mare del Nord e dal mar Baltico, confina a nord con la Danimarca, ad est con la Polonia e la Repubblica Ceca, a sud con Austria e Svizzera, e a ovest con Francia, Lussemburgo, Belgio e Paesi Bassi. Il territorio della Germania copre una superficie di 357 578 km² ed è caratterizzato da un clima atlantico nella parte nord-occidentale e continentale nella parte sud-orientale. Con 83 019 200 abitanti, è lo stato più popoloso dell'Unione europea, il secondo stato d'Europa dopo la Russia e il 17º del mondo per popolazione. È anche il secondo paese del mondo per numero di immigrati dopo gli USA.La regione denominata oggi Germania fu abitata da diversi popoli germanici, conosciuti e documentati già dal 100 a.C. A partire dal X secolo questi territori tedeschi hanno dato contributo alla parte centrale del Sacro Romano Impero che si protrasse sotto varie forme fino al 1806. Nel corso del XVI secolo, il nord della Germania divenne il centro della Riforma protestante. Come moderno stato nazionale, il Paese venne unificato nel 1871 dopo la Guerra franco-prussiana. Nel 1949, dopo la Seconda guerra mondiale, la Germania venne divisa in due stati separati – Repubblica Federale di Germania (Germania Occidentale o BRD) e Repubblica Democratica Tedesca (Germania Orientale o DDR) – lungo i confini d'occupazione alleati. I due Stati si riunificarono solo nel 1990. La Germania Occidentale fu un membro fondatore della Comunità economica europea (CEE) nel 1957 (che divenne Unione europea nel 1992). Partecipa dal 1995 agli accordi di Schengen e ha adottato la moneta unica europea, l'euro, nel 2002 in sostituzione del marco tedesco. La Germania è altresì un membro dell'ONU, della NATO, dell'Unione europea, del G7, del G4 e firmatario del protocollo di Kyoto. La Germania è la quarta potenza economica mondiale dopo Stati Uniti, Cina e Giappone; è la quarta più grande economia in termini di PIL nominale e la quinta in termini di parità di potere d'acquisto. È il secondo più grande paese esportatore dopo la Cina e il secondo importatore di merci. In termini assoluti, la Germania assegna il secondo più grande bilancio annuale in aiuti allo sviluppo internazionale mentre le sue spese militari la classificano come sesta. Il Paese ha sviluppato un elevato standard di vita e detiene una posizione chiave negli affari europei oltre ad una moltitudine di strette partnership a livello globale. La Germania è riconosciuta come capolista in vari settori scientifici e tecnologici.
Domitilla D'Amico (Roma, 5 settembre 1982) è una doppiatrice italiana.
Alexander Schmorell (Orenburg, 16 settembre 1917 – Monaco di Baviera, 13 luglio 1943) è stato uno studente e antinazista tedesco di origine russa, membro della Rosa Bianca, un'organizzazione d'ispirazione cristiana di opposizione al regime nazista.