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Rihanna, ([riˈæːnə]) all'anagrafe Robyn Rihanna Fenty (Saint Michael, 20 febbraio 1988), è una cantante, attrice, modella, imprenditrice e diplomatica barbadiana. Si è trasferita negli Stati Uniti d'America all'età di 16 anni grazie a un contratto discografico, sotto la guida di Evan Rogers. Ha debuttato nel 2005 all'età di 17 anni con l'album Music of the Sun, entrato alla decima posizione della Billboard 200, e il singolo di successo Pon de Replay, che ha raggiunto la seconda posizione della Billboard Hot 100. Un anno dopo ha pubblicato il secondo album A Girl Like Me, il cui singolo SOS è divenuto la sua prima numero uno nella classifica statunitense, mentre nel 2007 ha consolidato la sua fama grazie al terzo album Good Girl Gone Bad e alle sue riedizioni, da cui sono stati estratti i singoli Umbrella, Don't Stop the Music, Disturbia e Take a Bow. Dopo Rated R, uscito nel 2009, portato al successo grazie ai singoli Russian Roulette e Rude Boy, è tornata nel 2010 con il quinto album Loud, da cui vengono estratti i singoli di successo Only Girl (in the World), What's My Name? e S&M. Nel 2011 ha pubblicato il sesto album Talk That Talk, contenente il singolo We Found Love con Calvin Harris, diventato il più venduto della cantante. Nel 2012 è stata la volta del settimo album Unapologetic, contenente le hit mondiali Diamonds e Stay. Dopo una pausa di quattro anni, nel 2016 è tornata sulle scene musicali con l'ottavo album Anti. In tutta la sua carriera ha venduto oltre 60 milioni di album, 215 milioni di tracce digitali di cui 100 milioni solo entro i confini statunitensi, che la pongono tra gli artisti di maggior successo nel panorama discografico internazionale. Il primo singolo dell'ottavo album, Work, diviene il quattordicesimo singolo della cantante ad arrivare al primo posto della Billboard Hot 100, facendo di Rihanna la terza artista in assoluto ad avere più hit al numero uno della classifica statunitense, superando Michael Jackson (13 singoli) e ponendosi dietro solo a Mariah Carey (19 singoli) e ai Beatles (20 singoli). A giugno 2019 Rihanna risulta essere l'artista femminile più ricca del mondo secondo la rivista Forbes, che le attribuisce un patrimonio stimato di circa 600 milioni di dollari.Nel corso della sua carriera Rihanna ha accumulato nove Grammy Awards (prima artista della sua nazione ad aggiudicarsi il prestigioso riconoscimento), tredici American Music Awards, un ugual numero di Billboard Music Awards e due BRIT Awards, oltre ad aver ricevuto un riconoscimento speciale, l'Icon Award, agli American Music Awards del 2013 per aver influenzato profondamente la cultura pop a livello globale e il Fashion Icon Award del 2014 dal Council of Fashion Designers of America. Il 21 settembre 2018 Mia Mottley, primo ministro di Barbados, ha nominato Rihanna ambasciatrice straordinaria e plenipotenziaria, affidandole la responsabilità di promuovere il sistema educativo, il turismo e gli investimenti per l'isola.
Orthocoronavirinae è una sottofamiglia di virus, noti anche come coronavirus, della famiglia Coronaviridae, del sottordine Cornidovirineae, dell'ordine Nidovirales. In passato era classificata come genere. Suddivisa nei generi (in passato sottogeneri) Alphacoronavirus, Betacoronavirus, Gammacoronavirus e Deltacoronavirus, questi includono genogruppi filogeneticamente compatti di RNA avvolto, a senso positivo, a singolo filamento e con un nucleocapside di simmetria elicoidale. Alphacoronavirus e Betacoronavirus derivano dal pool genico dei pipistrelli. La "dimensione genomica" dei coronavirus varia da circa 26 a 32 kilobasi, straordinariamente grande per un virus a RNA. Il loro numero sta crescendo rapidamente con diversi nuovi coronavirus scoperti di recente, tra cui SARS-CoV scoperto nel 2002, MERS-CoV nel 2012 e SARS-CoV-2 scoperto nel 2019 a Wuhan, in Cina. Il nome "coronavirus" deriva dal termine latino "corona", a sua volta derivato dal greco κορώνη (korṓnē, "ghirlanda"), che significa "corona" o "aureola". Ciò si riferisce alle spinule (proteine S) formate dai virioni (la forma infettiva del virus) visibile al microscopio elettronico, che presenta una serie di glicoproteine superficiali che danno un'immagine che ricorda una corona reale o una corona solare. Questa morfologia a spinula è dovuta ai peplomeri virali, che sono proteine che popolano la superficie del virus e determinano il tropismo nell'ospite. Si pensa che il primo caso riportato di coronavirus sia dovuto a veterinari tedeschi che nel 1912 descrissero il caso di un gatto febbricitante con un enorme ingrossamento del ventre. Ma solo negli anni 1960 un virus con struttura a forma di corona che causava comuni raffreddori venne isolato e venne associato al fenomeno, inclusi altri riscontrati in svariati animali. I ricercatori pensarono che i coronavirus fossero capaci di causare negli umani solo sintomi lievi, fino a che non ci fu l'epidemia di SARS nel 2003. I coronavirus sono responsabili di diverse patologie nei mammiferi e negli uccelli: dal verificarsi di diarrea nei bovini e nei suini e a malattie respiratorie delle vie superiori nei polli. Nell'uomo, provocano infezioni delle vie respiratorie, spesso di lieve entità come il raffreddore comune, ma in rari casi potenzialmente letali come polmoniti e bronchiti. I coronavirus sono stati responsabili delle gravi epidemie di SARS del novembre 2002, di quella della MERS del 2012 e della nuova pandemia di COVID-19 del 2019-2021.
Il MERS-CoV (acronimo dell'inglese Middle East Respiratory Syndrome - Coronavirus: Coronavirus della MERS) è un virus facente parte del genere Betacoronavirus (famiglia Coronaviridae), sottogenere Merbecovirus. Si tratta del sesto coronavirus riconosciuto in grado di infettare esseri umani, responsabile della sindrome respiratoria mediorientale da Coronavirus.
La MERS (acronimo di Middle East Respiratory Syndrome in inglese) o sindrome respiratoria mediorientale da coronavirus (conosciuta anche come influenza cammello) è una patologia causata dal coronavirus MERS-CoV. Il virus causa della patologia è un coronavirus simile al virus causa della SARS, ma la malattia che provoca, pur simile alla SARS, sembra essere causa di una maggiore mortalità, infatti, il suo tasso di letalità è pari a circa il 34%, mentre per la SARS è del 10%.
La COVID-19, acronimo dell'inglese COronaVIrus Disease 19, conosciuta anche come malattia respiratoria acuta da SARS-CoV-2 o malattia da coronavirus 2019, è una malattia infettiva respiratoria causata dal virus denominato SARS-CoV-2 appartenente alla famiglia dei coronavirus. I primi casi sono stati riscontrati in Italia durante la pandemia di COVID-19. Al 13 dicembre 2020 il suo tasso apparente di letalità è del 2,23%. Il periodo di incubazione mediamente è di 5,1 giorni (IC 96% 4,1 - 7,0 giorni) con il 95° percentile di 12,5 giorni. Per questo motivo è stato indicato un periodo di isolamento di 14 giorni dalla possibile esposizione a un caso sospetto o accertato. Durante il periodo di incubazione si è contagiosi, successivamente possono comparire i sintomi. Il virus si trasmette per via aerea, molto spesso tramite le goccioline respiratorie. Per limitarne la trasmissione devono essere prese precauzioni, come mantenere la distanza interpersonale di almeno 1,5 metri e tenere comportamenti corretti sul piano dell’igiene personale (lavare e disinfettare periodicamente le mani, starnutire o tossire in un fazzoletto o nell'incavo del gomito, indossare mascherine e guanti) e ambientale (rinnovare spesso l'aria negli ambienti chiusi aprendo le finestre e mantenere gli ambienti molto puliti). Il governo e gli enti competenti consigliano a coloro che ritengono di essere infetti di rimanere in isolamento fiduciario, indossare una mascherina chirurgica, osservare le regole di igiene e contattare quanto prima un medico al fine di ricevere ulteriori indicazioni.Il virus colpisce principalmente il tratto respiratorio superiore e inferiore ma può provocare sintomi che riguardano tutti gli organi e apparati. In oltre la metà dei casi l'infezione decorre in maniera del tutto asintomatica e in circa un terzo dei casi presenta sintomi simil-influenzali (forma pauci-sintomatica). In una minoranza di casi (circa 5-6% dei casi) invece la malattia può manifestarsi in forma moderata o grave con rischio di complicanze soprattutto respiratorie (insufficienza respiratoria, ARDS).I sintomi simil-influenzali, più frequenti sono: febbre, tosse, cefalea (mal di testa), dispnea (respiro corto), artralgie e mialgie (dolore ad articolazioni e ai muscoli), astenia (stanchezza) e disturbi gastrointestinali quali la diarrea; sintomi caratteristici della patologia COVID-19 sono l'anosmia (perdita dell'olfatto) e l'aguesia (perdita del gusto), transitorie. Nei casi più gravi può verificarsi una polmonite, una sindrome da distress respiratorio acuto, sepsi e uno shock settico fino ad arrivare al decesso del paziente. Sono in fase di sperimentazione oltre 76 vaccini specifici per questa malattia, di cui: 40 in fase 1 (studio delle caratteristiche del farmaco) 17 in fase 2 (studio sulla sicurezza del farmaco) 13 in fase 3 (studio sull'efficacia del farmaco) 6 (approvati per uso limitato) in fase 4 (studio di farmaco-sorveglianza).Il trattamento consiste nell'isolare il paziente per prevenire la diffusione del contagio e nel curare i sintomi clinici.