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Santa Cecilia (titolo cardinalizio)

Il titolo di Santa Cecilia (in latino: Titulus Sanctæ Cæciliæ), probabilmente, fu istituito subito dopo la morte della martire durante le persecuzioni di Diocleziano. La certezza storica dell'antichità del culto di Santa Cecilia, venerata come vergine martire e onorata come patrona dei musicisti, ne ha fatto da sempre una delle memorie più importanti nella Chiesa, tanto che soltanto la sua memoria è rimasta alla data tradizionale al momento della revisione del calendario dei santi. Legata al culto della Santa è pure l'importanza del titolo basilicale, antichissimo come anche il titolo cardinalizio associato - tra i più prestigiosi - sicuramente anteriore all'anno 313, cioè all'età di Costantino. Non è noto il papa che lo istituì, ma è presente nell'elenco del sinodo romano del 1º marzo 499. Secondo il catalogo di Pietro Mallio, stilato sotto il pontificato di papa Alessandro III, il titolo era collegato alla Basilica di San Pietro ed i suoi preti vi celebravano messa a turno. Sembra che Cecilia fosse stata sepolta in un posto di grande onore, accanto alla cosiddetta "Cripta dei Papi", trasferita poi da Pasquale I nella cripta della basilica trasteverina.

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