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La stazione AV Firenze Belfiore, in costruzione, sorger nell'area a nord ovest del capoluogo toscano nell'omonimo quartiere, al posto dell'ex sede della scuola media Ottone Rosai, degli ex macelli comunali, della scuola elementare Gianni Rodari, di palazzine residenziali e del deposito treni che si trova sulla destra rispetto all'incrocio tra il viale Belfiore e il viale Redi (a circa un chilometro di distanza, in linea d'aria, dalla stazione di Santa Maria Novella). Uno dei pochi edifici che non verr abbattuto nei pressi dell'area del cantiere la Palazzina dell'Orologio, che, sebbene sia tutelata dai Beni Culturali, stata gravemente lesionata nel maggio del 2010 durante i lavori propedeutici di scavo, probabilmente a causa della repentina variazione del livello di falda.. Ad ottobre 2018, in progetto la costruzione di una struttura di accoglienza per i senza fissa dimora, in vista dell'emergenza-freddo invernale. La realizzazione della stazione stata per un certo periodo incerta: l'ex sindaco di Firenze Matteo Renzi aveva espresso l'intenzione di voler realizzare una fermata sotterranea nelle vicinanze della attuale stazione di Firenze Santa Maria Novella; ci infatti avrebbe a suo dire consentito di risparmiare molto sulla costruzione ed avrebbe avuto un impatto ambientale minore. Abbandonando per il progetto della stazione Belfiore si sarebbero dovute pagare le penali ai costruttori e forse dover fare un'altra V.I.A (Valutazione Impatto Ambientale) perdendo altro tempo per la realizzazione di un'opera ritenuta molto importante per la mobilit di Firenze e di tutta la provincia. Discussioni vi sono state anche sull'ipotesi di una stazione "ridotta" leggermente spostata rispetto alla collocazione originaria. Nonostante il dibattito che si era aperto in proposito i lavori propedeutici sono andati avanti e la stazione sembra che verr costruita come e dove era stato previsto in origine. Il progetto comprende lo sviluppo della stazione su 50.000 m di terreno, grazie alla costruzione del nuovo tunnel che attraverser Firenze da nord a est (dalla stazione di Firenze Castello a quella di Campo di Marte). Il tunnel taglier la citt e risparmier al traffico ferroviario il peso delle linee veloci a lunga percorrenza, sostituendole con treni metropolitani. Questi ultimi avrebbero sostato anche presso una fermata ferroviaria regionale di superficie, antistante la stazione in costruzione. Tale stazione di superficie, in origine prevista col nome Firenze Circondaria e collegata non solo a Firenze Santa Maria Novella con treni regionali e metropolitani, ma anche al resto del nodo ferroviario cittadino, stata soppressa in base ai nuovi accordi sottoscritti con RFI il 3 agosto 2011, trasferendo i fondi previsti per l'opera al comune di Firenze.Il progetto architettonico del 2003 dello studio di Norman Foster mentre quello ingegneristico della Arup. Il progetto prevede la costruzione di una struttura che occuper circa 45.000 metri quadrati, con una distribuzione verticale, che scende fino a 25 metri sotto il livello stradale. La struttura portante della copertura sar interamente in vetro, che lascia filtrare la luce fino al livello dei treni, i livelli sotterranei saranno accessibili con scale mobili e ascensori. La struttura sar collegata alla stazione centrale della citt con i mezzi pubblici, come la nuova tranvia. Il progetto nel suo complesso stato in seguito messo in discussione: a gennaio 2017 stata avanzata la proposta di ripensare la stazione Alta Velocit integrata con un'autostazione di trasporto pubblico e turistico quale polo di interscambio gomma-ferro.
Il sacro macello fu una strage condotta da un gruppo di cattolici ai danni della popolazione riformata, avvenuta in Valtellina nel luglio 1620, nel contesto di una rivolta filospagnola contro la Repubblica delle Tre Leghe che allora controllava il territorio valtellinese. Bande armate cattoliche, decise a eliminare la presenza evangelica dalla valle, imperversarono per quattro giorni tra Tirano e Morbegno, lasciando dietro di sé una pesante scia di sangue.
L'ex gazometro di Firenze è uno dei pochi resti di archeologia industriale ottocentesca visibili a Firenze; dell'originale architettura rimane solo la struttura metallica che conteneva il gasometro vero e proprio. Fu costruito nel 1845 e ampliato nel 1896. La funzione dei gasometri era di immagazzinare e regolare la pressione del "gas di città", monossido di carbonio prodotto dalla parziale combustione del carbone, che veniva utilizzato per usi domestici, il riscaldamento e l'illuminazione pubblica. Il gasometro si trova in via dell'Anconella, in zona Pignone.