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Prato è un comune italiano di 193 809 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia in Toscana. È la seconda città della Toscana per popolazione. Fino al 1992, anno della costituzione dell'omonima provincia, è stato il comune non capoluogo di provincia più popolato d'Italia. La piana pratese fu abitata fin dall'epoca etrusca, ma la nascita della città vera e propria si fa risalire, generalmente, al X secolo, quando si hanno notizie di due centri abitati contigui ma distinti, Borgo al Cornio e Castrum Prati, che si fusero durante il secolo successivo. Nell'economia pratese la produzione tessile ha sempre svolto un ruolo di primissimo piano fin dall'epoca medievale, come testimoniano i documenti del mercante Francesco Datini, ma è nell'Ottocento che Prato vide un impetuoso sviluppo industriale, che ne fa ancora oggi uno dei distretti più importanti a livello europeo. La città vanta attrattive storico-artistiche di grande rilievo, con un itinerario culturale che inizia dagli Etruschi per poi ampliarsi nel Medioevo e raggiungere l'apice con il Rinascimento, quando hanno lasciato le loro testimonianze in città artisti come Donatello, Filippo Lippi e Botticelli.
Pietro Igneo (Firenze, XI secolo circa – Albano Laziale, 8 febbraio 1089) è stato un abate, vescovo e cardinale italiano, venerato come santo dalla Chiesa cattolica.
Jacopo Vignali (Pratovecchio, 5 settembre 1592 – Firenze, 3 agosto 1664) è stato un pittore italiano.
L'eremo di Sant'Anna Vecchia si trova nel comune di Calenzano.
La chiesa di Sant'Anna in Giolica di Prato sorge lungo la via omonima.
Bernardo degli Uberti (Firenze, 1060 circa – Parma, 4 dicembre 1133) è stato un cardinale e vescovo cattolico italiano. Di nobile famiglia fiorentina, era stato un monaco benedettino della congregazione vallombrosana (della quale fu anche abate generale); fu creato cardinale da papa Pasquale II e fu vescovo di Parma dal 1106 alla morte. È stato proclamato santo nel 1139.