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La storia della Corsica, in cui l'insediamento umano è testimoniato almeno dal X millennio a.C., si collega per alcuni tratti a quella della Sardegna, con la quale ebbe in più epoche punti di contatto, e dopo aver subito numerose dominazioni (come quella genovese) fa parte, dal XVIII secolo in avanti, a quella della Francia continentale.
La Corsica (Corse in francese, Córsica in còrso, Córsega in ligure) è una collettività territoriale francese, con capoluogo ad Ajaccio. La regione include cinque circondari (arrondissement), 52 cantoni e 360 comuni. Il territorio regionale coincide quasi interamente con l'omonima isola, la quarta del Mediterraneo per estensione (dopo Sicilia, Sardegna e Cipro). Separata dalla Sardegna dal breve tratto delle Bocche di Bonifacio, emerge come una grande catena montuosa ricca di foreste dal mar Mediterraneo, segnando il confine tra la sua parte occidentale, il mar Tirreno e il mar Ligure. È conosciuta come il luogo natale di Napoleone (nato nel 1769 ad Ajaccio, tre mesi dopo l'invasione contro la Repubblica Corsa di Pasquale Paoli e un anno dopo che l'isola era stata ceduta in pegno per debiti a Luigi XV dalla Repubblica di Genova). Benché sia politicamente parte della Francia, l'isola è geograficamente, storicamente e culturalmente appartenente alla regione geografica italiana.
L'Irredentismo italiano in Corsica è stato un movimento politico e culturale, sostenuto da Italiani e da corsi che, identificandosi come italiani, chiedevano l'annessione dell'isola all'Italia, rifiutando l'appartenenza alla Francia.
La conquista francese della Corsica ebbe luogo tra il 1768 e il 1769 quando la Repubblica Corsa fu occupata dalle forze francesi sotto il comando di Noël Jourda, Conte di Vaux. Al Trattato di Versailles del 1768 la Francia ricevette come pegno dalla Repubblica di Genova, il diritto di occupare la Corsica. Genova rivendicava la proprietà dell'isola, anche se dal 1755 i Corsi avevano de facto raggiunto l'indipendenza e avevano promulgato una costituzione propria. Dopo aver abbandonato ogni speranza di recuperare la Corsica con la forza, la repubblica genovese scelse quindi di vendere i propri diritti sull'isola alla Francia, desiderosa di conquistare nuove terre dopo le perdite territoriali durante la Guerra dei Sette Anni. L'offensiva iniziale della Francia fallì e l'esercito invasore subì una significativa sconfitta nella battaglia di Borgo nel mese di ottobre del 1768. La Francia inviò quindi un gran numero di rinforzi. L'esercito della Corsica subi una grave battuta d'arresto alla Battaglia di Ponte Nuovo e le forze francesi presto occuparono gran parte dell'isola, anche se le forze corse non furono completamente sottomesse fino all'anno successivo e focolai sporadici di ribellione continuarono. L'invasione francese innescò la cosiddetta crisi corsa nella politica britannica. Pur inviando aiuti ai Corsi, il governo britannico decise di non agire contro l'occupazione francese dell'isola. Il leader della Repubblica Corsica, Pasquale Paoli, andò in esilio in Gran Bretagna, dove rimase fino alla Rivoluzione francese quando gli fu finalmente permesso di tornare sull'isola. Le truppe britanniche successivamente intervennero in Corsica tra il 1794 e il 1796, creando il Regno di Corsica, e nel 1814, a seguito del trattato di Bastia. Dopo il Congresso di Vienna il controllo dell'isola fu restituito ai monarchi francesi restaurati.
La Sardegna (AFI: /sarˈdeɲɲa/; Sardìgna o Sardìnnia in sardo), è una regione italiana a statuto speciale con capoluogo Cagliari, la cui denominazione bilingue utilizzata nella comunicazione ufficiale è Regione autonoma della Sardegna / Regione autònoma de Sardigna. Amministrativamente divisa in quattro province, una città metropolitana e 377 comuni, è parte dell'Italia insulare ed è la terza regione per superficie e undicesima per popolazione. È situata nel Mediterraneo occidentale ed il suo territorio coincide con l'arcipelago sardo, costituito quasi interamente dall'isola di Sardegna e da un considerevole numero di piccole isole e arcipelaghi circostanti. La sua posizione strategica e la sua ricchezza di minerali hanno favorito nell'antichità il suo popolamento e lo svilupparsi di traffici commerciali e scambi culturali tra i suoi abitanti e i popoli rivieraschi. Ricca di montagne, boschi, pianure, territori in gran parte disabitati, corsi d'acqua, coste rocciose e lunghe spiagge sabbiose, per la varietà dei suoi ecosistemi l'isola è stata definita metaforicamente come un micro-continente. In epoca moderna molti viaggiatori e scrittori hanno esaltato la sua bellezza, rimasta incontaminata almeno fino all'età contemporanea, nonché immersa in un paesaggio che ospita le vestigia della civiltà nuragica.
Giulia (Cartagine, 420 – Nonza, 450) è stata una martire cristiana, venerata come santa dalla Chiesa cattolica che l'ha dichiarata patrona della Corsica e di Livorno; viene ricordata il 22 maggio.
La Bandiera della Corsica (in lingua corsa "A bandera Corsa) è uno dei simboli principali della Corsica, insieme all'inno Dio vi salvi Regina. È stato adottato dalla regione della Corsica, ora Collectivité de Corse, nel 1980.