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Sasso di San Zanobi

Il Sasso di San Zanobi (chiamato Sasso di San Zenobi in Emilia-Romagna) è una formazione rocciosa che si trova nell'Appennino tosco-romagnolo, nella valle del torrente Diaterna, a poca distanza dal passo della Raticosa, in località Caburaccia (comune di Firenzuola). In questo luogo si trovava anche la chiesetta di San Zanobi, distrutta dal passaggio della guerra, segnata nel libro delle decime del 1299. Il Sasso di San Zanobi è un'ofiolite (dalle parole greche ofis, serpente, e lithos, roccia), a causa della presenza di striature verdastre e violacee che la percorrono. Le ofioliti sono frammenti di antica crosta oceanica che sono scampati alla distruzione in aree di subduzione, e sono stati obdotti su un margine continentale. Come tali, la loro origine era basaltica. Il Sasso di San Zanobi è un frammento di crosta oceanica a composizione basaltica e parzialmente metamorfizzato (minerali metamorfici quali serpentino e talco sono presenti nella roccia). Il sasso di San Zanobi si innalza vicino al luogo in cui sorgeva l'omonima chiesetta e dove nel Medioevo la famiglia Ubaldini possedeva una rocca. In questa zona si trovano due piccoli monti ferrigni, che non hanno molta affinità col vicino terreno cretaceo.Non molto distanti dal Sasso di San Zanobi si trovano altre due ofioliti: il Sasso della Mantesca e il Sasso delle Macine.

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