Saturae (Ennio)
Le Saturae (o Satura; in italiano: Satire) sono un'opera letteraria del poeta latino Quinto Ennio. Sebbene condividano il nome con la satura drammatica, rappresentano le prime opere del nuovo genere della satira, pi tardi forse ripreso dal nipote Marco Pacuvio e codificato da Gaio Lucilio. Delle Saturae enniane, una collezione che doveva essere piuttosto estesa (in quattro o sei libri), si conservano soltanto trentuno versi, trasmessi per via indiretta soprattutto attraverso citazioni di grammatici ed eruditi di et imperiale.Le Saturae, composte in pi metri, quali il senario o altro verso giambico o il verso sotadeo, sono un'opera a carattere miscellaneo, che presenta grande variet stilistica e tematica: momenti autobiografici di intonazione alta o dimessa e a sentenze morali si alternano parti dialogate o descrittive.Apparteneva probabilmente alle Saturae lo Scipio, carme dedicato a Publio Cornelio Scipione Africano, vincitore della battaglia di Zama.