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La stele di Nora è un blocco in pietra arenaria recante un'iscrizione che la quasi totalità degli studiosi ritiene eseguita in alfabeto fenicio. Fu rinvenuta nel 1773 da Giacinto Hintz, professore di Sacra Scrittura e Lingua ebraica / lingue orientali all'Università di Cagliari, inglobata in un muretto a secco di una struttura appartenente all'ordine dei mercedari in prossimità dell'abside della chiesa di sant'Efisio a Pula, centro urbano situato nella Sardegna meridionale che trae origine dall'antica città di Nora. Il ritrovamento fuori dal suo contesto archeologico originale limita al suo contenuto le informazioni ricavabili dal documento. Conservata nel Museo archeologico nazionale di Cagliari, la stele svela il primo scritto fenicio mai rintracciato a ovest di Tiro: la sua datazione oscilla tra i secoli IX e VIII a.C. Il documento epigrafico è stato pubblicato all'interno del Corpus Inscriptionum Semiticarum sotto il numero CIS I, 144 e nei Kanaanäische und Aramäische Inschriften sotto il numero KAI 46.
La Chiesa di San Pietro dei Pescatori è un edificio religioso medievale situato a Cagliari, nel quartiere Stampace. Il monumento si affaccia in un piccolo cortile, accessibile dal viale Trieste, confinante con la ferrovia.