Sei stato felice, Giovanni
Sei stato felice, Giovanni è stato il primo romanzo di Giovanni Arpino, pubblicato nel 1952.
Il libro del giovane Arpino fu stampato da Einaudi su interessamento di Elio Vittorini, che lo considerava un'opera di «neorealismo con parolacce» e apprezzava la disinvoltura del giovane autore. Il critico Barberi Squarotti considerava il libro un romanzo d'avventure «sorretto da straordinaria capacità di scrivere» anche se privo di manifesto impegno politico e sociale, e ne sottolineò la «leggerezza del vivere» e il «fondamentale ottimismo», che ne facevano un'opera «allegra e felice», in netta contrapposizione con lo stile serio della maggior parte dei romanzi italiani del dopoguerra.
Durante la sua vita, Arpino non volle mai che questo libro fosse ristampato.