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Enrico Fossa Mancini (Jesi, 7 dicembre 1884 – La Plata, 12 marzo 1950) è stato un geologo italiano. Nipote di Carlo Fossa Mancini, si laureò in geologia nel 1907 presso l'università di Perugia e nel 1913 in scienze naturali presso l'università di Pisa. Dal 1913 fu assistente nell'Istituto di Geologia nell'Università di Pisa. Dal 1916 al 1918 fu tenente di artiglieria nel Regio Esercito italiano, durante la prima guerra mondiale. Dal 1921 al 1926 fu geologo nel regio ufficio geologico d'Italia. Dal 1923 al 1924 fu Professore di Geologia nell'Università di Cagliari, e contemporaneamente direttore del Museo Sardo di Geologia e Paleontologia "Domenico Lovissato". Nel 1926 si trasferì in Argentina con incarico di professore di geologia strutturale del petrolio nell'Istituto del petrolio della facoltà di Ciencias Exactas Fisicas y Naturales di Buenos Aires. Nel, 1927, su indicazione del geologo Guido Bonarelli, fu nominato capo geologo nell'ambito dei Yacimientos Petrolíferos Fiscales e venne incaricato fino al 1929 dell'organizzazione della Comisión Geológica del Golfo de San Jorge a Comodoro Rivadavia. Nel 1932, sempre per i Yacimientos, si trasferì a Buenos Ayres come direttore del Departamento de Exploración fino al 1937. Divenne membro attivo dal 1931 dell'American Association of Petroleum Geologists; collaborò con Scienza del petrolio, edito dall'Università di Oxford. Nel 1940 fu designato professore titolare di mineralogia e petrografia nella Scuola Superiore di Scienze Naturali dell'Istituto del Museo dell'Università de la Plata (Buenos Aires) alla quale donò una biblioteca particolare. Dottore nell'Istituto del petrolio della facoltà di scienze dell'estrazione, fisica e naturale a Buenos Aires, ottenne le cattedre di geologia del petrolio, introduzione alla geofisica minerale, geologia di campagna e geologia strutturale. Studiò tra i primi le formazioni geologiche del Plottier, Cerro Lisandro, Bajo de la Carpa e di Anacleto.
Il Monte Pisano, noto anche con la forma plurale Monti Pisani (da non confondere con la denominazione omonima delle Colline pisane), è un sistema montuoso di modeste dimensioni facente parte del Subappennino Toscano, situato nella parte centro-nord della Toscana, e separa Pisa e Lucca. Il nome corretto è al singolare, ma la forma plurale è più diffusa, e in questa molti comprendono anche i Monti d'Oltreserchio. In realtà i monti sono tutti di altezza inferiore ai 1000 m, ed alcuni poco più che colline. La catena del Monte Pisano forma un prolungamento delle Alpi Apuane tra il Serchio e l'Arno. La vetta più alta è il Monte Serra (917 m), che ospita sulla sommità dei ripetitori radio-televisivi. Si estendono principalmente da nord-ovest verso sud-est, in forma ovale.
Salsomaggiore Terme (Sèls in dialetto salsese o Sälsmagiór in dialetto parmigiano) è un comune italiano di 19 406 abitanti della provincia di Parma in Emilia-Romagna. Famosa stazione termale tra le più importanti d'Italia, è rinomata per le sue acque salsobromoiodiche, già note agli antichi romani e ai celti ma le cui proprietà curative furono scoperte solo nel 1839 dal medico Lorenzo Berzieri. La salinità delle acque (150 g/l) è pari a circa quattro volte l'acqua di mare attuale. L'abitato sorge fra le colline dell'appennino parmense alla confluenza dei torrenti Citronia e Ghiara ed è collegato al vicino comune di Fidenza mediante una ferrovia a binario unico. Salsomaggiore è anche nota per la vasta quantità di opere del pittore e decoratore liberty Galileo Chini, che ornò le Terme Berzieri e le sale del Palazzo dei Congressi. Celeberrimo è il concorso di bellezza di Miss Italia, di cui Salsomaggiore ha ospitato le finali di ben 39 edizioni. È sede di un'importante scuola alberghiera. È stata sede anche di diverse edizioni della manifestazione analoga Miss Italia nel mondo. Per diversi anni il Campionato Mondiale della Pizza è stato disputato nella città termale, al palazzetto dello sport. Tra le altre manifestazioni figurano, gli juniores di pallacanestro maschile, gli juniores femminili di tennis e numerosi campionati nazionali ed internazionali di bridge e di scacchi.. Salsomaggiore Terme è inoltre la prima città termale italiana sede di un WTC (World Trade Center); nel maggio 2008 infatti la casa madre WTCA di New York ha concesso al comune di Salsomaggiore Terme e Tabiano la licenza di WTC Salsomaggiore, valida in esclusiva anche per le province di Parma e Piacenza.
Il Molise (AFI: /moˈlize/) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale di 298 067 abitanti, con capoluogo Campobasso. Nata nel 1963 per distaccamento della provincia di Campobasso dalla regione Abruzzi e Molise, istituita nel 1948, confina con l'Abruzzo e il Mare Adriatico a nord, con il Lazio a ovest, la Campania a sud e la Puglia a est; le province sono Campobasso e Isernia, quest'ultima istituita nel 1970 per distaccamento di 52 comuni dalla provincia di Campobasso. Il termine "Molise" proviene dai primi feudatari del Contado, che avevano il cognome "De Molisio", mentre altri sostengono che derivi dal comune di Molise. L'attuale territorio molisano era in gran parte compreso nell'antica regione Regio IV Samnium, ovvero il Sannio, ed era la culla dell'antica civiltà sannita. In epoca longobarda comincia a definirsi il primo nucleo di quello che diventerà in seguito il Contado di Molise, un territorio che soltanto in età moderna troverà una stabile autonomia rispetto alla confinante Terra di Lavoro e alla Capitanata. L'entità amministrativa contemporanea, ben diversa dal Contado originario che escludeva ampie zone, trae le proprie origini nella suddivisione del Regno delle Due Sicilie realizzata durante la dominazione napoleonica.
Maria Maddalena (in ebraico: מרים המגדלית?, in greco: Μαρία ἡ Μαγδαληνή, Maria hē Magdalēnē) detta anche Maria di Magdala, secondo il Nuovo Testamento è stata un'importante seguace di Gesù. Venerata come santa dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua festa il 22 luglio, la sua figura viene descritta, sia nel Nuovo Testamento sia nei Vangeli apocrifi, come una delle più importanti e devote discepole di Gesù. Fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e – secondo alcuni vangeli – divenne la prima testimone oculare e la prima annunciatrice dell'avvenuta resurrezione.
Il Lazio una regione a statuto ordinario dell'Italia centrale, che ha come capoluogo Roma. Con 5 879 082 abitanti la seconda regione pi popolata d'Italia dopo la Lombardia, e la nona per estensione della superficie. Il Lazio confina a nord-ovest con la Toscana, a nord con l'Umbria, a nord-est con le Marche, a est con l'Abruzzo e il Molise, a sud-est con la Campania, a ovest invece bagnato dal mar Tirreno. Al suo interno presente la piccola enclave della Citt del Vaticano. In senso storico e geografico, il Lazio vero e proprio solamente il territorio compreso tra il basso corso del fiume Tevere e i Monti Ausoni, nei pressi di Terracina, e l'Appennino centrale come limite orientale. L'ente territoriale Regione Lazio fu istituito con la Costituzione repubblicana nel 1947, sebbene il primo organo politico rappresentativo (come le altre regioni italiane a statuto ordinario) sia diventato operativo soltanto nel 1970, con l'elezione dei consigli regionali. La regione esisteva comunque gi in precedenza come entit geografica e statistica.
Cittanova è un comune italiano di 9 965 abitanti della città metropolitana di Reggio Calabria in Calabria. Posto alle pendici dell'Aspromonte e prospiciente la Piana di Gioia Tauro, è caratterizzato dalla presenza di numerose chiese e palazzi ottocenteschi e da un parco pubblico che si estende per 2,65 ettari.
Le Brigate nere furono un corpo ausiliario volontario delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana, organizzato dal Partito Fascista Repubblicano, che operò in Italia settentrionale dagli inizi di luglio del 1944 fino al termine della seconda guerra mondiale con compiti di antiguerriglia. Il corpo fu istituito il 30 giugno 1944 col decreto legislativo 446-XXII con il nome di Corpo Ausiliario delle Squadre d'Azione delle Camicie Nere ed era costituita da iscritti al Partito Fascista Repubblicano arruolatisi su base volontaria. Furono costituite 41 Brigate Nere territoriali (una per provincia), intitolate ciascuna a un caduto del fascismo repubblicano. A esse si affiancavano 5 Brigate mobili (di cui una alpina) e 12 Brigate autonome e speciali. Le federazioni provinciali del partito furono convertite in comandi di brigata, diretti dai rispettivi segretari federali, mentre la segreteria nazionale del PFR assumeva le funzioni di Ufficio di Stato Maggiore del Corpo. Comandante generale del Corpo fu, sin dall'inizio, il segretario del partito fascista Alessandro Pavolini.
Benevento (AFI: [beneˈvɛnto], ; Beneviénte in dialetto beneventano) è un comune italiano di 57 962 abitanti, capoluogo della provincia omonima in Campania. Chiamata inizialmente Maloenton dalle native popolazioni osco-sannitiche, per poi essere rinominata dagli antichi romani prima Maleventum e infine Beneventum, la città vanta un cospicuo patrimonio storico-artistico e archeologico, frutto delle varie dominazioni ed affiliazioni susseguitesi nel corso della sua storia. Dal giugno del 2011 la chiesa di Santa Sofia, edificata nel 760 dal duca longobardo Arechi II, è entrata a far parte del patrimonio dell'umanità UNESCO all'interno del sito seriale Longobardi in Italia: i luoghi del potere. Simbolo della città è l'arco di Traiano che risulta essere uno degli archi trionfali romani con rilievi meglio conservati. È sede dell'arcidiocesi di Benevento.