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La storia dell'arredamento si sviluppa di pari passo con la storia vera dell'uomo, come si può riscontrare dalla storia dell'arte o dei costumi di un popolo. È l'uomo a creare il suo ambiente e l'arredamento ed il mobilio appartengono direttamente alla sua coscienza ed a quel patrimonio spirituale che si è venuto gradatamente formando nel corso dei secoli. L'arredamento in sé non è però considerato una vera e propria forma d'arte, ma piuttosto un insieme di arti differenti e di tecniche in un vasto campo che va da quelle maggiormente impegnative (come architettura, pittura, scultura) a quelle che richiedono un impegno più relativo e sono soprattutto una questione di gusto (ceramiche e mobili).
La stanza (o camera in caso di edifici residenziali) è ognuno degli ambienti interni di un edificio, ad uso abitazione o ufficio. La planimetria di una camera, l'uso e le decorazioni interne sono parte dell'architettura.
La palazzina di caccia di Stupinigi è una residenza, originariamente adibita alla pratica dell'attività venatoria, eretta per i Savoia fra il 1729 e il 1733 su progetto dell'architetto Filippo Juvarra. Il sito, facente parte del circuito delle residenze sabaude in Piemonte, nel 1997 è stato proclamato patrimonio dell'umanità dall'UNESCO. La palazzina è situata nella località di Stupinigi (frazione di Nichelino), alla periferia sud-occidentale di Torino, dal cui centro storico dista circa 10 chilometri. Nel 2016 il complesso museale ha raggiunto quota 115 000 visitatori.
La Camera della regina è una camera da letto del Grand appartement de la Reine alla Reggia di Versailles. Più che una vera e propria camera da letto, questa sala del castello, come del resto la sua omologa Grande Chambre du Roi, era un «luogo di messa in scena teatrale» per la cerimonia del rito del coucher de la reine che qui si svolgeva ogni giorno alla presenza degli Enfants de France, ecc. Attraverso un passaggio ricavato nei pressi del letto, una porta consentiva di raggiungere direttamente la camera dei figli della regina. Come il resto del castello, la Rivoluzione Francese portò allo svuotamento dei mobili della camera ed a devastazioni e pertanto si è persa la decorazione originale come doveva apparire all'epoca di Luigi XIV quando la camera venne predisposta per Maria Teresa. La camera venne in realtà utilizzata pochissimo dalle regine in quanto sovente esse dormivano con il re. Qui invece tutte le mattine svolgeva la sua toeletta.
La Camera degli Sposi, chiamata nelle cronache antiche Camera picta ("camera dipinta"), è una stanza collocata nel torrione nord-est del Castello di San Giorgio di Mantova. È celebre per il ciclo di affreschi che ricopre le sue pareti, capolavoro di Andrea Mantegna, realizzato tra il 1465 e il 1474. Mantegna studiò una decorazione ad affresco che investisse tutte le pareti e le volte del soffitto, adeguandosi ai limiti architettonici dell'ambiente, ma al tempo stesso sfondando illusionisticamente le pareti con la pittura, come se lo spazio fosse dilatato ben oltre i limiti fisici della stanza. Il tema generale è una celebrazione politico-dinastica dell'intera famiglia di Ludovico Gonzaga, con l'occasione dell'elezione a cardinale di Francesco Gonzaga.
L'arredamento è «l'arte e la tecnica di conformare con vari elementi (divisori, mobili, suppellettili ecc.) gli ambienti interni al fine di renderli più funzionali e confortevoli». Questa tecnica mantiene, quindi, uno stretto e imprescindibile rapporto con l'attività di disegno degli spazi, che, a sua volta, non può fare a meno della progettazione degli arredi. Come tecnica progettuale, è definita anche architettura degli interni.