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Lo strutturalismo è – in filosofia – quel movimento filosofico, scientifico e critico letterario che, sviluppatosi soprattutto in Francia durante gli anni sessanta, si estese all'antropologia, alla critica letteraria, alla psicoanalisi, al marxismo e all'epistemologia, le teorie e il metodo dello strutturalismo linguistico. In particolare nella critica artistica e letteraria (vedi gli studi di Gérard Genette), è stata applicata la teoria e la prassi strutturalista che considera l'opera presa in esame (testo letterario, creazione pittorica o filmica) come un insieme organico scomponibile in elementi e unità, il cui valore funzionale è determinato dall'insieme dei rapporti fra ogni singolo livello dell'opera e tutti gli altri. Fra i più importanti pensatori associati allo strutturalismo occorre ricordare il linguista Roman Jakobson, l'antropologo Claude Lévi-Strauss, lo psicoanalista Jacques Lacan, il filosofo e storico Michel Foucault, il filosofo marxista Louis Althusser e il critico letterario Roland Barthes.
Primo Levi (Torino, 31 luglio 1919 – Torino, 11 aprile 1987) è stato uno scrittore italiano, autore di racconti, memorie, poesie, saggi e romanzi. Partigiano antifascista, il 13 dicembre 1943 venne arrestato dai fascisti in Valle d'Aosta, venendo prima mandato in un campo di raccolta a Fossoli e, nel febbraio dell'anno successivo, deportato nel campo di concentramento di Auschwitz in quanto ebreo. Scampato al lager, tornò in Italia, dove si dedicò con impegno al compito di raccontare le atrocità viste e subite. La sua opera più famosa, oltre che quella d'esordio, di genere memorialistico, Se questo è un uomo, racconta le sue esperienze nel campo di concentramento nazista ed è considerato un classico della letteratura mondiale. Laureato in chimica, in alcune delle sue opere appaiono riferimenti diretti e indiretti a questa branca della scienza.
Tristi tropici (titolo originale Tristes tropiques) è un saggio dell'antropologo francese Claude Lévi-Strauss, edito in originale nel 1955 e pubblicato in Italia da il Saggiatore nel 1960. Narra le esperienze dell'autore durante la propria permanenza in Brasile, durante la quale effettuò una serie di spedizioni di ricerca etnografica tra alcune tribù nelle zone meno conosciute del paese, e le riflessioni personali tratte da queste osservazioni.
Clifford James Geertz (San Francisco, 23 agosto 1926 – Filadelfia, 30 ottobre 2006) è stato un antropologo statunitense che si è posto criticamente sia nei confronti dell'antropologia strutturale di Claude Lévi-Strauss che della tradizione dell'antropologia sociale britannica, proponendo un'antropologia riflessiva che trae spunto dall'ermeneutica (Paul Ricœur). Inoltre, è stato allievo di Talcott Parsons e di Clyde Kluckhohn.