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Vittorio Gassman, all'anagrafe Vittorio Gassmann (Genova, 1º settembre 1922 – Roma, 29 giugno 2000), è stato un attore, regista, sceneggiatore e scrittore italiano, attivo in campo teatrale, cinematografico e televisivo. Soprannominato "il Mattatore" (dall'omonimo spettacolo televisivo da lui condotto nel 1959), è considerato uno dei migliori e più rappresentativi attori italiani, ricordato per l'assoluta professionalità (al limite del maniacale), per la versatilità e il magnetismo. Artista con profonde radici nel mondo del teatro più "impegnato", fu fondatore e direttore del Teatro d'arte Italiano. La lunga carriera in Italia e all'estero comprende produzioni importanti, così come dozzine di divertissement che gli diedero una vasta popolarità. Con Alberto Sordi, Ugo Tognazzi e Nino Manfredi, Gassman è ritenuto uno dei più grandi interpreti della commedia all'italiana, un quartetto al quale, dagli anni sessanta, è generalmente accostato anche Marcello Mastroianni.
Sole ingannatore (titolo originale in russo cirillico Утомлённые солнцем, Utomlyonnye solntsem) è un film del 1994 diretto da Nikita Mikhalkov, vincitore del Grand Prix Speciale della Giuria al 47º Festival di Cannes e dell'Oscar al miglior film straniero. Il titolo del film ha anche Didascalia, ossia un film per quelli che sono stati bruciati dal sole della Rivoluzione.
Riso amaro è un film del 1949 diretto da Giuseppe De Santis. Fu presentato in concorso al 3º Festival di Cannes. Ha ricevuto una candidatura ai Premi Oscar 1951 per il miglior soggetto. È stato selezionato tra i 100 film italiani da salvare.
Odissea, sottotitolato Le avventure di Ulisse, è una miniserie televisiva trasmessa dalla Rai nel 1968, basata sull'omonimo poema di Omero. Gli attori protagonisti furono Bekim Fehmiu nel ruolo di Ulisse e Irene Papas nel ruolo di Penelope. Fu diretto da Franco Rossi con Piero Schivazappa e Mario Bava; quest'ultimo diresse interamente l'episodio di Polifemo (il figlio Lamberto, secondo quanto da egli dichiarato, fece da aiuto regista). La sceneggiatura venne basata sulla traduzione dell'Odissea di Omero a cura di Rosa Calzecchi Onesti. Le scene furono girate principalmente negli studi cinematografici di Dino De Laurentiis, a Roma, mentre le riprese in esterna si svolsero prevalentemente in Jugoslavia. Ogni puntata era preceduta da un'introduzione in cui il poeta Giuseppe Ungaretti leggeva alcuni versi del poema. Lo sceneggiato è in assoluto la prima produzione della Rai realizzata a colori, in quanto prodotta in ottica di una distribuzione internazionale e dunque destinata anche a paesi in cui le televisioni trasmettevano già a colori (la Rai adottò ufficialmente il colore solo nove anni dopo, nel 1977). Odissea è stato uno degli sceneggiati Rai di maggior successo, per il livello di spettacolarità superiore a quello delle precedenti produzioni televisive.
La parola ai giurati (12 Angry Men) è un film del 1957 diretto da Sidney Lumet, alla sua prima prova come regista cinematografico. La sceneggiatura è un adattamento dell'originale soggetto di Reginald Rose Twelve Angry Men, scritto nel 1954 per la TV, e racconta la storia di un componente di una giuria che, sulla base di un "ragionevole dubbio", tenta di persuadere gli altri undici membri ad assolvere un ragazzo accusato di parricidio. Il film, manifestando la sua origine teatrale, si caratterizza per essere quasi interamente girato su un solo set: infatti, ad esclusione di tre minuti suddivisi tra l'inizio e la fine e due brevi scene girate in una sala da bagno, l'intera vicenda è ambientata nella stanza in cui si riunisce la giuria. Ad eccezione dei giurati n. 8 e n. 9, che rivelano i rispettivi nomi al momento di accomiatarsi all'uscita dal tribunale, nessun nome è usato nel film: all'imputato ci si riferisce con "il ragazzo", ai testimoni con "il vecchio" e "la donna dall'altra parte della strada".Nel 2007 l'American Film Institute l'ha inserito all'ottantasettesimo posto della classifica dei cento migliori film americani di tutti i tempi (nella classifica originaria del 1998 non era presente).
John William Waterhouse (Roma, 6 aprile 1849 – Londra, 10 febbraio 1917) è stato un pittore britannico, appartenente alla corrente preraffaellita. Viene considerato un "Preraffaellita moderno", in quanto i suoi lavori risalgono a qualche decennio dopo lo scioglimento della confraternita dei Preraffaelliti. La sua pittura infatti subisce da una parte la loro influenza stilistica, e dall'altra quella degli impressionisti suoi contemporanei. I suoi dipinti sono prevalentemente a soggetto mitologico o arturiano.
Il disprezzo (Le Mépris) è un film del 1963 scritto e diretto da Jean-Luc Godard e tratto dall'omonimo romanzo del 1954 di Alberto Moravia.
Fratello, dove sei? (O Brother, Where Art Thou?) è un film del 2000 scritto, diretto e prodotto dai fratelli Coen, liberamente tratto dall'Odissea di Omero. Presentato in concorso al 53º Festival di Cannes, il film ha vinto un Grammy Award come album dell'anno nel 2002.
12 è un film drammatico del 2007 diretto da Nikita Mikhalkov, presentato in concorso alla 64ª Mostra del Cinema di Venezia, dove è stato premiato con un Leone Speciale per l'insieme dell'opera, e nominato all'Oscar al miglior film straniero. Il film è un libero adattamento del dramma La parola ai giurati e un remake del film omonimo (12 Angry Men, 1957) di Sidney Lumet. Segna il ritorno alla regia di Mikhalkov dopo una pausa di quasi dieci anni (l'ultimo film era stato Il barbiere di Siberia nel 1998).