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Hedy Lamarr, pseudonimo di Hedwig Eva Maria Kiesler (Vienna, 9 novembre 1914 – Altamonte Springs, 19 gennaio 2000), è stata un'attrice e inventrice austriaca naturalizzata statunitense. Dopo l'esordio nel cinema austriaco, e preceduta dallo scandalo del film cecoslovacco Estasi, in cui, prima attrice protagonista nella storia del cinema, recitò completamente nuda una scena a 18 anni andò a Hollywood per allontanarsi dal nazismo. Divenuta una delle dive del cinema americano, fu in genere relegata a ruoli di poca sostanza, trasformandosi in un'icona di bellezza esotica e straniera, europea e anche orientale. Girò circa venticinque film in altrettanti anni con i maggiori registi e a fianco dei più celebrati attori dell'epoca, fra cui Spencer Tracy, Judy Garland, Clark Gable e James Stewart. Solo agli inizi del ventunesimo secolo si è conosciuto il ruolo di Hedy Lamarr, ex studentessa di ingegneria a Vienna, come inventrice; desiderosa di contribuire alla lotta contro il nazismo non solo partecipando alla vendita di obbligazioni del governo federale americano come fecero altre star di Hollywood, sviluppò col compositore George Antheil un sistema di guida a distanza per siluri, un sistema di modulazione per la codifica di informazioni su frequenze radio verso un apparato che li riceveva nello stesso ordine con il quale erano state trasmesse. Praticamente ignorato durante la seconda guerra mondiale dalla Marina statunitense, fu alla base della tecnologia di trasmissione segnale a spettro espanso, usata nella telefonia e nelle reti wireless. Nel 2014 fu inserita nel National Inventors Hall of Fame statunitense per il suo brevetto (US Patent No. 2,292,387).Per la sua notevole bellezza è stata spesso definita la donna più bella del mondo e del cinema.
Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino, 28 aprile 1945), è stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano. Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945. Esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambiò opinione, dichiarandosi a favore dell'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell'Avanti! e fondò Il Popolo d'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fondò i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si presentò al Paese con un programma politico nazionalista e radicale. Nel contesto di forte instabilità politica e sociale successivo alla Grande Guerra, puntò alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l'aiuto di atti di squadrismo e d'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaurò nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolidò il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito. Nel 1935 intraprese l'attacco e l'occupazione dell'Etiopia, provocando l'isolamento internazionale dell'Italia. Appoggiò quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicinò alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabilì un legame che culminò con il Patto d'Acciaio nel 1939. È in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali. Nel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò nell'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandonò Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.