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La UEFA Europa League, meglio nota come Europa League, è una competizione calcistica continentale per squadre di club organizzata dalla UEFA, la seconda per prestigio dopo la Champions League. La denominazione di Europa League sostituì nel 2009 quella storica di Coppa UEFA, istituita nel 1971 dalla confederazione calcistica europea. Questo torneo, a sua volta, aveva preso il posto de facto della Coppa delle Fiere, inizialmente disputata su invito, e non per diritto acquisito, da rappresentative di grandi città dell'Europa che ospitavano fiere commerciali. L'UEFA ha definito la Coppa delle Fiere come antenata della successiva Coppa UEFA/Europa League; tuttavia, non essendone stata l'organizzatrice, non è mai stata riconosciuta de iure come manifestazione ufficiale dalla confederazione continentale. Per tale motivo la Coppa delle Fiere non viene inclusa neppure nelle statistiche riguardanti la Coppa UEFA/Europa League. È riservata alle compagini classificatesi nei rispettivi campionati nazionali immediatamente dopo quelle aventi diritto a partecipare alla Champions League. Dal 1999, in seguito all'abolizione della Coppa delle Coppe, ha inglobato anche le tradizionali partecipanti a quella competizione, ossia le vincitrici o (fino al 2015) le finaliste perdenti delle varie coppe nazionali. Nel 2009, dopo trentotto edizioni, ne è stato modificato il format in seguito all'abolizione dell'Intertoto, dando vita all'Europa League che segue un modello più simile a quello della Champions League, allo scopo di rendere la kermesse più spettacolare e maggiormente appetibile anche dal punto di vista dei diritti televisivi, nonché da parte degli sponsor.Dal 2000, in luogo della soppressa Coppa delle Coppe, la squadra vincitrice della competizione acquisisce il diritto di partecipare alla Supercoppa UEFA contro la detentrice della Champions League; dal 2015, inoltre, il club vincitore dell'Europa League ottiene la qualificazione d'ufficio alla successiva edizione della Champions League. Il trofeo è stato vinto finora da ventotto società diverse, tredici delle quali hanno conquistato il trofeo due o più volte. La squadra più titolata è il Siviglia, con sei successi, formazione che ha disputato anche il maggior numero di finali (6), senza mai perdere; è stato inoltre l'unico club capace di aggiudicarsi la manifestazione per tre stagioni consecutive.
Romelu Menama Lukaku Bolingoli (Anversa, 13 maggio 1993) è un calciatore belga, attaccante dell'Inter e della nazionale belga. Dopo aver mosso i primi passi in alcune squadre minori di Anversa, nel 2006 entra nel settore giovanile dell'Anderlecht, con cui debutta all'età di 16 anni e vince la Pro League nel 2009-2010. Nel 2011 viene acquistato dal Chelsea ma, trovando poco spazio, nella stagione successiva passa in prestito al West Bromwich. Nel 2013 si trasferisce all'Everton, dove resta per quattro anni e si afferma come uno degli attaccanti più prolifici della Premier League. Nel 2017 è acquistato dal Manchester Utd per una cifra che lo ha reso, in quel momento, il giocatore belga più costoso di sempre. Dopo due stagioni si trasferisce all'Inter, risultando l'acquisto più oneroso nella storia del club milanese. Entrato nel giro della nazionale belga a partire dal 2010, ha partecipato a due edizioni del Mondiale (Brasile 2014 e Russia 2018) e a una dell'Europeo (Francia 2016). Con 57 gol realizzati è il miglior marcatore nella storia della selezione belga.A livello individuale, è stato capocannoniere della Pro League (2009-2010) e della UEFA Europa League (2014-2015), e ha vinto la scarpa di bronzo del campionato mondiale (2018). È stato inserito nella squadra dell'anno della PFA (2016-2017) e nella squadra della stagione della UEFA Europa League (2019-2020), oltre ad essere stato nominato miglior giocatore della UEFA Europa League (2019-2020).
Dino Zoff (Mariano del Friuli, 28 febbraio 1942) è un allenatore di calcio, dirigente sportivo ed ex calciatore italiano, di ruolo portiere. È stato campione d'Europa nel 1968 e campione del mondo nel 1982 con la nazionale italiana, che ha anche allenato dal 1998 al 2000. Considerato uno dei più grandi portieri nella storia del calcio, ha legato la propria attività calcistica principalmente alla Juventus, militandovi per undici anni a cavallo degli anni 1970 e 1980, senza mai saltare una partita di campionato; con i bianconeri ha collezionato 479 presenze (330 in Serie A), vincendo sei campionati italiani, due Coppe Italia e una Coppa UEFA, e ha disputato due finali di Coppa dei Campioni e una di Coppa Intercontinentale. Insieme al libero Gaetano Scirea e ai terzini Claudio Gentile e Antonio Cabrini, suoi compagni alla Juventus e in nazionale, Zoff ha costituito uno dei migliori reparti difensivi nella storia del calcio. Ritiratosi dall'attività agonistica, ha intrapreso la carriera di allenatore, divenendo nel 1990, alla guida della Juventus, il primo tecnico capace di conquistare la Coppa UEFA dopo averla vinta da calciatore.Con la nazionale italiana ha preso parte a due campionati d'Europa (Italia 1968 e Italia 1980) e a quattro campionati del mondo (Messico 1970, Germania Ovest 1974, Argentina 1978 e Spagna 1982), ottenendo inoltre, come commissario tecnico degli azzurri, il secondo posto al campionato d'Europa 2000. La vittoria del Mondiale 1982 all'età di quarant'anni — peraltro come capitano dell'Italia — lo ha reso il vincitore più anziano nella storia della competizione, nonché l'unico giocatore italiano ad aver ottenuto il titolo sia di campione d'Europa che del mondo, a livello di nazionale. Sempre in azzurro detiene il record mondiale d'imbattibilità per squadre nazionali, non avendo subito reti per 1142 minuti consecutivi. È stato a lungo il giocatore con più partite disputate in Serie A e nella nazionale italiana — avendo totalizzato rispettivamente 570 e 112 presenze —, prima di essere superato in entrambe le voci statistiche da Paolo Maldini (nel 2000 relativamente alle apparizioni in maglia azzurra, nel 2005 per quanto concerne il massimo campionato italiano).Più volte candidato al Pallone d'oro, sfiorò la vittoria nel 1973, classificandosi secondo alle spalle di Johan Cruijff. Occupa la 47ª posizione nella classifica dei migliori calciatori del XX secolo pubblicata dalla rivista World Soccer. Nel 2004 è stato incluso nel FIFA 100 e annoverato fra le Leggende del calcio del Golden Foot; nello stesso anno, in occasione dei UEFA Jubilee Awards, è stato indicato dalla FIGC quale miglior giocatore italiano del cinquantennio precedente, risultando inoltre 5º — primo fra gli italiani — nell'UEFA Golden Jubilee Poll. È entrato a far parte della Hall of Fame del calcio italiano tra i Veterani e della Walk of Fame dello sport italiano tra le Leggende, rispettivamente nel 2012 e nel 2015.
L'autodromo Enzo e Dino Ferrari, comunemente noto come autodromo di Imola, è un circuito automobilistico situato nel comune di Imola (BO). Inaugurato nel 1953, ai suoi albori era ufficialmente denominato Prototipo CONI, seppur noto principalmente come circuito del Santerno, titolazione questa che colloquialmente tuttora mantiene. Nel 1970 assunse il nome di autodromo Dino Ferrari in memoria dello scomparso figlio di Enzo Ferrari; alla successiva morte del Drake nel 1988, il suo nome venne affiancato a quello del figlio portando il circuito imolese all'odierna denominazione. Deve la sua iniziale notorietà al motociclismo, in particolare con la 200 Miglia di Imola disputatasi tra il 1972 e il 1985. Per quanto riguarda il Motomondiale, ha ospitato sette edizioni del Gran Premio delle Nazioni tra il 1969 e il 1988, tutte le quattro edizioni del Gran Premio Città di Imola dal 1996 al 1999, e due edizioni del Gran Premio di San Marino nel 1981 e nel 1983. Dal 2001 ospita pressoché stabilmente la tappa italiana del campionato mondiale Superbike. Per quanto concerne l'automobilismo, dopo gli esordi legati prettamente all'endurance, dal 1979 il circuito si è aperto alla Formula 1 in occasione del Gran Premio Dino Ferrari. Relativamente alla massima serie automobilistica ha ospitato il Gran Premio d'Italia nel 1980, tutte le ventisei edizioni del Gran Premio di San Marino dal 1981 al 2006, e la prima edizione del Gran Premio dell'Emilia-Romagna nel 2020. È inoltre sede di altre corse di caratura internazionale per vetture monoposto, turismo e GT. È uno dei pochi tracciati in cui si corre in senso antiorario. Il record assoluto del circuito è di 1'13"609 stabilito da Valtteri Bottas su Mercedes nelle qualifiche del Gran Premio dell'Emilia-Romagna 2020.Dal 30 giugno 2013 l'autodromo ospita il Museo "Checco Costa"; nell'esposizione sono raccolti documenti, immagini e mezzi che raccontano la storia dell'autodromo.