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Lo sport individuale è una categoria agonistica in cui l'atleta gareggia per proprio conto.
Il Judo paralimpico è un adattamento del judo per atleti con disabilità visive (ipovisione e cecità) che si gioca secondo le regole della International Judo Federation, seppur con opportune modifiche. Il Judo è l'unica arte marziale presente ai Giochi paralimpici. Questo sport è entrato nel programma paralimpico nel 1988 a Seul per gli uomini, nel 2004 ad Atene anche per le donne. Lo sport è gestito dalla International Blind Sports Federation (IBSA), fondata nel 1981 a Parigi.
Il Jūdō (in kanji: 柔 (柔 jū, yawara?, gentilezza, adattabilità, cedevolezza, morbidezza) e 道 (道 dō, michi?, via); traducibile come via dell'adattabilità, o via della gentilezza;) è una disciplina olimpica basata sull'arte marziale Judo. Divenuta ufficiale nel 1964 in occasione delle Olimpiadi di Tokyo, alle Olimpiadi di Atene 2004 ha rappresentato il terzo sport più universale, con atleti da novantotto Paesi.
Il judo (柔道 jūdō?, via della cedevolezza) è un'arte marziale, uno sport da combattimento e un metodo di difesa personale giapponese formalmente nato in Giappone con la fondazione del Kōdōkan da parte del professor Kanō Jigorō, nel 1882. I praticanti di tale disciplina sono denominati judoisti o più comunemente judoka (柔道家 jūdōka?).Il judo è in seguito divenuto ufficialmente disciplina olimpica a Tokyo 1964 e ha rappresentato ai Giochi di Atene 2004 il terzo sport più universale con atleti da 98 diversi Paesi, mentre a Londra 2012 hanno partecipato 387 atleti da 135 diversi Paesi.
La Cascata delle Marmore è una cascata che si trova a circa 7 km di distanza da Terni, in Umbria, quasi alla fine della Valnerina, la lunga valle scavata dal fiume Nera. È una cascata a flusso controllato, tra le più alte d'Europa, potendo contare su un dislivello complessivo di 165 m, suddiviso in tre salti, inserita in un grande parco naturale. Il nome deriva dai sali di carbonato di calcio presenti sulle rocce che sono simili a marmo bianco.
Con arti marziali miste (in inglese mixed martial arts, in acronimo MMA; a volte impropriamente chiamate free fight o no holds barred e confuse col vale tudo) si indica uno sport da combattimento a contatto pieno il cui regolamento consente l'utilizzo di tutte le tecniche sportive delle arti marziali (karate, muay thai, judo) e degli sport di combattimento (lotta libera, grappling, pugilato, kickboxing).
Con arte marziale si intende un insieme di pratiche fisiche e mentali legate al combattimento. Originariamente utilizzate per aumentare le possibilità di vittoria del guerriero in battaglia, oggi sono una forma di percorso di miglioramento individuale e di attività fisica completa oltre che per difesa personale.Il termine è entrato nell'uso comune agli inizi degli anni sessanta quando vennero introdotte in occidente le arti marziali orientali e talvolta viene associata solo a queste ed in particolare alle arti marziali cinesi, giapponesi e coreane. In realtà già dal 1500 i sistemi di combattimento in Europa venivano definiti in questo modo; un manuale inglese di scherma del 1639 in particolare lo utilizzava riferendosi specificatamente alla "scienza e arte" del duello di spade, facendolo derivare dal latino poiché "arte marziale" significa letteralmente "arte di Marte", il dio romano della guerra.Oggi, le arti marziali vengono studiate per varie ragioni: ottenere abilità di combattimento, autodifesa, sport, salute fisica e forma di ginnastica, autocontrollo, meditazione, responsabilizzazione sull'uso della forza, acquisire confidenza col proprio corpo, sicurezza nelle proprie capacità e consapevolezza dei propri limiti. A questo scopo in Giappone e in Cina, si pratica il taiso un particolare tipo di allenamento associato alla preparazione atletica di chi pratica arti marziali. Alcune arti marziali sono considerate "tradizionali" e sono legate ad uno sfondo etnico, religioso o culturale, mentre altre sono moderni sistemi sviluppati da un fondatore o da un'associazione.