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Lo Stabat Mater (dal latino per Stava la madre) è una preghiera - più precisamente una sequenza - cattolica del XIII secolo tradizionalmente attribuita al Beato Jacopone da Todi.
Il teatro Giovanni Battista Pergolesi, o più comunemente Teatro Pergolesi, è lo storico teatro della città di Jesi (AN), nelle Marche. Sorge sul lato sud-orientale della centrale Piazza della Repubblica, facendone da scenario. Rappresenta uno dei maggiori templi della lirica d'Italia e uno dei teatri più antichi della Regione.
Lo Stabat Mater RV 621 in Fa minore è un inno sacro composto da Antonio Vivaldi nel 1712 per essere eseguito come parte della Festa dei Sette Dolori di Maria Vergine a Brescia. Questo inno è una delle composizioni sacre più note di Vivaldi e fu commissionata dalla Chiesa di Santa Maria della Pace di Brescia (la città natale del padre di Vivaldi). Dopo la esecuzione, il lavoro vivaldiano cadde nell'oblio (come tutte le composizioni di Vivaldi) e fu ripresentato al pubblico nel settembre del 1939 dal compositore Alfredo Casella durante la Settimana Vivaldiana tenutasi a Siena. La semplicità dello stile, la schiettezza dell'espressione e la ricchezza della melodia garantirono l'affermazione perenne dello Stabat Mater. Il lavoro sembra però esser stato scritto in fretta: le parti degli archi sono semplici, il tema del primo movimento viene ripetuto anche nei successivi due, la voce talvolta è accompagnata solo dal basso continuo e solo metà dell'inno è stato musicato. Tuttavia il lavoro rivela una certa profondità musicale ed emotiva e per questo viene considerato uno dei suoi primi lavori sacri più importanti. Lo Stabat Mater presenta inoltre alcune caratteristiche inusuali, come la predominanza dei movimenti lenti e delle chiavi minori (principalmente Fa e Do minore) e un'impostazione, anche se parziale, simile a un inno medioevale. Struttura dello Stabat Mater RV 621: Stabat Mater dolorosa Cujus animam gementem O quam tristis Quis est homo Quis non posset Pro peccatis Eja Mater Fac ut ardeat AmenNel 2001 viene eseguito al Ravenna Festival diretto da Riccardo Muti con i Wiener Philharmoniker nella Basilica di Sant'Apollinare in Classe.
Stabat Mater è un romanzo di Tiziano Scarpa ambientato all'inizio del XVIII secolo a Venezia, nel Pio Ospedale della Pietà dove vengono accolte le orfane o le bambine abbandonate. Il libro ha vinto il "premio Strega" nel 2009 ed è stato messo in scena come atto teatrale da Andrea Chiodi.
Lo Stabat Mater di Gioachino Rossini è una sequenza liturgica in musica. La prima esecuzione avvenne a Parigi nella Salle Ventadour il 7 gennaio 1842 per il Théâtre de la comédie italienne con Giulia Grisi, Giovanni Matteo De Candia ed Antonio Tamburini.
La serva padrona è un intermezzo che Giovanni Paisiello musicò su libretto di Gennaro Antonio Federico riprendendo l'antecedente opera omonima di Giovanni Battista Pergolesi composta nel 1733. Durante la sua permanenza presso la corte dell'imperatrice russa Caterina la Grande, Paisiello si trovò nella difficoltà di reperire adeguati libretti ("libri") di opera buffa da musicare, genere particolarmente gradito dalla regnante. Dopo aver tentato invano di farsi mandare da Napoli un libretto di Giambattista Lorenzi, specificando che l'opera non deve durare più di un’ora e mezza, e se sarà più breve, si farà più onore, riprese, in occasione dell’onomastico del granduca Alessandro, che all'epoca aveva quattro anni, il libretto di Gennaro Antonio Federico, già musicato da Pergolesi nel 1733, a cui comunque Paisiello aggiunse, senza modificarne la trama, una nuova aria per la protagonista e due duetti secondo il gusto "moderno" dei brani d’insieme. Non è noto chi sia stato l'autore dell’ampliamento del testo, ma è probabile che sia stato ripreso del materiale già scritto: ad esempio, l’aria "Donne vaghe, i studi nostri", riprende Le virtuose ridicole di Goldoni e Galuppi del 1752. Mentre Pergolesi scrisse la parte musicale per soli archi, Paisiello fece largo impiego anche di strumenti a fiato come flauti, oboi, clarinetti, fagotti e corni, sempre in coppia.
Giovanni Battista Draghi detto Pergolesi (Jesi, 4 gennaio 1710 – Pozzuoli, 16 marzo 1736) è stato un compositore, organista e violinista italiano di opere e musica sacra dell'epoca barocca, tra i massimi rappresentanti della scuola musicale napoletana, principalmente nel campo dell'opera buffa.
Giovanni Battista Draghi (Rimini, 1640 circa – Londra, 13 maggio 1708) è stato un compositore e organista italiano, (probabilmente) fratello di Antonio e omonimo del più famoso Giovanni Battista Draghi, in seguito conosciuto con il nome di Giovanni Battista Pergolesi, a lui posteriore di quasi un secolo.