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Christiane Susanne Kubrick, nata Harlan (Braunschweig, 10 maggio 1932), è un'attrice, pittrice, cantante e ballerina tedesca, ultima moglie del regista statunitense Stanley Kubrick dal 1959 fino alla morte di quest'ultimo nel 1999.
2001: Odissea nello spazio (2001: A Space Odyssey) un film del 1968 diretto da Stanley Kubrick. Pellicola colossal di fantascienza basata su un soggetto di Arthur C. Clarke, che sulla medesima traccia scrisse il romanzo omonimo. Ambientato nel futuro, tocca problematiche antiche relative all'identit della natura umana, al suo destino, al ruolo della conoscenza e della tecnica. Un'umanit alla ricerca di s , diversa dal resto della natura, definita dal simbolo centrale di un parallelepipedo, sovrastato da una luce speciale. Una ricerca che, condotta con il prevalente obiettivo del dominio tecnico, trova invece alla fine l'uomo di fronte al suo limite irrisolto, ancora sovrastato dall'incombente figura geometrica. Bench molti ritengano la pellicola ispirata al racconto di Clarke La sentinella, lo stesso autore ha affermato che "La sentinella assomiglia a 2001 come una ghianda assomiglia a una quercia adulta". Il film considerato un capolavoro della storia del cinema e ne costituisce una svolta epocale. Nel 1991 la pellicola stata giudicata di rilevante significato estetico, culturale e storico, e inserita nella lista di film preservati nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al ventiduesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, salito al quindicesimo posto. Lo stesso istituto lo ha inserito al primo posto nella categoria fantascienza.
S is for Stanley - Trent'anni dietro al volante per Stanley Kubrick è un documentario del 2015 diretto da Alex Infascelli, tratto dal libro Stanley Kubrick e me, biografia di Emilio D'Alessandro.
Orizzonti di gloria (Paths of Glory) è un film del 1957 co-sceneggiato e diretto da Stanley Kubrick. Tratto dall'omonimo romanzo di Humphrey Cobb, il film è ambientato durante la prima guerra mondiale e vede Kirk Douglas nei panni del colonnello Dax, un ufficiale comandante di soldati francesi che si rifiutano di continuare un attacco suicida, dopo il quale Dax tenta di difenderli contro un'accusa di codardia in una corte marziale. Proiettato in anteprima a Monaco di Baviera il 1º novembre 1957 e distribuito negli Stati Uniti a Natale dalla United Artists, il film fu lodato dalla critica. Nel 1992 fu scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso in quanto "culturalmente, storicamente o esteticamente significativo.
Il termine Olocausto indica, a partire dalla seconda metà del XX secolo, il genocidio di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista e i loro alleati nei confronti degli ebrei d'Europa e, per estensione, lo sterminio di tutte le categorie di persone dai nazisti ritenute "indesiderabili" o "inferiori" per motivi politici o razziali. Oltre agli ebrei, furono vittime dell'Olocausto le popolazioni slave delle regioni occupate nell'Europa orientale e nei Balcani, e quindi prigionieri di guerra sovietici, oppositori politici, massoni, minoranze etniche come rom, sinti e jenisch, gruppi religiosi come testimoni di Geova e pentecostali, omosessuali e portatori di handicap mentali o fisici. Tra il 1933 e il 1945, furono circa 15-17 milioni le vittime dell'Olocausto, di entrambi i sessi e di tutte le età (senza riguardo per anziani e bambini), tra cui 5-6 milioni di ebrei. La parola "Olocausto" deriva dal greco ὁλόκαυστος (holòkaustos, "bruciato interamente"), a sua volta composta da ὅλος (hòlos, "tutto intero") e καίω (kàiō, "brucio") ed era inizialmente utilizzata ad indicare la più retta forma di sacrificio prevista dal giudaismo. L'Olocausto, in quanto genocidio degli ebrei, è identificato più correttamente con il termine Shoah (in ebraico: שואה?, lett. "catastrofe, distruzione") che ha trovato ragioni storico-politiche nel diffuso antisemitismo secolare. L'eliminazione di circa i due terzi degli ebrei d'Europa venne organizzata e portata a termine dalla Germania nazista mediante un complesso apparato amministrativo, economico e militare che coinvolse gran parte delle strutture di potere burocratiche del regime, con uno sviluppo progressivo che ebbe inizio nel 1933 con la segregazione degli ebrei tedeschi, proseguì, estendendosi a tutta l'Europa occupata dal Terzo Reich durante la seconda guerra mondiale, con il concentramento e la deportazione e quindi culminò dal 1941 con lo sterminio fisico per mezzo di eccidi di massa sul territorio da parte di reparti speciali, e soprattutto in strutture di annientamento appositamente predisposte (campi di sterminio), in cui attuare quella che i nazisti denominarono soluzione finale della questione ebraica. L'annientamento degli ebrei nei centri di sterminio non trova nella storia altri esempi a cui possa essere paragonato, per le sue dimensioni e per le caratteristiche organizzative e tecniche dispiegate dalla macchina di distruzione nazista. Tuttavia, l'idea della "unicità della Shoah" in quanto incommensurabile e non confrontabile con ogni altro evento è assai discussa tra gli storici.
Eyes Wide Shut è un film del 1999 prodotto, scritto e diretto da Stanley Kubrick, qui al suo ultimo lavoro come regista. È anche l'ultima pellicola girata insieme dalla coppia Nicole Kidman-Tom Cruise. Tratto dal romanzo Doppio sogno di Arthur Schnitzler, il film uscì postumo negli Stati Uniti d'America il 16 luglio 1999 e fu presentato in anteprima europea alla 56ª Mostra internazionale d'arte cinematografica di Venezia (della quale fu il film d'apertura) il 1º settembre 1999.
Gli effetti speciali sono un insieme di tecniche e tecnologie utilizzate nel cinema, nella televisione, nel teatro e nell'industria dell'intrattenimento per simulare degli eventi altrimenti impossibili da rappresentare in maniera tradizionale, in quanto troppo costosi, pericolosi o semplicemente contrari alle leggi della natura, ma anche per ricreare ciò che in natura non esiste. Eustace Lycett, vincitore di due premi Oscar ai migliori effetti speciali, definì gli effetti speciali come "qualunque tecnica o trucco che viene usato per creare un'illusione di realtà in una situazione in cui non è possibile, economico o sicuro usare le cose reali".
Barry Lyndon è un film del 1975 diretto da Stanley Kubrick. Il soggetto è tratto dal romanzo Le memorie di Barry Lyndon di William Makepeace Thackeray. Nonostante all'uscita nelle sale non abbia prodotto incassi cospicui, Barry Lyndon è oggi considerato uno dei migliori film di Kubrick, che ne è regista, sceneggiatore e produttore, e una delle più grandi opere cinematografiche mai realizzate. Per creare un'opera il più possibile realistica, Kubrick trasse ispirazione dai più famosi paesaggisti del XVIII secolo per scegliere le ambientazioni dei set. Le riprese vennero effettuate in Inghilterra, Irlanda e Germania. Le scene e i costumi vennero ricavati da quadri, stampe e disegni d'epoca; grazie a questa attenzione ai dettagli il film ottenne i premi Oscar alla migliore fotografia (John Alcott), alla migliore scenografia (Ken Adam) e ai migliori costumi (Milena Canonero), assegnati nel 1976. Le riprese vennero invece eseguite con l'ausilio della sola luce naturale o, tutt'al più, delle candele e delle lampade a olio per le riprese notturne. Questa scelta implicò l'utilizzo di lenti rivoluzionarie, studiate dalla Zeiss per la NASA (come il Zeiss Planar 50mm f/0.7, l'obiettivo più luminoso mai realizzato nella storia della fotografia), e di nuove macchine da presa messe a punto dalla Panavision.Barry Lyndon è un film che assume un ruolo particolarmente importante nella filmografia di Kubrick perché costituisce il momento di maggiore libertà e distanza dai temi sociali, filosofici e politici che a Kubrick sono sempre stati attribuiti: violenza, politica, sesso. È un film fortemente visivo, talmente ricco di immagini e riferimenti estetici (dovuti alle vastissime ricerche condotte dall'autore) da farne la più ampia e rigorosa rappresentazione del Settecento che il cinema abbia mai prodotto. La storia viene continuamente ridotta a quadro, a immagine da mostrare, da guardare: una grande tessitura visiva iniziata in esterni, nella profondità di campi lunghissimi e nella fredda luce del Nord, dove le figure si stagliano nette sugli orizzonti sconfinati, e chiusa nel fondo nero di una carrozza.Nel Regno Unito e negli Stati Uniti uscì il 18 dicembre 1975, mentre in Italia il 1º gennaio 1976.
Arancia meccanica (A Clockwork Orange) è un film del 1971 scritto, prodotto e diretto da Stanley Kubrick. Tratto dall'omonimo romanzo distopico scritto da Anthony Burgess nel 1962, prefigura, appoggiandosi a uno stile sociologico e politico, una società votata a un'esasperata violenza, soprattutto nei giovani, e a un condizionamento del pensiero sistematico. Forte di quattro candidature agli Oscar del 1972 come miglior film, miglior regia, miglior sceneggiatura non originale e miglior montaggio, presentato lo stesso anno alla Mostra di Venezia, Arancia meccanica è considerato uno dei più grandi capolavori della storia del cinema, oltreché come fonte di citazioni letterarie e iconografiche, anche grazie al contributo, nella parte non originale, della colonna sonora. Essa recuperava, fra le altre, musiche classiche molto conosciute di Rossini e Beethoven, accentuando la chiave visionaria e onirica del film. Decisivo per la riuscita del film, anche l'apporto di Malcolm McDowell nel ruolo di Alex, pronto e disponibile a tutto, al punto che s'incrinò una costola e subì l'abrasione delle cornee durante le riprese del film.. Quando fu distribuita sul circuito cinematografico, all'inizio degli anni settanta, la pellicola destò scalpore, con una schiera di ammiratori pronti a gridare al capolavoro, ma anche con una forte corrente di parere contrario, per il taglio originale e visionario adottato nella narrazione, che faceva ricorso in maniera iperrealistica, ma anche senza indugi speculativi, a scene di violenza. Nel 1998 l'American Film Institute l'ha inserito al quarantaseiesimo posto della classifica dei migliori cento film statunitensi di tutti i tempi, mentre dieci anni dopo, nella lista aggiornata, è sceso al settantesimo posto. Nel 1999, compare nella classifica BFI 100 stilata dal British Film Institute all'81º posto.. Nel 2020 è stato scelto per la conservazione nel National Film Registry della Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti