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Raffaello Sanzio (Urbino, 28 marzo 1483 Roma, 6 aprile 1520) stato un pittore e architetto italiano, tra i pi celebri del Rinascimento. Considerato uno dei pi grandi artisti d'ogni tempo, la sua opera segn un tracciato imprescindibile per tutti i pittori successivi e fu di vitale importanza per lo sviluppo del linguaggio artistico dei secoli a venire, dando vita tra l'altro ad una scuola che fece arte "alla maniera" sua e che va sotto il nome di manierismo. Modello fondamentale per tutte le accademie fino alla prima met dell'Ottocento, la sua influenza ravvisabile anche in pittori del XX secolo come Salvador Dal .
La Scuola di Atene è un affresco (770×500 cm circa) di Raffaello Sanzio, databile al 1509-1511 ed è situato nella Stanza della Segnatura, una delle quattro "Stanze Vaticane", poste all'interno dei Palazzi Apostolici: rappresenta una delle opere pittoriche più rilevanti dello Stato della Città del Vaticano, visitabile all'interno del percorso dei Musei Vaticani.
Il Parnaso è un affresco (670 cm alla base) di Raffaello Sanzio, databile al 1510-1511 e situato nella Stanza della Segnatura, una delle quattro Stanze Vaticane.
La Stanza della Segnatura è uno degli ambienti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani. Fu il primo ad essere decorato da Raffaello Sanzio, tra il 1508 e il 1511.
La Stanza di Eliodoro è uno degli ambienti delle Stanze di Raffaello nei Musei Vaticani. Fu il secondo ad essere decorato da Raffaello Sanzio, tra il 1511 e il 1514.
Lo Sposalizio della Vergine è un dipinto a olio su tavola (170 × 117 cm) di Raffaello Sanzio, datato 1504 e conservato nella Pinacoteca di Brera a Milano. È firmato "Raphael Vrbinas" e datato "MDIIII". Si tratta di una delle opere più celebri dell'artista, che chiude il periodo giovanile e segna l'inizio della fase della maturità artistica.
Questa pagina elenca, in ordine cronologico e divise per categorie, le opere di Raffaello Sanzio, pittore e architetto italiano dell'alto Rinascimento, tradizionalmente considerato uno dei tre grandi maestri del periodo, costituendo una ideale "triade dell'arte" con Leonardo da Vinci e Michelangelo Buonarroti. Raffaello fu un artista estremamente prolifico: nonostante venne colto prematuramente dalla morte a soli 37 anni, ha lasciato una notevole mole di lavori pittorici, eseguiti interamente di suo pugno o con la collaborazione di vari allievi e assistenti. Il suo stile, celebre per le forme e le composizioni serene e armoniose, esercitò un'enorme influenza durante il suo tempo e quello immediatamente successivo. Dopo un periodo di disinteresse in favore del suo grande rivale Michelangelo, lo stile di Raffaello tornò nuovamente alla ribalta a partire dal XVIII secolo in poi fino ai giorni nostri. I dipinti mobili, fra cui le celebri Madonne e le pale d'altare, sono largamente dispersi (intatti o smembrati) in vari musei d'Europa e delle Americhe; quelli immobili, invece, sono per la maggior parte nella Città del Vaticano o altrimenti in Italia.
La Loggia di Raffaello è un ambiente del secondo piano del Palazzo Apostolico, nella Città del Vaticano, confinante con le Stanze e facente parte del complesso delle Logge. È celebre per un ciclo di affreschi della scuola di Raffaello riproducenti decorazioni con storie bibliche e grottesche, databile tra la fine del 1517 o il 1518 e il 1519. Una seconda loggia già affrescata da Raffaello e aiuti è la cosiddetta Prima Loggia, al piano nobile (completamente ridipinta da Alessandro Mantovani nella seconda metà dell'Ottocento); una terza è la Loggetta del cardinal Bibbiena, al terzo piano. Le tre logge, affacciate sul Cortile di San Damaso, formano il complesso delle Logge di Raffaello o Logge Vaticane.
L'arte del Rinascimento si sviluppò a Firenze a partire dal Quattrocento al Cinquecento, e da qui si diffuse nel resto d'Italia e poi in Europa, fino ai primi decenni del XVI secolo, periodo in cui ebbe luogo il "Rinascimento maturo" con le esperienze di Leonardo da Vinci, Michelangelo Buonarroti e Raffaello Sanzio.