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Agnolo (Angelo) Ambrogini, detto Poliziano, dal nome latino del paese d'origine, Mons Politianus (Montepulciano, 14 luglio 1454 – Firenze, 29 settembre 1494), è stato un poeta, umanista e filologo italiano. Generalmente considerato il maggiore tra i poeti italiani del XV secolo, membro e fulcro del circolo di intellettuali radunatosi attorno al signore di Firenze, Lorenzo il Magnifico, fu autore di opere in latino, in greco e in volgare, e raggiunse un'ampia competenza filologica e un'ammirevole perfezione formale dello stile. Con lui «l'Umanesimo cominciò a manifestarsi non più nell'ambito dell'impegno civile e politico, a vantaggio - per così dire - degli altri, ma di un'esperienza esclusiva e tutta solitaria di ricerca e affinamento individuale».Grazie alla protezione di Lorenzo il Magnifico, Poliziano poté dedicare l'intera vita agli studi umanistici e alla produzione letteraria, senza occuparsi in attività politiche o diplomatiche, rivestendo incarichi di alto prestigio quali quelli di precettore della famiglia dei Medici, segretario personale del Magnifico e professore presso lo Studio Fiorentino.
La Fabula di Orfeo, nota anche come La favola di Orfeo oppure Orfeo od ancora L'Orfeo è un'opera teatrale scritta dall'umanista Angelo Poliziano tra il 1479 e il 1480.
Lorenzo di Piero de' Medici, detto Lorenzo il Magnifico (Firenze, 1º gennaio 1449 – Careggi, 8 aprile 1492), fu signore di Firenze dal 1469 alla morte, il terzo della dinastia dei Medici. È stato anche uno scrittore, mecenate, poeta e umanista, nonché uno dei più significativi uomini politici del Rinascimento, sia per aver incarnato l'ideale del principe umanista, sia per l'oculatissima gestione del potere. Lorenzo divenne, insieme al fratello minore Giuliano, signore de facto di Firenze dopo la morte del padre Piero. Nei primi anni di governo (1469-1478), il giovane Lorenzo condusse una politica interna volta a rinforzare da un lato le istituzioni repubblicane in senso filo-mediceo, dall'altro a sopprimere le ribellioni delle città sottoposte a Firenze (celebri i casi di Prato e Volterra). Sul fronte della politica estera, invece, Lorenzo manifestò il chiaro disegno di arginare le ambizioni territoriali di Sisto IV, in nome dell'equilibrio della Lega Italica del 1454. Per questi motivi, Lorenzo fu oggetto della Congiura dei Pazzi (1478), nella quale il fratello Giuliano de' Medici rimase assassinato. Il fallimento della congiura provocò l'ira di papa Sisto, del re di Napoli Ferrante d'Aragona e di tutti coloro che erano intimoriti dal rafforzamento del potere mediceo su Firenze. Seguirono, pertanto, due anni di guerra contro Firenze, nella quale il prestigio interno e internazionale del Magnifico si rafforzarono enormemente grazie alla sua abilità diplomatica e il suo carisma, con cui riuscì, da un lato a sgretolare la coalizione anti-fiorentina, dall'altro a mantenere unite le forze interne alla Repubblica. Divenuto negli anni ottanta l'ago della bilancia della politica italiana, trattato come un sovrano dai monarchi stranieri, Lorenzo legò il suo nome al periodo di massimo splendore del Rinascimento fiorentino, circondandosi di intellettuali - Poliziano, Ficino, Pico della Mirandola - e di artisti quali Botticelli e il giovane Michelangelo. Con la sua prematura scomparsa nel 1492, Firenze si ribellò all'inetto figlio Piero per consegnare il potere nelle mani del frate Girolamo Savonarola, impiccato e messo al rogo 6 anni dopo. Come conseguenza, la rivalità dei signori italiani, non più frenati dalla diplomazia di Lorenzo, permise a Carlo VIII di Francia di scendere in Italia e dare inizio alle guerre franco-spagnole del XVI secolo.
Giuliano di Piero de' Medici (Firenze, 28 ottobre 1453 – Firenze, 26 aprile 1478) è stato un politico italiano. Fratello di Lorenzo il Magnifico, morì pugnalato nel corso della Congiura dei Pazzi.
La seconda stagione della serie televisiva I Medici, intitolata I Medici - Lorenzo il Magnifico (Medici: The Magnificent) e composta da otto episodi, è stata trasmessa in prima visione mondiale in Italia dal 23 ottobre al 13 novembre 2018 su Rai 1. I primi due episodi sono stati pubblicati in anteprima il 18 ottobre 2018 su Rai Play. In lingua originale, la stagione è stata distribuita negli Stati Uniti, nel Regno Unito, in Irlanda, in Canada, a Taiwan e in India il 25 gennaio 2019 su Netflix.
Clinio Quaranta (Zagarolo, 7 settembre 1857 – Roma, 15 dicembre 1929) è stato un insegnante e storico italiano. Compì gli studi ginnasiali nel Seminario di Civitavecchia e quelli liceali all'Apollinare di Roma.Insegnò alle scuole elementari di Zagarolo per nove anni, poi conseguì la laurea in lettere al Magistero di Roma, passando così all'insegnamento nelle scuole medie, quale professore di storia e geografia nella Scuola Normale e poi letteratura italiana nella Scuola Tecnica di Velletri. Nel 1902 fu nominato Provveditore agli Studi di Sassari; chiamato successivamente ad altri incarichi nell'ambito del Ministero dell'Istruzione, nel 1919 fu nominato Provveditore agli Studi di Roma. Sposa Maria Gerosi dalla quale ha tre figli, Dante, Artemia e Alighiero, morto nel 1904 a Sassari. Ha lasciato numerose traduzioni di opere letterarie dal latino, dal greco e dal tedesco. Ha curato una versione ritmica delle Liriche di Orazio Flacco Quinto, ha tradotto in terza rima Le Bucoliche di Virgilio, ha tradotto in versi gli Epigrammi di Marco Valerio Marziale, Le Odi di Anacreonte, Le Ballate di Johann Wolfgang von Goethe (in ugual numero di versi italiani), ballate, romanze, poesie giovanili ed epigrammi di August von Platen-Hallermünde. Di lui restano diciannove opere letterarie, di cui tredici presso la Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nonché innumerevoli scritti, saggi e memorie pubblicati su varie riviste e giornali dell'epoca. Ha scritto 56 sonetti inediti in dialetto tiburtino e molte rime in dialetto zagarolese. Sono stati recentemente rinvenuti trecento sonetti inediti, scritti in lingua italiana di suo pugno e firmati, le traduzioni in versi, anch'esse inedite, di cinque opere di Goethe, ricche di note storiche e filologiche. Insigne dantista, per due dei suoi figli scelse i nomi di Dante e Alighiero Il 1º dicembre 1929 è stato pubblicato il suo ultimo scritto "Vita intima di Garibaldi a Caprera - ricordi e racconti di testimoni oculari".
Bruno Migliorini (Rovigo, 19 novembre 1896 – Firenze, 18 giugno 1975) è stato un linguista, filologo ed esperantista italiano, noto fra l'altro come autore della Storia della lingua italiana (1960), la prima grande storia scientifica della lingua italiana, per i suoi studi sull'italiano del Novecento, come propugnatore di una forma moderna di purismo (il cosiddetto neopurismo, o purismo strutturale), e per essere stato per vari anni presidente dell'Accademia della Crusca.
Aurelio Agostino d'Ippona (in latino: Aurelius Augustinus Hipponensis; Tagaste, 13 novembre 354 – Ippona, 28 agosto 430) è stato un filosofo, vescovo e teologo romano di origine nordafricana e lingua latina. Conosciuto come sant'Agostino, è Padre, dottore e santo della Chiesa cattolica, detto anche Doctor Gratiae ("Dottore della Grazia"). Forse il maggiore rappresentante della Patristica, è stato definito da Monsignor Antonio Livi «il massimo pensatore cristiano del primo millennio e certamente anche uno dei più grandi geni dell'umanità in assoluto». Se le Confessioni sono la sua opera più celebre, si segnala per importanza, nella vastissima produzione agostiniana, La città di Dio.