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Il teatro in Italia ha una storia oltre che bimillenaria e risale ai tempi dell'antica Roma, anche se fu preceduto da quello greco delle colonie della Magna Grecia.
Luigi Del Buono (Firenze, 1751 – 1832) è stato un attore teatrale italiano. Nel 1793 creò la maschera di Stenterello, che portò in scena nella sua commedia Fiorlinda e Ferrante principi di Gaeta, con Stenterello buffone di corte. Tra le altre sue opere si ricordano Ginevra degli Almieri sepolta viva in Firenze, con Stenterello ladro di sepolture, spaventato dai morti e giudice spropositato e La Villana di Lamporecchio. Alla figura di Luigi Del Buono e alla creazione della maschera che l'ha reso celebre, è dedicato uno spettacolo scritto da Alessandro Riccio dal titolo "C'è del Buono in Stenterello": la vicenda racconda come la maschera è nata dall'inventiva e dal bisogno dell'attore Del Buono di sbarcare il lunario. La storia, pur partendo da documenti storici di archivio, è totalmente frutto di immaginazione.
Marco Messeri (Livorno, 15 dicembre 1948) è un attore, comico, doppiatore, regista e autore teatrale italiano.
Firenze (AFI: /fi r n e/; ; in epoca medievale e nel linguaggio poetico anche Fiorenza, /fjo r n a/; Florentia in latino) un comune italiano di 379 194 abitanti, capoluogo della Toscana e centro della citt metropolitana con una popolazione di 1 011 349 abitanti, ottavo comune italiano per popolazione e il primo della Toscana, cuore dell'area metropolitana di Firenze-Prato-Pistoia, una conurbazione che conta oltre 1 520 000 abitanti. Nel Medioevo stata un importante centro artistico, culturale, commerciale, politico, economico e finanziario; nell'et moderna ha ricoperto il ruolo di capitale del Granducato di Toscana dal 1569 al 1859 che, con il governo delle famiglie dei Medici e dei Lorena, divenne uno degli stati pi ricchi e moderni. Le varie vicissitudini politiche, la potenza finanziaria e mercantile e le influenze in ogni campo della cultura hanno fatto della citt un crocevia fondamentale della storia italiana ed europea. Nel 1865 Firenze fu proclamata capitale del Regno d'Italia (seconda, dopo Torino), mantenendo questo status fino al 1871, anno che segna la fine del Risorgimento. Importante centro universitario e patrimonio dell'umanit UNESCO dal 1982, considerata luogo d'origine del Rinascimento la consapevolezza di una nuova era moderna dopo il Medioevo, periodo di cambiamento e "rinascita" culturale e scientifica e della lingua italiana grazie al volgare fiorentino usato nella letteratura. universalmente riconosciuta come una delle culle dell'arte e dell'architettura, nonch rinomata tra le pi belle citt del mondo, grazie ai suoi numerosi monumenti e musei tra cui il Duomo, Santa Croce, Santa Maria Novella, gli Uffizi, Ponte Vecchio, Piazza della Signoria, Palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. Di inestimabile valore i lasciti artistici, letterari e scientifici di geni del passato come Petrarca, Boccaccio, Brunelleschi, Michelangelo, Giotto, Cimabue, Botticelli, Leonardo da Vinci, Lorenzo de Medici, Machiavelli, Galileo Galilei e Dante Alighieri, che fanno del centro storico di Firenze uno dei luoghi con la pi alta concentrazione di opere d'arte al mondo. La ricchezza del patrimonio storico-artistico, scientifico, naturalistico e paesaggistico rendono il centro e le colline circostanti un vero e proprio "museo diffuso".
La commedia dell'arte è nata in Italia nel XVI secolo ed è rimasta popolare fino alla metà del XVIII secolo, anni della riforma goldoniana della commedia. Non si trattava di un genere di rappresentazione teatrale, bensì di una diversa modalità di produzione degli spettacoli. Le rappresentazioni non erano basate su testi scritti ma su dei canovacci, detti anche scenari; in origine, le rappresentazioni erano tenute all'aperto con una scenografia fatta di pochi oggetti. Le compagnie erano composte da dieci persone: otto uomini e due donne. All'estero era conosciuta come "Commedia italiana". Nella loro formula spettacolare, i comici della Commedia dell'Arte introdussero un elemento nuovo di portata dirompente e rivoluzionaria: la presenza delle donne sul palcoscenico. In un contratto stipulato con un notaio di Roma il 10 ottobre 1564, si ha la prima apparizione documentata di una donna: la "signora Lucrezia Di Siena" ingaggiata da una compagnia che si proponeva di far commedie nel periodo di carnevale, probabilmente un personaggio di elevata cultura in grado di comporre versi e di suonare strumenti. Solo alla fine del secolo le donne avrebbero preso posto a pieno titolo nelle compagnie teatrali. La denominazione veniva sostituita con altre: commedia all'improvviso (o improvvisa), commedia a braccio o commedia degli Zanni. Il nome "arte", nel Medioevo, significava "mestiere", "professione": quello del teatrante, infatti, era un vero e proprio mestiere. Bisogna però specificare che era considerato come tale, non per le compagnie amatoriali, ma solo per quelle compagnie associate che venivano riconosciute dai ducati e avevano un vero e proprio statuto di leggi e regole. Grazie a queste ultime, le compagnie associate sottomettevano le altre che venivano definite "ruba piazze".
Borgo Ognissanti (talvolta indicata anche come via Borgognissanti o Borgo d'Ognissanti) è una lunga strada della zona ovest del centro di Firenze, che deve il suo nome alla chiesa di Ognissanti, così come per l'omonima piazza che si apre lungo il tracciato. Corre più o meno parallela all'Arno e va da piazza Goldoni al Prato di Ognissanti, dal lato dove si incontrano via Curtatone e via Santa Lucia. Lungo il tracciato si innestano: via del Porcellana, piazza d'Ognissanti, via Melegnano e via Maso Finiguerra.
La chiesa di San Salvatore in Ognissanti (in breve di Ognissanti) è un edificio di culto cattolico di Firenze, situato nell'omonima piazza. Tradizionalmente sovvenzionata dalla famiglia Vespucci, vi sono sepolti qui i suoi membri più illustri.
Balanzone, conosciuto anche con il nome di dottor Balanzone (in bolognese Dutåur Balanzån), è una maschera di origine bolognese. Appartiene alla schiera dei "vecchi" della commedia dell'arte, talvolta è chiamato dottor Graziano o semplicemente il Dottore. Nella versione goldoniana de Il servitore di due padroni prende il nome di dottor Lombardi.
Andrea Niccoli (Firenze, 9 luglio 1862 – Montecatini, 25 giugno 1917) è stato un attore teatrale italiano. Dopo l'esordio in compagnie filodrammatiche, entrò nella compagnia di Cesare Rossi, quindi in quella di Enrico Belli-Blanes, per approdare infine nella compagnia di Alceste Corsini dal quale apprese la caratterizzazione di Stenterello. Nella compagnia di Alceste Corsini, Andrea Niccoli conobbe Garibalda Landini (1863-1929), figlia dello Stenterello Raffaello Landini, che divenne sua moglie. Attratto in seguito dal teatro vernacolo di Augusto Novelli e Ferdinando Paolieri, ne divenne il principale interprete con la sua Compagnia del teatro fiorentino, fondata insieme alla moglie. Anche il figlio di Andrea Niccoli e Garibalda Landini, Raffaello Niccoli (1891-1952) intraprese la carriera di attore.