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Ritratto dell'artista da giovane (A Portrait of the Artist as a Young Man), conosciuto in Italia anche come Dedalus, è un romanzo semiautobiografico di James Joyce, pubblicato per la prima volta a puntate nella rivista The Egoist tra il 1914 e il 1915 e pubblicato in volume nel 1916. Il romanzo descrive gli anni formativi della vita di Stephen Dedalus, l'alter-ego di Joyce, un'allusione all'architetto della mitologia greca, Dedalo (Dædalus in latino) e a Santo Stefano, il martire cristiano che denunciò la sua stessa comunità. Il Portrait è un esempio di Künstlerroman (romanzo dell'artista) nella letteratura inglese: l'autore narra il risveglio intellettuale, filosofico e religioso di un giovane che comincia ad interrogarsi e a ribellarsi contro le convenzioni irlandesi e cattoliche con cui è cresciuto. Alla fine progetterà di partire alla volta di Parigi per fare l'artista. Viaggio che, è risaputo, non avrà mai luogo, perché Stephen è anche uno dei personaggi principali dell'Ulisse. Il lavoro è il primo in cui si notano alcune tecniche tipiche del modernismo che troveranno la loro massima espressione in Ulisse e Finnegans Wake. La Modern Library ha classificato il Portrait come il terzo miglior romanzo della letteratura inglese nel ventesimo secolo.
Il Minotauro (in greco antico: Μινώταυρος, Minótauros) è una figura della mitologia greca. Figlio del Toro di Creta e di Pasifae, regina di Creta, era un essere mostruoso e feroce, con il corpo di un uomo e la testa di un toro che nacque per volere di Poseidone, il dio del mare, che intendeva punire il re di Creta, Minosse. Atene, sconfitta da Minosse, fu costretta a pagare un orribile tributo offrendogli ogni anno sette ragazzi e sette ragazze nel Labirinto di Cnosso.
Dedalo (in greco antico: Δαίδαλος, Dáidalos) è un personaggio della mitologia greca. Grande architetto, scultore ed inventore, noto soprattutto per essere il costruttore del famoso labirinto del Minotauro a Creta. Proprio per quest'ultimo fatto, il suo nome è usato ancor oggi come sinonimo di "labirinto".
Antonio Canova (Possagno, 1 novembre 1757 Venezia, 13 ottobre 1822) stato uno scultore e pittore italiano, ritenuto il massimo esponente del Neoclassicismo in scultura e soprannominato per questo il nuovo Fidia . Figlio di Pietro, scalpellino di professione, e di Angela Zardo Fantolini, Canova svolse il suo apprendistato a Venezia. Nel 1779 si trasfer a Roma, e qui risiedette per il resto della sua vita: sebbene viaggiasse spesso, principalmente per soggiorni all'estero o per ritornare nei luoghi natii, l'Urbe per lui rappresent sempre un imprescindibile punto di riferimento. Intimamente vicino alle teorie neoclassiche di Winckelmann e Mengs, Canova ebbe prestigiosi committenti, dagli Asburgo ai Borbone, dalla corte pontificia a Napoleone, sino ad arrivare alla nobilt veneta, romana e russa. Tra le sue opere pi note si ricordano Amore e Psiche, Teseo sul Minotauro, Adone e Venere, Ebe, Le tre Grazie, il Monumento funerario a Maria Cristina d'Austria e Paolina Borghese.