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La Versilia è la parte della Toscana nord-occidentale, all'interno della provincia di Lucca, delimitata a nord dal fiume di Seravezza e a sud dall'antico forte del Motrone, comprendente i territori dei comuni di Pietrasanta, Forte dei Marmi, Seravezza, Stazzema. Oggi, nell'uso comune, vi si fa comprendere anche la conca di Camaiore e la pianura costiera che si estende fino a Viareggio. La riviera costiera ha una forte vocazione turistica con un esteso litorale sabbioso ed una vivace attività mondana. Alcuni comuni, in particolare Pietrasanta hanno puntato molto sul turismo culturale, che ha condotto in zona un turismo molto diversificato rispetto a quello del passato, che cercava sostanzialmente relax e divertimento disimpegnato.
Il lago di Massaciuccoli (in provincia di Lucca, con il lembo meridionale appartenente alla provincia di Pisa, vicino all'omonima frazione di Massarosa in provincia di Lucca) è un lago costiero della Toscana. Il lago e l'area palustre intorno fanno parte del Parco naturale di Migliarino, San Rossore, Massaciuccoli e di un'oasi LIPU, viste le numerose specie di uccelli presenti.
Montigiano è una frazione collinare del comune di Massarosa, in provincia di Lucca, Toscana.
I Liguri apuani o semplicemente Apuani erano una popolazione dell'Italia preromana. Si trattava di una confederazione di tribù liguri che vivevano in parte dell'Appennino ligure e tosco-emiliano e sulle Alpi Apuane, estendendosi dalla valle del Vara (SP), fino alla media valle del Serchio (LU). Confinavano ad ovest con i Tigulli, a nord con gli Ilvati, a est con i Friniati, a sud con gli Etruschi, avendo ad ovest la costa tirrenica (da Anzo di Framura (SP) fino a Camaiore - Stiava). Centro e capitale della confederazione era la mitica Apua, forse da identificare con l'odierna Pontremoli. Tale territorio coincideva grosso modo con le attuali province italiane di La Spezia e Massa Carrara e parte di quella di Lucca. Da rilevare che anticamente la pianura di costa tra l'attuale Sarzana e il Lago di Massaciuccoli era occupata da estese zone paludose note come Fossae Papirianae che lambivano la parte pedemontana delle Alpi Apuane.
La pieve di San Pantaleone è un edificio sacro che si trova in località Pieve a Elici nel Comune di Massarosa.
L'Olivo dei 30 zoccoli è un albero monumentale situato in località Piano del Quercione nel comune di Massarosa. Si tratta di un esemplare di olivo (Olea europea). Ha una circonferenza del tronco di 10,50 m, è alto 9 m e ha quasi 700 anni.
Corsanico (Curtis Anicii) è una frazione del Comune di Massarosa nella provincia di Lucca. Le sue origini romane risalgono al 150 a.C. circa e il nome deriva dai proprietari terrieri che la colonizzarono. Le località principali sono: Vitiano, Casesi, La Chiesa, Castellare, Campisano, Botrici. Nella Chiesa di San Michele è presente un organo monumentale, costruito fra il 1602 e il 1606. Utilizzato per concerti organizzati dall'Associazione culturale Amici della Musica d'Organo Vincenzo Colonna, il 2 luglio 2005, alla presenza del Presidente del Senato Marcello Pera, si è tenuta la serata inaugurale dopo il restauro dello strumento. La Pieve di S. Michele Arcangelo costruita nel XII secolo, in stile romanico, conserva la torre campanaria, divenuta monumento nazionale. Vi è inoltre l'antico Oratorio di San Michele, di fronte al monumento dei caduti, proprio nel centro del paese. Corsanico è sede della festa religiosa chiamata popolarmente Dolorosa, in omaggio alla Vergine Addolorata, che si celebra la prima domenica di Maggio dal 1700, evento folcloristico che vede portata in processione la statua d'argento della Madonna, commissionata nel 1775 dalla comunità di Corsanico all'argentiere lucchese Salvatore Strambi. Sono presenti anche associazioni di volontariato e, ufficialmente dal 1982, la Corale S. Michele Arcangelo, apparsa su Rai 1 il 14 ottobre 1979 e il 30 dicembre 2001, mentre prestava servizio nelle S.S. Messe domenicali trasmesse dalla Pieve di San Michele Arcangelo di Corsanico.
Bargecchia è una frazione collinare del comune di Massarosa. Il paese è conosciuto soprattutto per le quattro campane che vennero fuse nel 1885, proprio in paese presso la Loc.Palagio, dalla fonderia Lorenzo Lera e figlio; si dice che durante la fusione numerosi bargecchini gettarono il proprio oro nella colata. Il suono risultò così armonioso che il Maestro Giacomo Puccini, durante le visite all'amico Dott.Giacchi, medico condotto del paese, decise di inserirle alla fine del primo atto della Tosca, durante il duetto tra Tosca e Scarpia. Nel 1940, il parroco di Bargecchia Don Giuseppe Del Fiorentino ricevette comunicazione dal Sovrintendente alle belle arti Dott.Invernizzi, in cui si diceva che da lì a poco le quattro campane sarebbero state requisite per essere trasformate in armamenti bellici. Tra i due iniziò una fitta corrispondenza e solo grazie alla perseveranza del parroco vennero salvate. Nel 1944, durante un perquisizione delle SS presso la Chiesina di San Lorenzo a Conca di Sotto, vennero rinvenuti dei fucili dietro all'altare; il Parroco interrogato più volte si rifiutò di collaborare "...la mia salvezza, diceva, potrebbe significare la morte di molti innocenti...". Venne fucilato alla fine di Agosto a Filettole (Pisa). La piazza del paese è denominata "Piazza Don G.Del Fiorentino, Martire della Libertà" Nel corso del 2016, in occasione della Festa del Comune di Massarosa che si è svolta proprio a Bargecchia, sono stati recuperati due antichi Lavatoi grazie al lavoro dei volontari: "Lavatoio e sorgente del Colle" e "Lavatoio del Palagio". Entrambi inseriti nel percorso della "Via delle Sorgenti", sono stati oggetto anche di ricerca e approfondimento da parte di scuole elementari e medie del territorio.