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Lubiana (in sloveno , pronuncia [ljuˈbljaːna]; in tedesco Laibach; in latino Labacum, anticamente Aemona) è la capitale e la più grande città della Slovenia, con una popolazione di circa 295 504 abitanti. Si trova nella zona centrale del paese e risulta adagiata sul piccolo fiume Ljubljanica. Oltre che polo culturale, scientifico ed economico, la città rappresenta il centro politico e amministrativo della Slovenia, infatti sono presenti la sede del governo centrale, del parlamento sloveno, dell'Ufficio del Presidente, degli organi amministrativi e di tutti i ministeri dello stato. Nel corso della sua storia è stata influenzata dalla sua posizione geografica, all'incrocio tra cultura tedesca, slava e latina. La città pur essendo composta da architetture prevalentemente moderne conserva nel centro storico alcuni edifici che si rifanno allo stile barocco e all'Art Nouveau. I fattori che contribuiscono alla sua situazione economica sono la presenza di collegamenti viari, la concentrazione di industrie e istituti di ricerca scientifica. È stata inoltre capitale mondiale del libro nel 2010 ed ha ricevuto il premio Capitale verde europea per il 2016.
La storia delle biblioteche pubbliche statali italiane comincia necessariamente all'alba dell'Unità. Durante la costruzione del Regno, il governo sabaudo si appropriò delle biblioteche degli antichi stati, finanziandole sul suo bilancio. Le antiche biblioteche "di palazzo" sono tuttora parte fondamentale delle biblioteche statali e tra le più importanti. Dal 1869, lo Stato ha rinunciato a regolare tutte le biblioteche, concentrandosi solo su quelle di sua proprietà. Le soppressioni sabaude delle congregazioni religiose hanno arricchito notevolmente queste biblioteche di opere antiche, principalmente di devozione, e sono una caratteristica peculiare delle biblioteche italiane e di quelle statali in particolare. I tentativi di correggere la distribuzione non uniforme delle biblioteche statali, assenti in gran parte del Sud, hanno portato alla fondazione o al riscatto da parte dello Stato di alcuni istituti, aumentandone quindi il numero, malgrado questo sia da sempre stato ritenuto eccessivo. Fino al 1975 sono state amministrate dal Ministero della pubblica istruzione, poi, con la sua istituzione, la competenza è passata al Ministero per i beni culturali.
Imola (Jômla in romagnolo, Forum Cornelii in latino) è un comune italiano di 70 499 abitanti della città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. È il maggior comune della città metropolitana per estensione e il secondo per numero di abitanti, dopo Bologna. È sede amministrativa del Nuovo Circondario Imolese.
Giancarlo Pallavicini (Desio, 12 febbraio 1931) è un economista, manager, accademico, saggista e giornalista italiano, consigliere del governo sovietico ai tempi della perestrojka di Gorbačëv e membro dell'Accademia russa delle scienze, del quale l'Enciclopedia Treccani segnala che negli anni 1950 ha anticipato i primi concetti di "marketing" e, negli anni 1960, i primi fondamenti della responsabilità sociale d'impresa, col "Metodo della scomposizione dei parametri".
La Fondazione Compagnia di San Paolo è una fondazione di origine bancaria, ed è una delle più antiche e maggiori fondazioni private in Europa. Nasce con finalità filantropiche, per favorire lo sviluppo culturale, civile ed economico, grazie ai frutti del proprio patrimonio. La Fondazione agisce per perseguire tre obiettivi: Cultura, Persone e Pianeta, che sono a loro volta declinati in quattordici missioni. La definizione di questa struttura nasce dalla volontà della Fondazione di allinearsi a un quadro internazionale e condiviso: quella delle Nazioni Unite, che nel 2015 hanno deliberato l'Agenda 2030, chiedendo ai singoli Paesi di recepire non solo i 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goal – SDGs) e i relativi 169 sotto-obiettivi, ma anche l'intera filosofia che ha portato alla loro formulazione. Lo sviluppo sostenibile è il punto di riferimento ed è l'ideale prosecuzione di un cammino iniziato nel 1563, quando sette cittadini diedero vita al sodalizio civico a ispirazione religiosa che prese il nome di “Compagnia di San Paolo” con una chiara volontà filantropica verso fasce della popolazione torinese gravate dalla miseria. Quasi 500 anni più tardi, la Fondazione Compagnia di San Paolo opera prevalentemente sui territori di Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta nei settori ammessi dal decreto legislativo 17 maggio 1999, n. 153.Il patrimonio complessivo detenuto dalla Fondazione Compagnia di San Paolo al 31 dicembre 2019 ammonta, a valori di mercato, a 7,2 miliardi di Euro.
Per archivio si intende una raccolta organizzata e sistematica di informazioni di diversa natura. In secondo luogo, per estensione, con "archivio" si designa anche l'ente che ha il compito istituzionale di tutelare e valorizzare un insieme di documenti e i locali destinati alla loro conservazione.