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Storia del territorio vicentino

La città di Vicenza è al centro naturale di un territorio, delimitato a nord dalla fascia delle Prealpi - le Piccole Dolomiti, l'Altopiano di Asiago e il Massiccio del Grappa - a sud dai Colli Berici, a ovest dalle vallate dell'Agno e dell'Alpone e ad est dall'apparato fluviale dei fiumi Astico, Bacchiglione e Brenta, che per secoli hanno messo in comunicazione l'entroterra alpino con la Costa adriatica. Su questo territorio hanno costruito la propria storia la città e una miriade di altre comunità locali: 121 Comuni, ciascuno con le proprie caratteristiche e una propria identità, spesso fortemente rivendicata e simboleggiata dal campanile. Si tratta di un territorio ricco di risorse, l'estrazione di minerali nella fascia prealpina, sfruttata fino in età recente e teatro di insediamenti da parte di popolazioni germaniche, le cave di pietra nei Berici, l'utilizzo dei boschi - un tempo abbondantemente presenti sulle pendici dei monti come in pianura - e la coltura della vite nelle zone collinari. La ricchezza d'acqua, data dai fiumi e dalle numerose risorgive, ha permesso che la pianura si ricoprisse di campagne coltivate e di pascoli, favorendo la produzione di cereali e, da un certo momento in poi, anche l'industria tessile, una delle principali vocazioni del territorio.

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