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Perugia (AFI: /peˈruʤa/, ; Perusia in latino, Perusna in etrusco, Peroudja in antico umbro) è un comune italiano di 164 417 abitanti, capoluogo dell'omonima provincia e della regione Umbria. Patria di artisti ed eclettici come il Perugino, il Pinturicchio, Galeazzo Alessi, Vincenzo Danti, Guglielmo Calderini e Gerardo Dottori, la città è stata mèta - soprattutto durante il Rinascimento italiano - di formazione artistica di importanti personaggi come Raffaello Sanzio, Pietro Aretino, Piero della Francesca e Luca Signorelli. La città diede i natali, inoltre, al matematico e astronomo Ignazio Danti, che rivoluzionò la cartografia moderna e che riformò il calendario facendolo passare da giuliano a quello gregoriano. Ricca di storia e monumenti, polo culturale, produttivo e direzionale della regione, è meta turistica internazionale. L'Università degli Studi di Perugia (1308) è uno dei più antichi d'Italia e del mondo. È anche sede della seconda accademia più antica d'Italia, l'Accademia di belle arti Pietro Vannucci (1570), nonché sede di una delle primissime biblioteche pubbliche, la Biblioteca Augusta (1592). Rifondata dagli Etruschi su di un preesistente insediamento umbro, nel corso dei suoi tremila anni di vita è stata una delle grandi lucumonie dell'Etruria sotto il nome di Perusna. La cinta muraria etrusca originaria, oggi ancora visibile in molti punti, racchiude il Colle Landone e il Colle del Sole sui quali si erge l'acropoli. Con un ampio centro storico, asimmetricamente adagiato su una serie di alture collinari a breve distanza dal Tevere, la città conserva un armonioso aspetto medievale e presenta - date le scelte urbanistiche dell'amministrazione a partire dagli anni '50 - una perfetta continuità con i nuovi quartieri sorti nelle aree pianeggianti, oltre a numerose frazioni diffuse nel vastissimo territorio comunale (con i suoi 449,51 km² è l'11º più esteso d'Italia) e a una moltitudine di insediamenti residenziali e produttivi, aree verdi e impianti sportivi. È conosciuta come la "città del cioccolato" per la storica presenza dell'industria Perugina e di numerose altre imprese specializzate nella produzione di prodotti dolciari.
L'Associazione Calcistica Perugia Calcio, meglio conosciuta come Perugia, è una società calcistica italiana con sede nella città di Perugia. Il club odierno, rifondato nel 2010 come Associazione Sportiva Dilettantistica Perugia Calcio, è la continuazione dello storico sodalizio Associazione Calcio Perugia sorto nel 1905 — dalla collaborazione tra le società cittadine Braccio Fortebraccio e Libertas — e fallito nel 2005, e del seguente Perugia Calcio rifondato nello stesso anno e a sua volta scomparso nel 2010; dal 2011 ha assunto l'attuale denominazione societaria. La società conta 13 partecipazioni al campionato italiano di Serie A, dove ha conseguito come miglior piazzamento un secondo posto nell'annata 1978-1979; nella stessa stagione, gli umbri misero a segno uno storico record d'imbattibilità, diventando la prima squadra dall'istituzione del girone unico a chiudere un campionato di massima serie senza sconfitte. Oltre ai vari titoli conquistati nelle serie minori nazionali, in campo internazionale il club si fregia di una vittoria a testa nella Coppa d'Estate e nella Coppa Intertoto UEFA; in virtù di quest'ultimo successo, è tra le 11 squadre italiane e 79 europee che hanno conquistato nella propria storia almeno una delle competizioni confederali per club. Vanta inoltre due partecipazioni alla Coppa UEFA. Milita nel campionato di Serie C. I giocatori del club sono soprannominati "biancorossi" per via dei tradizionali colori sociali della divisa, i quali prevedono maglia e calzettoni rossi accompagnati a calzoncini bianchi, e "grifoni" in assonanza con l'eponima figura araldica simbolo della squadra e della città perugina. Disputa i suoi incontri casalinghi allo stadio Renato Curi. Nella stagione 1979-1980 è stata la prima formazione calcistica italiana a esibire una sponsorizzazione di maglia.
Le stragi di Perugia indicano gli avvenimenti storici risorgimentali avvenuti il 20 giugno 1859 a Perugia, a opere delle truppe pontificie. Le truppe dei reggimenti svizzeri inviate da papa Pio IX attaccarono i cittadini che si erano ribellati al dominio dello Stato della Chiesa, procedendo all'occupazione della città, al saccheggio e al massacro di civili.
La provincia di Perugia è un ente locale territoriale dell'Umbria che ha come capoluogo Perugia e conta 655 666 abitanti. Dal 1927 al 1933 ebbe come sigla automobilistica PU, successivamente assunse la sigla PG. Confina a nord e a est con le Marche (provincia di Pesaro e Urbino, provincia di Ancona, provincia di Macerata e provincia di Ascoli Piceno), a sud con il Lazio (provincia di Rieti) e con la provincia di Terni, a ovest con la Toscana (provincia di Siena e provincia di Arezzo). È la provincia più estesa dell'Umbria e con i suoi 59 comuni è la prima provincia umbra per numero di suddivisioni, di cui occupa i tre quarti del territorio e la settima dell'intero territorio nazionale. La provincia si estendeva in tutto il territorio umbro tanto che in passato era nota anche come provincia dell'Umbria, comprese Rieti e la Sabina sino al 4 marzo 1923 che per decreto regio furono unite alla provincia di Roma fino al 1927, anno d'istituzione della provincia di Rieti (costituita con parte del territorio aquilano) e della provincia di Terni.