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Lo Stato Pontificio (Stato della Chiesa fu il suo nome ufficiale fino al 1815, detto anche Stato Ecclesiastico) fu l'entità statuale costituita dall'insieme dei territori su cui la Santa Sede esercitò il proprio potere temporale dal 751 o 756 al 1870, ovvero più di un millennio. Era governato da una teocrazia con a capo il Papa come guida religiosa, politica e militare. Durante la sua esistenza ebbe periodi in cui il suo prestigio e la sua influenza sullo scacchiere politico europeo furono rimarchevoli; la sua proiezione internazionale uscì dai limiti territoriali che le circostanze storiche gli avevano assegnato in relazione al Sacro Romano Impero. I vincoli di vassallaggio dettati dalla Santa Sede condizionarono talvolta importanti stati indipendenti come il Regno di Sicilia, il Regno di Napoli, il Regno d'Inghilterra, il Regno di Francia, il Regno di Spagna, il Regno del Portogallo, la Corona d'Aragona, il Regno d'Ungheria, l'Impero austriaco e altri stati. Terminò la sua esistenza nel 1870, dopo l'annessione al Regno d'Italia di tre legazioni, con gli eventi che seguirono la fine della Seconda guerra d'indipendenza italiana e la spedizione dei Mille (1859 - 1861) e con la presa di Roma e la successiva annessione della quarta legazione e del circondario di Roma (1870).
La Calabria (AFI: /kaˈlabrja/; Calabbria in calabrese, Kalavrìa in grecanico, Kalabrì in arbërisht, Calabria in occitano) è una regione italiana a statuto ordinario dell'Italia meridionale con 1 883 254 abitanti e con capoluogo Catanzaro. Confina a nord con la Basilicata e a sud-ovest un braccio di mare la separa dalla Sicilia ed è bagnata a est dal mar Ionio e ad ovest dal mar Tirreno. Il nome Calabria designava in origine il Salento (i cui abitanti erano chiamati Sallentini e Calabri) inserito nella regione augustea Regio II Apulia et Calabria (l'attuale Puglia), mentre l'odierna Calabria era detta dai romani Brutium ed insieme all'attuale Basilicata costituiva la Regio III Lucania et Bruttii.
Bosa (IPA: [ˈbɔːza], Bosa in sardo o, contratto, 'Osa, pronuncia [ˈɔːza]) è un comune italiano di 7 798 abitanti della provincia di Oristano, nella costa occidentale del centro-nord della Sardegna. Fa parte dell'Unione di comuni della Planargia e del Montiferru Occidentale. È il principale centro abitato della subregione della Planargia e si inserisce, storicamente, nel più vasto territorio del Logudoro, condividendo con quest'ultimo l'utilizzo della variante linguistica del sardo logudorese. Durante il dominio aragonese, ottenne il rango di città regia del quale attualmente permane, con l'abolizione dei privilegi feudali, il titolo onorifico di città. Insieme ad Alghero è sede vescovile della diocesi di Alghero-Bosa.
Annibale Gatti (Forlì, 1827 – Firenze, 1909) è stato un pittore italiano.
Angelo d'Acri, al secolo Lucantonio Falcone (Acri, 19 ottobre 1669 – Acri, 30 ottobre 1739), è stato un presbitero e religioso italiano. È stato dichiarato beato da papa Leone XII che ordinò la pubblicazione del suo decreto di beatificazione il 9 dicembre 1825. È stato canonizzato da papa Francesco il 15 ottobre 2017.
L'Albania (AFI: /albaˈnia/; in albanese: Shqipëria; storicamente Arbëria), ufficialmente Repubblica d'Albania (AFI: [ɾepublika e ʃcipəˈɾisə]; in albanese: Republika e Shqipërisë), è uno Stato situato nella penisola balcanica. Confina a nord-ovest con il Montenegro, a nord-est con il Kosovo, a est con la Macedonia del Nord e a sud con la Grecia. Le sue coste si affacciano sul Mar Adriatico (sul Canale d'Otranto) e sullo Ionio. Il paese, con i suoi confini, ha una superficie di 28 756 km² e una popolazione di 2,8 milioni di abitanti. Culla della civiltà illirica, fu unita nel Regno d'Epiro con Pirro, subì la colonizzazione greco-antica sul litorale e in età classica fu parte dell'Impero romano, divenendo tra i centri culturali e religiosi dell'Impero bizantino nel 1190 (Principato di Arbanon). Invasa successivamente dai barbari (slavi, avari, bulgari), ebbe la penetrazione militare dei Normanni e dei successivi re di Sicilia e di Napoli, e quella commerciale della Repubblica di Venezia. Nel Medioevo la battaglia di Kosovo (1389) portò in Albania i Turco-Ottomani che, dapprima contenuti dalla Lega dei popoli albanesi, o Lega di Lezhë, creata nel 1444 da Giorgio Castriota detto "Scanderbeg", ebbero la meglio alla morte di questi (1467). Il Principato d'Albania fu l'unico paese dei Balcani che nel XV secolo resistette - per ben più di due decenni - agli attacchi degli Ottomani. L'Albania fu divisa in piccoli principati autonomi sottoposti per quattro secoli e mezzo alla sovranità dell'Impero ottomano. Nel XIX secolo si accentuarono rivolte popolari per l'indipendenza, fra cui rilevante fu quella dell'Epiro che riuscì a rendersi di fatto indipendente (1820-1822). La Lega di Prizren (1878) promosse l'idea di uno stato nazionale albanese, anche in difesa dei confini dalle pressioni serbo-montenegrine e greche, e stabilì il moderno alfabeto albanese. Il 28 novembre 1912 dichiarò la sua indipendenza dai turchi, riconosciuta in seguito dalla Conferenza degli Ambasciatori a Londra nel 1913, anno in cui nacque il primo governo provvisorio nel pieno delle guerre balcaniche, il Regno dell'Albania. Divenuta brevemente un Protettorato italiano al termine della Prima guerra mondiale, fu nuovamente occupata e annessa al Regno d'Italia nel 1939. Durante il secondo conflitto mondiale furono fatte inglobare parte dei territori della cosiddetta Albania etnica, comprendente solo i territori del nord-ovest e abitati d'etnia albanese lasciati oltre i confini dello Stato. Dal 1944 al 1990 l'Albania fu uno Stato comunista estremamente isolazionista, stalinista e antirevisionista. Dal 1998 l'Albania è una repubblica parlamentare. L'Albania è membro delle Nazioni Unite, della NATO, dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa, del Consiglio d'Europa, dell'Organizzazione mondiale del commercio e uno dei membri fondatori dell'Unione per il Mediterraneo. Dal 24 giugno 2014 l'Albania è ufficialmente candidata per l'adesione all'Unione europea dopo aver richiesto formalmente l'adesione all'UE il 28 aprile 2009. Riforme di libero mercato hanno aperto il paese agli investimenti stranieri, in particolare nello sviluppo di infrastrutture energetiche e di trasporto. È tra i Paesi emergenti d'Europa e, grazie alle numerose bellezze storiche e naturali, tra le nuove mete turistiche della Penisola balcanica e del bacino del Mediterraneo. La capitale d'Albania è Tirana. Altri maggiori centri urbani sono Durazzo, Valona, Scutari e Argirocastro. L'albanese è la lingua ufficiale; gli albanesi chiamano se stessi shqiptarë.
Acri (AFI: [ˈa:kri], Èacri in dialetto locale, Acra in greco-calabro) è un comune italiano di 19 885 abitanti della provincia di Cosenza in Calabria. Dal 17 settembre 2001 Acri può fregiarsi del titolo città.
La 'ndrangheta in provincia di Cosenza è un fenomeno che nasce negli anni settanta con il riconoscimento della "locale bastarda" da parte delle famiglie storiche calabresi. La presenza della 'ndrangheta nel territorio cosentino viene riconosciuta per la prima volta dal giudice Elvira Tamburelli nel 1997 durante il processo "Garden" e confermata definitivamente dalla corte di cassazione il 3 luglio 2000. Le famiglie cosentine hanno subito storicamente l'influenza dei Farao-Marincola di Cirò e attualmente degli Arena di Isola Capo Rizzuto e dei Grande Aracri di Cutro. Oggi le principali famiglie del capoluogo sono i Lanzino, i Ruà, i Perna-Pranno, i Bruni e i Cicero. A Cetraro dominano i Muto, a San Lucido i Calvano e i Serpa a Paola. A Cassano allo Ionio, negli anni novanta è emersa la famiglia Abbruzzese o "clan degli zingari", un gruppo di etnia rom inserito a pieno titolo nell'organizzazione e costituente una 'ndrina a tutti gli effetti. I clan hanno propaggini anche all'estero; in particolare, i clan della sibaritide in Germania a Francoforte sul Meno, Müllheim e in Baviera in cui sono dediti al riciclaggio di denaro e al traffico di droga. Hanno inoltre, ancora per il narcotraffico, forti contatti con le organizzazioni criminali albanesi residenti nell'area di Cassano allo Ionio e in contatto con l'Albania. Alcune famiglie cosentine avrebbero inoltre relazioni con la città spagnola di Algeciras, in Andalusia per il traffico di cocaina proveniente dal Sud America. Infine, sembrerebbe ci siano contatti con elementi criminali della repubblica slovacca per un traffico di armi ed esplosivi secondo l'operazione Azymuth.