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L'eccidio di Sant'Anna di Stazzema fu un crimine commesso dai soldati nazisti della 16. SS-Panzergrenadier-Division "Reichsführer-SS", comandata dal generale (Gruppenführer) Max Simon, e dagli austriaci, iniziato all'alba del 12 agosto 1944 a Mulina e concluso nel tardo pomeriggio a Valdicastello Carducci e Capezzano Monte. Come accertò la magistratura militare italiana non si trattò di rappresaglia (ovvero di un crimine compiuto in risposta a una determinata azione del nemico): come è emerso dalle indagini infatti, si trattò di un atto terroristico premeditato e curato in ogni dettaglio per annientare la volontà della popolazione, soggiogandola grazie al terrore. L'obiettivo era quello di distruggere il paese e sterminare la popolazione per rompere ogni collegamento fra i civili e le formazioni partigiane presenti nella zona.
La Resistenza italiana, semplicemente Resistenza, anche detta Resistenza partigiana o Secondo Risorgimento, fu l'insieme di movimenti politici e militari che in Italia dopo l'armistizio di Cassibile si opposero al nazifascismo nell'ambito della guerra di liberazione italiana. Nella Resistenza vanno individuate le origini stesse della Repubblica Italiana: l'Assemblea Costituente fu in massima parte composta da esponenti dei partiti che avevano dato vita al Comitato di Liberazione Nazionale e che, a guerra finita, scrissero la Costituzione fondandola sulla sintesi tra le rispettive tradizioni politiche e ispirandola ai princìpi della democrazia e dell'antifascismo. Il movimento della Resistenza – inquadrabile storicamente nel più ampio fenomeno europeo della resistenza all'occupazione nazifascista – fu caratterizzato in Italia dall'impegno unitario di molteplici e talora opposti orientamenti politici (comunisti, azionisti, monarchici, socialisti, democristiani, liberali, repubblicani, anarchici), in maggioranza riuniti nel Comitato di Liberazione Nazionale (CLN), i cui partiti componenti avrebbero più tardi costituito insieme i primi governi del dopoguerra. Il periodo storico in cui il movimento fu attivo ha inizio dopo l'armistizio dell'8 settembre 1943 (il CLN fu fondato a Roma il 9 settembre), e termina nei primi giorni del maggio 1945, durando quindi venti mesi circa. La scelta di celebrare la fine di quel periodo con il 25 aprile 1945 fa riferimento alla data dell'appello diramato dal CLNAI per l'insurrezione armata della città di Milano, sede del comando partigiano dell'Alta Italia. Alcuni storici hanno evidenziato più aspetti contemporaneamente presenti all'interno del fenomeno della Resistenza: "guerra patriottica" e lotta di liberazione da un invasore straniero; insurrezione popolare spontanea; "guerra civile" tra antifascisti e fascisti, collaborazionisti con i tedeschi; "guerra di classe" con aspettative rivoluzionarie soprattutto da parte di alcuni gruppi partigiani socialisti e comunisti.
Stazzéma (IPA: /staʦˈʦema/) è un comune italiano sparso (la sede comunale è sita nella frazione di Pontestazzemese) di 2 923 abitanti della provincia di Lucca. Il comune di Stazzema fa parte dell'Alta Versilia, di cui è l'unico ad essere completamente montano. Il comune di Stazzema è composto da diciassette frazioni montane, la più popolosa delle quali, Retignano, conta circa 380 abitanti.
Sant'Anna è una frazione del comune di Stazzema, sita a un'altitudine di 660 m s.l.m., conosciuta storicamente per essere stato il luogo di un massacro nazista durante la seconda guerra mondiale.
Miracolo a Sant'Anna (Miracle at St. Anna) è un film del 2008, diretto da Spike Lee. Il film è tratto all'omonimo romanzo di James McBride, che ha firmato la sceneggiatura, e narra le vicende di una pattuglia di soldati afroamericani della 92ª Divisione "Buffalo", dispersi nelle colline lucchesi nell'autunno del 1944. Il film tratta principalmente del razzismo diffuso tra le truppe statunitensi, ma anche dell'incontro fra culture diverse e del rapporto "particolare" tra un bambino sopravvissuto all'eccidio di Sant'Anna di Stazzema e un soldato afroamericano dalla ridotte capacità intellettive, unico capace però di penetrare nell'animo sconvolto del bambino superstite.
Lo sfollamento di Viareggio avvenne durante la Seconda guerra mondiale in conseguenza dei pesanti bombardamenti subiti da parte delle forze Alleate, che distrussero gran parte della città e che costrinsero appunto i cittadini a cercare rifugio altrove.
Amos Paoli (Barga, 7 settembre 1917 – Massarosa, 27 giugno 1944) è stato un partigiano italiano, operante nella formazione «Bandelloni» attiva sul confine della Linea Gotica delle Alpi Apuane. Fu insignito della Medaglia d'oro al valor militare il 22 maggio 1978.
La guerra di liberazione italiana (meglio nota semplicemente come guerra di liberazione nazionale nell’ambito storiografico italiano) fu il complesso di operazioni militari ed azioni di guerriglia condotte dagli Alleati i quali ebbero un ruolo centrale per la cacciata dei tedeschi (già fortemente indeboliti nel versante dell'Europa dell'est dall'URSS), mentre per la lotta all'RSI l'azione principale avvenne tramite l'Esercito Cobelligerante Italiano e dalle brigate partigiane operanti nell'ambito della resistenza italiana durante la campagna d'Italia, ottenendo la liberazione dell'Italia dall'occupazione nazifascista durante la seconda guerra mondiale.Dal punto di vista formale, il Regno d'Italia (limitato alle regioni occupate dagli Alleati) dichiarò guerra alla Germania nazista il 13 ottobre 1943, ma già dalla sera dell'8 settembre, mentre il Regio Esercito senza ordini efficaci da parte del Comando supremo si disgregava e cedeva le armi sotto l'attacco tedesco - pur con alcuni rilevanti episodi di resistenza armata - esponenti dei partiti antifascisti avevano costituito le prime organizzazioni politico-militari per opporsi all'occupante, dando inizio alla Resistenza partigiana, animata - soprattutto nei primi mesi - in larga parte da militari italiani sfuggiti alla cattura da parte tedesca. Dopo quasi due anni di combattimenti sia sulla linea del fronte che nelle regioni occupate ed amministrate dai tedeschi, con la collaborazione del nuovo Stato fascista costituito da Mussolini dopo la liberazione dalla prigionia sul Gran Sasso, le ostilità cessarono formalmente il 29 aprile 1945 con la resa incondizionata dell'esercito tedesco. Successivamente a questa data, vi furono ancora alcuni combattimenti su territorio italiano e violenze e rappresaglie contro reparti fascisti ed esponenti politici o militari collaborazionisti. Le operazioni si svolsero a partire dal settembre 1943 dopo l'armistizio di Cassibile e sino alla fine della seconda guerra mondiale. Il 25 aprile 1945, anniversario della liberazione d'Italia, è celebrato in Italia come data simbolica della liberazione dell'intero territorio nazionale dalla dittatura e dall'occupazione.