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La storia della fotografia descrive le vicende che portarono alla realizzazione di uno strumento capace di registrare il mondo e di catturare un momento preciso grazie all'effetto della luce e della messa in luce di problemi relativi al concetto di osservazione istantanea, Utilizzando le scoperte e gli studi iniziati già nell'antica Grecia per lo più in ambito accademico aristotelico e platonico, l'idea di concettualizzare il divenire di una forma in immagine, di un concetto nella memoria, acquista un certo interesse: è la fotografia con i suoi primordi, camere ottiche, concetti geometrici, che si concretizzò agli inizi dell'800 e si sviluppò arrivando alla riproduzione del colore e all'utilizzo di supporti digitali, imponendosi inoltre come mezzo artistico capace di supportare e affiancare le altre arti visuali che nel frattempo seppero dotarsi di generi e scuole. La fotografia si è affermata nel tempo dapprima come procedimento di raffigurazione del paesaggio e dell'architettura, poi come strumento per ritrarre la nascente borghesia e il popolo. La diffusione sempre maggiore del mezzo fotografico portò ad uno sviluppo della sensibilità estetica e all'indagine artistica del nuovo strumento, consentendone l'accesso nelle mostre e nei musei. Ebbe inoltre un ruolo fondamentale nello sviluppo del giornalismo e nel reportage e il miglioramento della tecnologia ne contribuì l'estensione anche nella cattura di immagini dello spazio e della macrofotografia micromondo.
Paul Strand (New York, 16 ottobre 1890 – Orgeval, 31 marzo 1976) è stato un fotografo e videomaker statunitense, che, insieme ad altri grandi fotografi modernisti come Alfred Stieglitz ed Edward Weston, contribuì, all'inizio del XX secolo, a conferire alla fotografia la dignità artistica che a tutt'oggi conserva. La sua critica nei confronti del pittoricismo storico verteva sul fatto che si rifacesse ad un modello artistico quale le pittura, mentre lui ed in generale la straight photography nord americana ponevano alla base della qualità formale delle loro fotografie proprio il fattore tecnico meccanico che per anni era stato proprio quello che l'aveva distanziata dal mondo dell'arte, che invece vedeva la pittura come arte tout court. Alla luce della rivoluzione del ready made ad opera di Marcel Duchamp la fotografia può quindi ispirarsi al reale senza risultare per questo non artistica.Il suo variegato corpo di lavoro, che copre una sessantina d'anni, tocca i più disparati generi e soggetti attraverso America, Europa e Africa.