Susa (Elam)
Susa (in persiano: u / u /; in ebraico Shush n; in greco antico: / su sa/; in siriaco: Shush; antico persiano ), l'odierna Shush, fu la capitale dell'antico regno dell'Elam e, in periodo pi tardo, dopo essere stata devastata dal sovrano assiro Assurbanipal nel 646 a.C., divenne residenza imperiale dei Persiani achemenidi.
Gi nel 1175 a.C. Susa era la capitale del regno elamita e fu al suo interno che il sovrano Shutruk-Nakhunte port il bottino preso all'antica citt di Babilonia, tra cui la famosa pietra di diorite su cui era stato inciso il codice di Hammurabi, rinvenuta nel 1901 da una missione archeologica francese.
A Susa furono in diversi momenti trasportati idoli delle divinit di paesi nemici conquistati o sottoposti a razzie (questo fu il caso del babilonese Marduk e della dea Inanna di Uruk, secondo la consueta orgogliosa usanza di impadronirsi anche del loro apparato religioso).
Gi verso il 1150 a.C., secondo lo studioso statunitense Richard Frye, Elam entr in una profonda crisi istituzionale e sar solo dal VII secolo a.C. che il nome della citt torner ad essere citata nei testi, riferita a un piccolo dominio ostile all'Assiria.Nel 636 a.C. Susa fu tuttavia saccheggiata e la sua ziggurat, che costituiva il simbolo religioso e nazionale pi appariscente, fu rasa al suolo mentre le divinit elamite furono portate ad Assur, capitale imperiale dei vincitori.
Fu poi conquistata da Alessandro Magno nella sua spedizione contro l'Impero achemenide ma, a differenza di Persepoli, non fu saccheggiata.