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La Danimarca-Norvegia fu uno Stato dell'Europa del nord, esistito dal 1536 al 1814 ed univa i regni di Danimarca e Norvegia. Comprendeva anche le colonie norvegesi dell'Islanda, Groenlandia e isole Fær Øer. A seguito della rottura dell'unione di Kalmar che raggruppava i regni di Norvegia, Danimarca e Svezia, i primi due si unirono di nuovo nel 1536. Quest'unione durò fino al 1814, anno in cui la Francia di Napoleone fu sconfitta e si tenne il congresso di Vienna, che obbligò la Danimarca-Norvegia, sconfitta, a cedere la Norvegia alla Svezia (Trattato di Kiel), pur assegnando alla Danimarca le Indie occidentali danesi e tutti i possedimenti ex-norvegesi (Islanda, Groenlandia, Isole Fær Øer, Jan Mayen).
La Norvegia, ufficialmente Regno di Norvegia (Kongeriket Norge in bokmål; Kongeriket Noreg in nynorsk), è uno Stato monarchico di tipo costituzionale dell'Europa settentrionale che non fa parte dell'Unione europea. Il territorio è compreso in maggioranza nella penisola scandinava, fino a estendersi alle isole Svalbard (in prossimità del polo nord), all'isola di Jan Mayen (al largo delle coste groenlandesi) e all'isola Bouvet, vicina all'Antartide, che non è rientrante nel trattato Antartico. Sono rivendicati anche i territori antartici della Terra della Regina Maud e dell'isola Pietro I. La Norvegia confina a est con la Svezia e a nord-est con la Finlandia e con la Russia, mentre a sud lo Skagerrak la separa dalla Danimarca. L'estesa costa norvegese, che si affaccia sull'oceano Atlantico e sul mare di Barents, è incisa da fiordi famosi in tutto il mondo. Le isole Svalbard e quella di Jan Mayen sono classificate al penultimo posto nella lista degli stati per densità di popolazione in ordine decrescente. La storia della Norvegia ha inizio con i grandi mutamenti geologici e le ere glaciali che diedero vita ai celebri fiordi norvegesi. Fu proprio in questo ambiente proibitivo che giunsero dalla Siberia i primi abitanti del Paese, ovvero gli antenati degli odierni sami. Tuttavia, la storia norvegese è profondamente segnata dalla dominazione vichinga, che si estese ben presto in tutta l'area settentrionale dell'oceano Atlantico, gettando ombre e terrore anche sul mar Mediterraneo. Di grande importanza è la storia della Norvegia, che per secoli subì la dominazione della Danimarca e della Svezia. Prima la costituzione ottenuta nel 1814 − quando il Paese passò dalla dominazione danese a quella svedese − e poi l'indipendenza dalla Svezia nel 1905 hanno contribuito a creare un forte orgoglio nazionale tuttora esistente. La nuova Norvegia indipendente (con Oslo come capitale) presentava condizioni di vita estremamente misere che costrinsero molti norvegesi all'emigrazione e a ciò si aggiunse anche la difficilissima esperienza della seconda guerra mondiale segnata dall'occupazione tedesca. Nei decenni successivi la Norvegia è passata dall'essere una società rurale a una società industriale urbanizzata: la svolta è arrivata alla fine degli anni sessanta con la scoperta del petrolio e del gas naturale, che in breve tempo ha reso la Norvegia uno degli Stati più ricchi del mondo. Infatti la Norvegia raggiunge le vette negli indici di vita, classificandosi prima per indice di sviluppo umano e per indice di progresso sociale.
La storia della Norvegia inizia con l'ultima glaciazione, tra il 12 000 e il 10 000 a.C.
La nazionale di calcio della Norvegia (in norvegese Norges herrelandslag i fotball o Det norske herrelandslaget i fotball) è la selezione di calcio che rappresenta la Norvegia ed è controllata dalla NFF. Conta tre partecipazioni alle fasi finali del campionato del mondo (1938, 1994, 1998), dove il miglior risultato sono gli ottavi di finale raggiunti nel 1938 e nel 1998, e una partecipazione al campionato europeo (2000), dove non è andata oltre il primo turno. Conta anche un bronzo olimpico, ottenuto nel 1936. È l'unica nazionale al mondo a non aver mai perso con il Brasile: in quattro partite con i verdeoro ha totalizzato 2 vittorie e 2 pareggi. Nella classifica mondiale della FIFA, istituita nell'agosto 1993, vanta quale miglior piazzamento il 2º posto, occupato nell'ottobre 1993 e da luglio ad agosto 1995, mentre il peggiore piazzamento è l'88º posto del luglio 2017. Occupa la 44ª posizione della graduatoria.
La Svezia (AFI: /ˈzvɛt̚tsja/; in svedese: Sverige, [ˈsvæɾʝe] ), ufficialmente chiamata Regno di Svezia (in svedese: Konungariket Sverige), è uno Stato dell'Unione Europea, situato nella penisola scandinava. Confina con la Norvegia a ovest e con la Finlandia a nord-est; è bagnata dal mar Baltico e dal Golfo di Botnia a est, e dagli stretti dello Skagerrak e del Kattegat a sud-ovest; lo stretto dell'Øresund, che separa la Svezia dalla Danimarca, è dal 2000 attraversato dal ponte omonimo che collega i due Paesi rispettivamente tra Malmö e Copenaghen. Con i suoi 449 964 km² di superficie la Svezia è il quinto Stato più esteso dell'Europa politica dopo Russia, Ucraina, Francia e Spagna, nonché il terzo dell'Unione. Si estende per una lunghezza di oltre 1 500 km in linea d'aria da nord a sud. La densità della popolazione è bassa e tende a concentrarsi nelle città principali. Il territorio interno è per buona parte occupato da foreste. Lo Stato è ricco di risorse naturali (legname, ferro, acqua) e l'economia svedese permette alla popolazione di godere di uno fra i più elevati tenori di vita al mondo: la Svezia è saldamente ai primi posti nelle classifiche dell'ONU sullo sviluppo umano. La Svezia è una monarchia costituzionale il cui sovrano è, dal 1973, Carlo XVI Gustavo. Il primo ministro è Stefan Löfven. Lo svedese è lingua ufficiale dal 1º luglio 2009. L'ingresso nell'Unione europea avvenne il 1º gennaio 1995. Fino al XIX secolo la Svezia era, invece, uno degli Stati più poveri d'Europa. In seguito, lo sviluppo dei trasporti permise un intenso sfruttamento delle sue risorse naturali (legname e ferro), fattore che portò a un vigoroso sviluppo. Un elevato livello di istruzione e le liberalizzazioni economiche contribuirono, alla fine dell'Ottocento, all'affermarsi di un'avanzata industria manifatturiera. I primi decenni del XX secolo furono caratterizzati dall'affermarsi dello stato sociale, che rimane tra i più efficienti al mondo.
Il 1814 fu un anno fondamentale per la storia del Regno di Norvegia. Il tutto iniziò con la Norvegia ancora in unione con la Danimarca, soggetta ad un blocco navale da parte dell'Impero britannico che venne ceduta ai re di Svezia. A maggio di quello stesso anno, una convenzione dichiarò la Norvegia indipendente con una propria costituzione. Alla fine dell'anno il parlamento norvegese aveva deciso di aderire all'unione personale con la Svezia. Anche se le aspirazioni nazionaliste vennero poi risolte solo dagli eventi del 1905, il 1814 fu il punto di origine per una Norvegia pienamente indipendente. La creazione del regno di Norvegia interessò il governo di un solo monarca norvegese e di due ambiziosi e futuri re in Scandinavia, i quali speravano di unire Svezia, Danimarca e Norvegia sotto un unico trono. Il popolo norvegese ed i suoi capi vennero trascinati in questa contesa, tentando di sfruttare la crisi per la loro autodeterminazione come stato indipendente.
Harald Bellachioma, o Araldo Bellachioma, o Harald il Chiaro (in norreno Haraldr hárfagri/Haraldr inn hárfagri; in norvegese Harald Hårfagre; Hadeland, c. 850 – Karmøy, c. 933), fu il primo re (872 - 930) della Norvegia.
Haakon VII di Norvegia, nato Christian Frederik Carl Georg Valdemar Axel Bertram, Principe di Danimarca (Charlottenlund, 3 agosto 1872 – Oslo, 21 settembre 1957), è stato il primo Re di Norvegia dopo la separazione con la Svezia nel 1905. Membro della casata di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, se pur da monarca eletto, Haakon seppe ben presto ottenere il rispetto e l'affetto del suo popolo e svolse un ruolo chiave nell'unire la nazione norvegese nella sua resistenza contro l'occupazione nazista durante la Seconda Guerra mondiale, periodo durante il quale egli evitò di abdicare salvando così la sua famiglia e lo stato stesso con una netta opposizione contro l'invasore. Morì all'età di 85 anni il 21 settembre 1957 dopo ben 52 anni di regno.
Cristiano IX (Gottorp, 8 aprile 1818 – Copenaghen, 29 gennaio 1906) fu re di Danimarca dal 15 novembre 1863 al 29 gennaio 1906. Cresciuto come principe di Schleswig-Holstein-Sonderburg-Glücksburg, una linea minore della Casa di Oldenburg che reggeva il trono di Danimarca sin dal 1448, Cristiano originariamente non si trovava in successione immediata al trono danese. Ad ogni modo, nel 1852, Cristiano venne scelto quale erede per la Danimarca temendo l'estinzione della casata principale degli Oldenburg. Alla morte di re Federico VII di Danimarca nel 1863, Cristiano ascese al trono come primo monarca danese della Casa di Glücksburg. Cristiano divenne noto come il "suocero d'Europa" per le sue ramificate parentele con i principali monarchi d'Europa dell'epoca ed è per questo uno degli antenati comuni di tutte le attuali casate regnanti d'Europa.