Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La Brigata Maiella fu una formazione militare della Resistenza italiana attiva durante la seconda guerra mondiale. Fu l'unica formazione partigiana a essere decorata di medaglia d'oro al valore militare alla bandiera, nonché tra le pochissime formazioni di patrioti di ispirazione repubblicana aggregate alle forze alleate dopo la liberazione dei territori d'origine, assieme alla 28ª Brigata Garibaldi "Mario Gordini" e alla Divisione Modena-Armando; fu la formazione combattente con il più lungo e ampio ciclo operativo, continuando a lottare risalendo la penisola sino alla liberazione delle Marche, dell'Emilia-Romagna e del Veneto.
La battaglia del Sangro fu un conflitto armato tra partigiani italiani abruzzesi e le ultime resistenze tedesche, svoltasi dal dicembre 1943 all'aprile 1944. Essa è considerata legata alla battaglia di Ortona (25 dicembre 1943), ed è resa famosa per la tenacia dei ribelli che assieme ad Ettore Troilo costituirono il gruppo armato della Brigata Maiella. In realtà il termine "del Sangro" sarebbe improprio, in quanto questa guerra è composta da una serie di micro-battaglie, ed alcune più importanti, combattute in vari luoghi della provincia di Chieti, e dell'Aquila, partendo dalla foce del Sangro a Fossacesia (CH), e risalendo sino a Roccaraso e Castel di Sangro (AQ), tra scaramucce e imboscate dei brigadisti di Ettore Troilo, spalleggiati dai britannici, contro i tedeschi occupanti. In sostanza, l'evento rappresentò un momento cruciale per la storia della resistenza italiana e dell'Abruzzo, dato che tale guerriglia si interpone nelle vicende storiche dell'immediata fuga di re Vittorio Emanuele III da Ortona per Brindisi (9 settembre 1943), e l'avanzata delle truppe canadesi e britanniche da Foggia e dalla Sicilia dopo l'operazione Husky del 10 luglio a Messina, che penetrarono in Abruzzo attraverso la "battaglia del Trigno" tra Vasto e a San Salvo (CH). L'azione di rifiuto e ribellione all'oppressione nazista dei due capi Ettore e Domenico Troilo della "banda della Maiella", rappresentò un atto unico in Abruzzo durante la guerra di resistenza italiana nel biennio 1943-44, celebrato anche molti anni dopo la fine della guerra da vari presidenti dello Stato, come Carlo Azeglio Ciampi, e recentemente, il 25 aprile 2018, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che recatosi a Casoli (CH), dove nacque formalmente il gruppo d'azione partigiana di Ettore Troilo, nel suo discorso lodò le azioni partigiane d'Abruzzo, tenendo in appunto come proprio dalla regione fosse partita la scintilla della rivalsa italiana contro gli oppressori.