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Il teatro Valle è il più antico teatro moderno di Roma e si trova nel rione Sant'Eustachio.
Lucilla Giagnoni (Firenze, 4 ottobre 1964) è un'attrice, sceneggiatrice e autrice televisiva italiana.
Laura Curino (Torino, 26 gennaio 1956) è un'attrice teatrale, regista e drammaturga italiana.
Floriano Remo Calvino (Sanremo, 20 maggio 1927 – Genova, 19 gennaio 1988) è stato un geologo e giornalista italiano, fratello minore del famoso scrittore Italo Calvino.
La Crisi di Berlino del 1961 (4 giugno - 9 novembre 1961) fu una grave crisi politico-militare scoppiata durante la Guerra Fredda mentre la città di Berlino era occupata dalle quattro grandi potenze vincitrici della seconda guerra mondiale. L'Unione Sovietica diede inizio alla crisi con un ultimatum chiedendo il ritiro delle forze militari occidentali da Berlino Ovest. Due furono le fasi culminanti della crisi, durante le quali si giunse ad un livello altissimo di tensione tra le due superpotenze, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, e si temette lo scoppio di una guerra mondiale: l'improvvisa costruzione del muro di Berlino nell'agosto 1961 da parte delle autorità della Repubblica Democratica Tedesca per frenare la fuga di cittadini verso il settore occidentale della città e il confronto diretto a poche decine di metri di distanza nel settore del Checkpoint Charlie tra i carri armati sovietici e quelli statunitensi avvenuto nell'ottobre 1961. La crisi venne superata dopo difficili contatti, in parte segreti, tra le massime autorità delle due superpotenze; i sovietici rinunciarono al preteso ritiro occidentale da Berlino Ovest, mentre gli americani accettarono de facto la divisione permanente della città e l'edificazione del muro.
La Compagnia Italiana di Prosa nasce a Firenze nel 1920 per iniziativa dell'attrice e capocomica Paola Pezzaglia, che si era trasferita nel capoluogo toscano dopo una carriera teatrale e cinematografica iniziata all'età di 4 anni e che l'aveva portata a essere prima attrice di Ermete Zacconi e interprete di un certo numero di film muti. Benché altre Compagnie in seguito abbiano avuto questo nome, compresa quella di Luchino Visconti, la Compagnia di Paola Pezzaglia fu la prima a chiamarsi Compagnia Italiana di Prosa. La Pezzaglia, allora trentunenne, aveva appena dato alla luce una figlia avuta da un attore soltanto diciottenne, e, forse a causa dello scandalo suscitato da questa vicenda, si era appartata in una regione, la Toscana, un po' lontana dalle luci delle maggiori ribalte teatrali-cinematografiche. Lì rimase fino alla fine dei suoi giorni, non mancando di continuare a dare il proprio contributo all'arte drammatica, creando, appunto, la Compagnia Italiana di Prosa, in cui accolse attori locali e un gruppo di filodrammatici di cui fu maestra. Tra questi i rampolli di una nota fabbrica di ceramiche artistiche, i fratelli Urbano e Prisco Zaccagnini. Anche il primo figlio di Paola Pezzaglia, Ruggero Greco, allora bambino, ebbe parti adeguate in Compagnia. Il repertorio era quello da sempre preferito dalla prima attrice: un insieme di commedie brillanti e drammi di stampo popolare, da La signorina Josette a La nemica, da La moglie del dottore a Fedora, I disonesti, La moglie di Claudio, Suor Teresa, senza dimenticare i cavalli di battaglia La figlia di Iorio, La fiaccola sotto il moggio, La cena delle beffe, La signora delle camelie e tanti altri titoli. Tutti i teatri più popolari di Firenze furono sede delle rappresentazioni della Compagnia Italiana di Prosa, il cui nome sulle locandine era sempre seguito dalla dicitura: "diretta dall'esimia artista Paolina Pezzaglia". Il nome Paolina era quello originario della Pezzaglia, che però aveva scelto il più breve Paola per la sua carriera cinematografica. La Compagnia Italiana di Prosa ebbe vita fino al 1925, quando la sua fondatrice morì a soli 36 anni, determinandone la fine. La maggiore fonte di informazioni sulla Compagnia Italiana di Prosa, su Paola Pezzaglia e tutti i suoi componenti è costituita dall'Archivio Pezzaglia-Greco, riconosciuto dallo Stato nel 2013 come "Archivio di interesse storico particolarmente importante".
Berlino (AFI: /berˈlino/; in tedesco: Berlin, [bɛɐ̪ ˈliːn], ) è la maggiore città e anche un Bundesland della Germania, quindi una "città-stato". Capitale federale della Repubblica Federale di Germania e sede del suo governo, è uno dei più importanti centri politici, culturali, scientifici, fieristici e mediatici d'Europa, ed è anche il comune più popoloso dell'Unione europea, con 3 769 495 abitanti. L'area metropolitana ha una superficie complessiva di 2 851 km² ed una popolazione di 6 144 600 abitanti, mentre la regione metropolitana di Berlino e Brandeburgo ha una superficie di 30 370 km² ed una popolazione di 6 004 857 abitanti. In passato è stata la capitale della Marca di Brandeburgo (1417-1801), del Regno di Prussia (1701-1918), dell'Impero tedesco (1871-1918), della Repubblica di Weimar (1919-1933), del Terzo Reich (1933-1945) e – limitatamente alla sua parte orientale – della Repubblica Democratica Tedesca (1949-1990).