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Il termine tecnologia è una parola composta che deriva direttamente dal greco τεχνολογία , composto di τέχνη (techne), arte, abilità, e λογία (loghía), discorso, spiegazione, e quindi: "trattato sistematico su un'arte". Nell'Etica nicomachea Aristotele distinse due forme di azione, pràxis e téchnē: mentre la prima ha il proprio scopo in sé stessa, la seconda è sempre al servizio di altro, come un mezzo. In questo senso la "tecnica" (termine usato spesso come sinonimo), non era diversa né dall'arte, né dalla scienza, né da qualsiasi procedimento o "operazione" atto a raggiungere un effetto qualsiasi, e il suo campo si estendeva su tutte le attività umane.Solo fra la fine del XX e l'inizio del XXI secolo si è giunti a connotare come tecnica il sottogruppo delle pratiche umane concernenti il comportamento nei confronti della natura diretto alla produzione di beni. Per tecnica si può intendere l'applicazione delle conoscenze elaborate dalla scienza a scopi pratici e alla produzione di strumenti per realizzarli. La parola tecnologia indica perciò la catalogazione e lo studio sistematico di tecniche applicate, spesso riferite ad un certo ambito specifico (si parla, ad esempio, di "tecnologia informatica", "tecnologia meccanica", "tecnologia elettronica", "tecnologia elettrotecnica", "tecnologia alimentare", "tecnologia telematica" e tante altre).
La storia della tecnologia è la disciplina che studia la storia della scoperta e l'invenzione di strumenti tecnici e la loro influenza sulla cultura e le società umane. Lo sviluppo delle tecnologie ha plasmato, nell'arco della storia dell'umanità, il modo in cui le persone, gli stati e le civiltà hanno interagito permettendo il trasporto di persone e cose, l'esplorazione dell'ambiente, la conoscenza delle leggi della natura oltre il limite dei sensi dell'uomo. La tecnologia produce, attraverso un sistema economico, prodotti che influenzano la vita delle persone. Le innovazioni tecnologiche sono influenzate dalla cultura della società che le produce, inoltre determinano direttamente le capacità militari ed il modo stesso in cui una guerra è condotta.
Internet Archive è una biblioteca digitale non profit che ha lo scopo dichiarato di consentire un "accesso universale alla conoscenza". Essa offre uno spazio digitale permanente per l'accesso a vari tipi di risorse: ad esempio, siti web, audio, immagini in movimento (video) e libri. Internet Archive fu fondata da Brewster Kahle nel 1996 e fa parte della IIPC (International Internet Preservation Consortium). In aggiunta alla sua funzione primaria di archiviazione, Internet Archive è un'organizzazione che si batte per una Internet libera ed aperta ed è un'associazione non profit riconosciuta ufficialmente negli Stati Uniti d'America. Gli uffici amministrativi hanno sede a San Francisco mentre i centri elaborazione dati sono collocati a San Francisco, a Redwood City e a Mountain View, in California. La più massiccia raccolta digitale della biblioteca è l'archivio web, una sorta di collezione di "fermi immagine" del World Wide Web catalogati secondo la data di acquisizione. Per assicurare la stabilità e la sicurezza dei dati archiviati, l'intera collezione ha un mirror nei server della Bibliotheca Alexandrina ad Alessandria d'Egitto. L'archivio permette al pubblico il caricamento e lo scaricamento di materiale digitale da e verso i suoi server a costo zero. Esso inoltre permette l'accesso a uno dei più vasti progetti di archiviazione digitale di libri esistente, è parte dell'American Library Association ed è ufficialmente riconosciuta dallo stato della California come biblioteca pubblica. La società conta 200 dipendenti, molti dei quali impegnati nella scansione di volumi cartacei presso i centri specializzati. L'ufficio principale di San Francisco conta trenta dipendenti. Internet Archive ha un budget annuale di circa 10 milioni di dollari, derivanti in massima parte da una varietà di fonti: i profitti dei servizi riguardanti il web crawling, collaborazioni varie, sovvenzioni, donazioni, e la Kahle-Austin Foundation.Secondo il sito web di Internet Archive "molte società danno importanza alla conservazione di manufatti riguardanti la loro eredità culturale. Senza questi manufatti la civiltà non ha memoria e non ha modo di imparare dai propri successi e dai propri fallimenti. La nostra cultura ora produce sempre più prodotti in forma digitale. La missione di Internet Archive è di aiutare a conservare questi manufatti e creare una biblioteca digitale su Internet per ricercatori, storici e studiosi".
La Biblioteca cantonale di Lugano (BCLU) custodisce il patrimonio librario del Canton Ticino e risponde alla domanda di informazione e documentazione del pubblico. L'obiettivo principale è di tutelare l'italianità in una nazione in cui l'italiano è una lingua minoritaria. Per raggiungere questo scopo, l'istituto punta principalmente sulla letteratura e la storia dell'arte. È aiutata nel suo compito da tre altre biblioteche cantonali situate a Bellinzona, Locarno e Mendrisio e fa parte del Sistema bibliotecario ticinese.
Con alta tecnologia (dall'inglese high tech o high technology, abbreviato anche in hi-tech) si indica la tecnologia al momento più avanzata. Non esiste una "classe di apparecchiature high tech" perché queste variano con il passare del tempo, man mano che la tecnologia progredisce. Il termine high technology comparve per la prima volta nel 1957 in un articolo del quotidiano New York Times che riguardava l'energia atomica in Europa: La sua abbreviazione high tech apparve invece più tardi, nel 1971.
L'informatica è la scienza che si occupa del trattamento dell'informazione mediante procedure automatizzate, avendo in particolare per oggetto lo studio dei fondamenti teorici dell'informazione, della sua computazione a livello logico e delle tecniche pratiche per la sua implementazione e applicazione in sistemi elettronici automatizzati detti quindi sistemi informatici; come tale è una disciplina fortemente connessa con la logica matematica, l'automatica, l'elettronica e anche l'elettromeccanica. Si accompagna e si integra o è di supporto a tutte le discipline scientifiche, e come tecnologia pervade pressoché qualunque "mezzo" o "strumento" di utilizzo comune e quotidiano, tanto che (quasi) tutti siamo in qualche modo utenti di servizi informatici. La valenza dell'informatica in termini socio-economici ha scalato in pochi anni la piramide di Anthony, passando da operativa (in sostituzione o a supporto di compiti semplici e ripetitivi), a tattica (a supporto della pianificazione o gestione di breve termine), a strategica. In tale ambito l'informatica è diventata talmente strategica nello sviluppo economico e sociale delle popolazioni che il non poterla sfruttare, uno status ribattezzato con l'espressione divario digitale, è un problema di interesse planetario. Assieme all'elettronica e alle telecomunicazioni unificate insieme sotto la denominazione Tecnologie dell'informazione e della comunicazione (TIC), rappresenta quella disciplina e allo stesso tempo quel settore economico che ha dato vita e sviluppo alla terza rivoluzione industriale attraverso quella che è comunemente nota come rivoluzione digitale. L'informatica si evolve soprattutto nel campo della telefonia.
Un computer (pronuncia italiana: /komˈpjuter/), in italiano elaboratore o calcolatore, è una macchina automatizzata programmabile in grado di eseguire sia complessi calcoli matematici (calcolatore) sia altri tipi di elaborazioni dati (elaboratore).Concepito come una macchina per automatizzare alcune capacità della mente umana, come ad esempio il calcolo e la capacità di memorizzazione potenziandone la portata e applicandole alla soluzione di particolari problemi scientifici e ingegneristici, solo a partire dalla seconda metà del XX secolo, evolve in macchina in grado di eseguire le elaborazioni dati più varie. Ci si riferisce comunemente al computer come ad un dispositivo elettronico e digitale, programmabile a scopo generico, costruito secondo il modello teorico-computazionale della cosiddetta macchina di Turing e la cosiddetta architettura di von Neumann, anche se oggi tuttavia il termine assume il significato più generico di sistema elettronico di elaborazione programmabile e non programmabile, includendo dunque una vasta gamma di tipologie di dispositivi: sebbene i computer programmabili a scopo generico siano oggi i più diffusi, esistono infatti in specifici ambiti di applicazione modelli di computer dedicati a vari campi e settori come automazione industriale, domotica, computer grafica. Nel corso della storia, l'implementazione tecnologica di questa macchina si è modificata profondamente sia nei meccanismi di funzionamento (meccanici, elettromeccanici ed elettronici), che nelle modalità di rappresentazione dell'informazione (analogica e digitale) che in altre caratteristiche (architettura interna, programmabilità, ecc.). In questa forma e al pari della televisione, esso rappresenta il mezzo tecnologico simbolo che ha maggiormente modificato le abitudini umane dopo la seconda guerra mondiale: la sua invenzione ha contribuito alla nascita e allo sviluppo dell'informatica moderna, che ha segnato l'avvento della cosiddetta terza rivoluzione industriale e della società dell'informazione.
La Biblioteca Nazionale Braidense appartiene allo Stato e dipende dalla Direzione Generale Biblioteche e Istituti Culturali, del Ministero per i Beni e delle attività culturali e del turismo; è la terza biblioteca italiana per ricchezza del patrimonio librario, comprensivo di circa 1.500.000 unità. In virtù delle normative vigenti sul diritto di stampa, la Biblioteca riceve dagli editori di Milano e provincia il 40% delle pubblicazioni nazionali, il che concorre ad accrescerne di continuo il posseduto. Tra i maggiori sottoinsiemi di quest’ingente patrimonio ricordiamo: i 2.367 manoscritti, i 40.000 autografi, i 2.368 incunaboli, le 24.401 cinquecentine, le oltre 23.000 testate di periodici di cui 4.500 correnti, le 5.200 stampe fotografiche anteriori al 1950, i 50.000 negativi su lastra, le 30.000 bobine di microfilm che riproducono 1.300 testate di periodici, le 120.000 microforms. Dal luglio 2015 è confluita nel sistema museale della Pinacoteca di Brera, sotto la direzione generale di James M. Bradburne. È sita a Milano, in via Brera 28.
I beni culturali sono tutti i beni designati da ciascuno Stato come importanti per l'archeologia, la letteratura, l'arte, la scienza, la demologia, l'etnologia o l'antropologia. Si contrappongono, per definizione, ai "beni naturali" in quanto questi ultimi ci sono offerti dalla natura, mentre i primi sono il prodotto della cultura.