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Tempio di Iside (Benevento)

Il tempio di Iside era un luogo di culto esistito in età romana a Benevento: le iscrizioni riportate da due obelischi tardo-egizi presenti in città informano che un edificio grandioso era stato eretto in onore di Iside dall'imperatore Domiziano, fra l'88 e l'89 d.C.. A parte tali obelischi, la statua del dio Api (di incerta attribuzione), e alcuni altri elementi murati nelle architetture della città, i reperti del tempio furono scoperti in più luoghi ed occasioni a partire dalla fine del XIX secolo. Particolarmente importante fu la scoperta del 1903 dietro all'ex convento di Sant'Agostino, che restituì un abbondante numero di sculture di fattura in parte romana o ellenistica, ma soprattutto egizia o egittizzante. I ritrovamenti beneventani collegati a culti egizi furono raccolti per la prima volta in un catalogo nel 1969, a opera dell'egittologo tedesco Hans Wolfgang Müller. Egli riconobbe in Benevento il più grande centro di rinvenimenti egizi fuori dall'Egitto, insieme a Roma, ed elaborò una prima ricostruzione di come si evolsero nel tempo il culto e il tempio di Iside nella città sannita. Tali ipotesi sono state poi rivedute ed arricchite da altri studiosi. Ad oggi, nessuno scavo archeologico ha potuto accertare il luogo dove sorgeva il tempio. Quasi tutti i numerosi reperti sono custoditi dal Museo del Sannio, nella sezione apposita distaccata presso il Museo d'arte contemporanea Sannio.

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