Accedi all'area personale per aggiungere e visualizzare i tuoi libri preferiti
La pragmatica è una disciplina della linguistica che si occupa dell'uso contestuale della lingua come azione reale e concreta. Non si occupa della lingua intesa come sistema di segni; al contrario, osserva come e per quali scopi la lingua viene utilizzata, individuandone la misura con cui soddisfa esigenze e scopi comunicativi. Più nello specifico, la pragmatica si occupa di come il contesto influisca sull'interpretazione dei significati. In questo caso, per "contesto" si intende "situazione", cioè l'insieme dei fattori extralinguistici (sociali, ambientali e psicologici) che influenzano gli atti linguistici.
Un atto giuridico, in diritto, è un fatto giuridico consistente in un comportamento umano rilevante per l'ordinamento giuridico in quanto volontario.
L'illecito amministrativo, già reato e segnatamente delitto, di atti osceni in luogo pubblico è previsto e punito dall'art. 527 del codice penale italiano, il quale prevede che «chiunque, in luogo pubblico o aperto o esposto al pubblico, compie atti osceni è punito con la sanzione amministrativa da 5000 a 30000 €. La fattispecie è aggravata e la pena della reclusione da quattro mesi a quattro anni e mezzo, se il fatto è commesso «all'interno o nelle immediate vicinanze di luoghi abitualmente frequentati da minori», se da ciò deriva il pericolo che i minori vi assistano. Inoltre, ai sensi dell'art. 36, comma 1, della legge 104/1992, se la persona offesa dal reato è affetta da minorazione psichica, fisica o sensoriale, la pena è aumentata da un terzo alla metà. Il primo comma dell'articolo è stato depenalizzato dal d. lgs. n. 8 del 15/01/2016, il quale prevede che il suddetto reato di atti osceni è convertito in illecito amministrativo. Lo stesso decreto legislativo ha precisato che la depenalizzazione non si estende al secondo comma dell'art. 527, sanzionando i reati che vi ricadono con la pena della reclusione da quattro mesi fino a quattro anni e mezzo.
Gli Atti degli Apostoli sono un testo contenuto nel Nuovo Testamento, scritto in greco antico. La sua redazione definitiva risale probabilmente attorno all'80-90, ma sono state proposte anche datazioni verso il 60-70 d.C. La tradizione cristiana lo attribuisce a Luca, collaboratore di Paolo e autore del Vangelo secondo Luca.Atti è composto da 28 capitoli e narra la storia della comunità cristiana dall'ascensione di Gesù (1,6-11) fino all'arrivo di Paolo a Roma (28,16), coprendo un periodo che spazia approssimativamente dal 30 al 63 d.C. Oltre che su Paolo, l'opera si sofferma diffusamente anche sull'operato dell'apostolo Pietro. Il libro descrive il rapido sviluppo, l'espansione e l'organizzazione della testimonianza cristiana prima tra i giudei e poi nelle nazioni che si affacciano sul Mediterraneo.