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Teoria del prototipo

La teoria del prototipo un sistema di categorizzazione graduata nell'ambito delle scienze cognitive, in base al quale alcuni membri di una categoria semantica occupano una posizione pi centrale di altri. Per citare un caso pratico, quando viene richiesto di dare un esempio del concetto mobile, la sedia nominata pi frequentemente di sgabello. La teoria del prototipo stata applicata anche nella linguistica, come parte del sistema di associazione tra elementi fonologici e semantici. Come espresso durante gli anni settanta da Eleanor Rosch e altri studiosi, la Teoria del Prototipo segn un distacco radicale dalle tradizionali condizioni necessarie e sufficienti della logica Aristoteliana, il che condusse ad approcci di natura semantica estensionale od intensionale basati sulla teoria degli insiemi. Cos , piuttosto che un modello basato sulla definizione, secondo il quale ad esempio un uccello pu essere definito come un elemento con piume + becco + abilit di volare, la teoria del prototipo considera una categoria come quella degli uccelli come formata da diversi elementi che occupano diverse posizioni al suo interno, vale a dire che un passerotto un elemento pi prototipico, e quindi con una posizione pi centrale, rispetto ad un pinguino. Tale approccio porta ad una rappresentazione divisa per gradi del concetto di categoria, elemento centrale in molti modelli di scienza cognitiva e semantica cognitiva, di cui troviamo esempi nel lavoro di George Lakoff e di Ronald Langacker . Il termine prototipo stato scelto da Eleanor Rosch nel suo studio Natural Categories e fu definito inizialmente come stimolo, ovvero un elemento che occupa una posizione saliente nella formazione di una categoria in quanto rappresenta il primo stimolo da associare con essa. In seguito, Rosch lo ridefinir come il membro pi centrale di una categoria.

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