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L'uscita del Regno Unito dall'Unione europea, nota anche come Brexit (/brɛksɪt, brɛɡzɪt/; sincrasi formata dall'inglese Britain, "Gran Bretagna", ed exit, "uscita"), è stata il processo che ha posto fine all'adesione del Regno Unito all'Unione europea, secondo le modalità previste dall'articolo 50 del Trattato sull'Unione europea, come conseguenza del referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea, in cui il 52% ha votato per lasciare l'Unione mentre il 48% ha votato per rimanere nell'UE, il governo britannico ha formalmente annunciato il ritiro del paese a marzo 2017, avviando i negoziati Brexit. L'uscita è stata ritardata dal parlamento britannico. A seguito di elezioni generali, il Parlamento ha ratificato l'accordo di recesso e il Regno Unito ha lasciato l'UE alle 23:00 GMT del 31 gennaio 2020. Ciò ha dato inizio a un periodo di transizione che si è concluso il 31 dicembre 2020, durante il quale il Regno Unito e l'UE hanno negoziato le loro relazioni future. Durante il periodo di transizione, il Regno Unito è rimasto soggetto al diritto dell'UE ed è rimasto parte dell'unione doganale e del mercato unico dell'UE, senza però fare più parte degli organi o delle istituzioni politiche dell'UE.. Con la fine del periodo di transizione, i rapporti fra UK ed EU hanno iniziato ad essere regolati dall'accordo sottoscritto il 24 dicembre 2020, che prevede pesanti limitazioni allo spostamento di persone, nonché dichiarazioni doganali per le merci, mentre non regola i servizi finanziari, tagliando di fatto le aziende della City londinese fuori dal mercato comune. Il ritiro è stato sostenuto dagli euroscettici e contrastato dai filo-europei, con ambedue le aree politiche. Il Regno Unito ha aderito alle Comunità europee (CE) - principalmente alla Comunità economica europea (CEE) - nel 1973 e la sua adesione continuata è stata approvata con un referendum del 1975. Negli anni '70 e '80, il ritiro dalla CE fu sostenuto principalmente dalla sinistra politica, ad esempio nel manifesto elettorale del Partito Laburista del 1983. Il trattato di Maastricht del 1992 ha fondato l'UE, ma non è stato sottoposto a referendum. L'ala euro-scettica del Partito Conservatore condusse una ribellione sulla ratifica del trattato e, con il Partito per l'Indipendenza del Regno Unito (UKIP) e la campagna del Partito Popolare, fecero pressioni sul primo ministro conservatore David Cameron affinché tenesse un Referendum sulla permanenza del Regno Unito nell'Unione europea, che si è tenuto a giugno 2016. Cameron, che aveva fatto una campagna elettorale per rimanere nella UE, si dimise dopo il risultato e gli successe Theresa May. Il 29 marzo 2017 il governo del Regno Unito ha avviato formalmente il processo di ritiro invocando l'articolo 50 del trattato sull'Unione europea con il permesso del Parlamento. Nel mese di giugno 2017 May ha convocato delle elezioni generali, che ha portato a un governo di minoranza conservatrice sostenuto dal Partito Unionista Democratico (DUP). I negoziati di ritiro tra Regno Unito e UE sono iniziati alla fine del mese. Il Regno Unito ha negoziato l'uscita dall'unione doganale e dal mercato unico dell'UE. Ciò ha comportato l'accordo di recesso del novembre 2018, ma il parlamento britannico ha votato contro la ratifica tre volte. Il partito laburista desiderava qualsiasi accordo per mantenere un'unione doganale, mentre molti conservatori si opponevano alla soluzione finanziaria dell'accordo, nonché al "backstop irlandese" progettato per impedire i controlli alle frontiere tra l'Irlanda del Nord e la Repubblica d'Irlanda. I Liberal Democratici, il Partito Nazionale Scozzese (SNP) e altri hanno cercato di invertire la Brexit attraverso un secondo referendum proposto. Nel marzo 2019 il parlamento britannico ha votato contro May per chiedere all'UE di ritardare la Brexit fino ad aprile, e successivamente a ottobre. Non avendo ottenuto l'approvazione del suo accordo, May si è dimessa da primo ministro a luglio ed è stata sostituita da Boris Johnson. Egli ha cercato di sostituire parti dell'accordo e ha promesso di lasciare l'UE entro la nuova scadenza. Il 17 ottobre 2019 il governo britannico e l'UE hanno concordato un accordo di ritiro riveduto, con nuovi accordi per l'Irlanda del Nord. Il Parlamento approvò l'accordo per un ulteriore controllo, ma rifiutò di passarlo in legge prima della scadenza del 31 ottobre e costrinse il governo (attraverso il "Benn Act") a chiedere un terzo ritardo sulla Brexit. Il 12 dicembre si sono quindi svolte le elezioni politiche anticipate. I conservatori hanno vinto una larga maggioranza in quelle elezioni, con Johnson che ha dichiarato che il Regno Unito avrebbe lasciato l'UE all'inizio del 2020. L'accordo di recesso è stato ratificato dal Regno Unito il 23 gennaio e dall'UE il 30 gennaio; è entrato in vigore il 31 gennaio.Molti effetti della Brexit dipendono da quanto il Regno Unito sarà strettamente legato all'UE o dal fatto che il periodo di transizione si concluda senza un accordo ("Brexit senza accordo"). Opinione che gode di ampio consenso tra gli economisti è che la Brexit probabilmente danneggerà l'economia del Regno Unito e ridurrà il suo reddito pro capite reale a lungo termine e che il referendum stesso abbia danneggiato l'economia. È probabile che la Brexit riduca l'immigrazione dai paesi dello Spazio economico europeo (SEE) nel Regno Unito e rappresenta una sfida per l'istruzione superiore, la ricerca accademica e la sicurezza del Regno Unito. A seguito della Brexit, il diritto dell'UE e la Corte di giustizia dell'UE non hanno più la supremazia sulle leggi del Regno Unito o della sua Corte suprema, se non in misura temporanea. La legge dell'Unione europea (di recesso) del 2018 mantiene il diritto dell'UE pertinente come legge nazionale, che il Regno Unito potrebbe quindi modificare o abrogare.
L'Unione europea, abbreviata in UE o Ue (pron. /ˈue/), è un'organizzazione internazionale politica ed economica a carattere sovranazionale, che comprende 27 Stati membri d'Europa. Nata come Comunità economica europea con il trattato di Roma del 25 marzo 1957, e considerata una potenziale superpotenza, nel corso di un lungo processo di integrazione europea, con l’adesione di nuovi Stati membri e la firma di numerosi trattati modificativi, tra cui il trattato di Maastricht del 1992 e l'Unione economica e monetaria con la valuta unica nel 2002, ha assunto la denominazione e la struttura attuale con il trattato di Lisbona del 2007. Regolata a livello giuridico dal diritto comunitario con il suo ordinamento giuridico, le sue funzioni politico-economiche la rendono simile per certi aspetti a una federazione di stati (per es. per quanto riguarda gli affari monetari o le politiche ambientali), mentre in altri settori l'Unione è più vicina a una confederazione (mancando di una politica interna e politica industriale comuni) o a un'organizzazione politica sovranazionale (come per la politica estera). Fra i suoi scopi formalmente dichiarati vi è l'incremento del benessere socio-economico e l'attenuazione delle differenze socio-economiche tra i vari stati membri attraverso l'integrazione economica, la crescita economica e il progresso scientifico e tecnologico, promuovendo la pace, i valori sociali e il benessere dei popoli europei, lottando contro l'esclusione sociale, la discriminazione e a favore dei diritti umani (ad es. con la Carta dei diritti fondamentali dell'Unione europea). Le competenze dell'Unione spaziano dunque dalle politiche economiche (agricoltura e commercio) con una politica agraria comune e la presenza di fondi strutturali per il raggiungimento degli obiettivi socio-economici preposti, agli affari esteri con una politica estera comune, alla difesa e alla protezione ambientale, con ciascun stato membro che concorre al bilancio comunitario in misura diversa, mantenendo buona parte della propria sovranità nazionale (ad es. politica interna) a mezzo dei rispettivi parlamenti e governi nazionali. Come effetto delle politiche dell'Unione, ad esempio, oltre a confermare la libera circolazione di persone già stabilita dai precedenti trattati europei, essa permette la libera circolazione di merci, servizi e capitali all'interno del suo territorio attraverso il mercato europeo comune (senza dazi doganali all'interno) costruito a partire dal 1957 coi Trattati di Roma, e fornisce una cittadinanza dell'Unione europea. Le decisioni di unione economica e monetaria dell'Unione europea hanno portato nel 2002 all'introduzione di una moneta unica, l'euro, attualmente adottata da 19 su 27 stati dell'Unione, che formano la cosiddetta eurozona, con una politica monetaria comune governata dalla Banca centrale europea (BCE). Il 12 ottobre 2012 è stata insignita del premio Nobel per la pace, con la seguente motivazione: «per oltre sei decenni ha contribuito all'avanzamento della pace e della riconciliazione, della democrazia e dei diritti umani in Europa».
Il Parlamento europeo (anche noto come Europarlamento) è un'istituzione di tipo parlamentare che rappresenta i popoli dell'Unione europea, ed è l'unica istituzione europea ad essere eletta direttamente dai cittadini dell'Unione. Esercita la funzione legislativa dell'Unione europea assieme al Consiglio dell'Unione europea e in alcuni casi stabiliti dai trattati ha il potere di iniziativa legislativa, che generalmente spetta alla Commissione europea. Dal 1979 viene eletto direttamente ogni cinque anni a suffragio universale; tuttavia, per lungo tempo alle sue elezioni l'affluenza alle urne è diminuita ad ogni elezione, scendendo a meno del 50% dal 1999; nel 2014 i votanti sono stati il 42,54% di tutti gli aventi diritto.; nel 2019, per la prima volta dopo 20 anni si è avuta una partecipazione superiore al 50%, al 50,97%. Dopo l'entrata in vigore del Trattato di Lisbona, l'organo è stato composto da 750 deputati più il Presidente (in precedenza i deputati erano 766). A seguito dell'uscita del Regno Unito dall'Unione europea avvenuta il 31 gennaio 2020, il numero dei seggi è stato ridotto a 705 compreso il presidente, il che lo rende la seconda assemblea legislativa più grande al mondo, dopo il Parlamento dell'India; il corpo elettorale del Parlamento europeo costituisce inoltre il più grande elettorato democratico trans-nazionale nel mondo (circa 375 milioni di aventi diritto al voto nel 2009).È la "prima istituzione" dell'UE (menzionata per prima nei trattati, avendo la precedenza cerimoniale su tutte le altre autorità a livello europeo), e condivide la funzione legislativa con il Consiglio (tranne che in alcune aree dove si applicano procedure legislative speciali), partecipa inoltre alla procedura di approvazione del bilancio dell'UE, elegge il Presidente della Commissione e approva (o respinge) la nomina della Commissione nel suo insieme, può anche forzare le dimissioni dell'intera Commissione attraverso l'adozione di una mozione di censura. In generale esercita un controllo politico sulla Commissione mediante l’approvazione di mozioni e dichiarazioni; ad esempio può sollecitare la Commissione a esercitare l’iniziativa legislativa in una determinata materia. L'attuale Presidente del Parlamento europeo è David Sassoli, eletto il 3 luglio 2019. Ha la sua sede a Strasburgo. Le sessioni plenarie si svolgono a Strasburgo, mentre le riunioni delle commissioni si svolgono a Bruxelles. Da settembre 2020, a causa della pandemia, è stato deciso di riunirsi provvisoriamente in seduta plenaria a Bruxelles. Lussemburgo è invece la sede del Segretariato generale del Parlamento europeo.
Corviale, o più correttamente Nuovo Corviale (detto "il Serpentone" per via della sua lunghezza), è un complesso residenziale di Roma (piano di zona 61), situato nella periferia sud-ovest della capitale (XI municipio). Per le sue grandi dimensioni (l'edificio principale è lungo quasi un chilometro) e per le difficili condizioni di vita dei suoi abitanti, è diventato nell'immaginario collettivo il quartiere-simbolo del degrado delle periferie della capitale. Il complesso, che accoglie circa 4500 abitanti, è formato essenzialmente da tre edifici: la monumentale “stecca” principale, un unico corpo di 986 metri di lunghezza per nove piani (30 metri di altezza); un secondo corpo più basso, parallelo al primo, di tre cinque piani; ed un terzo corpo orientato di 45° rispetto ai primi due.
Il Consiglio dell'Unione europea (denominato in questo modo dal trattato di Lisbona del 2007), noto anche come Consiglio dei ministri europei, in precedenza come Consiglio speciale dei ministri, detiene - insieme al Parlamento europeo - il potere legislativo nell'Unione europea. Ha sede principale a Bruxelles nel Palazzo Europa dal 2017 e sede secondaria nel Palazzo Justus Lipsius. Non è da confondere con il Consiglio d'Europa, che è un'organizzazione internazionale del tutto indipendente dall'Unione europea. Va tenuto distinto (benché strettamente collegato) dal Consiglio europeo, un organo dell'Unione europea senza potere normativo ma titolare dell'indirizzo politico (assegnato a tempo pieno e con durata prolungata al suo presidente, attualmente Charles Michel) e composto dalle massime cariche dell'esecutivo dei Paesi dell'Unione europea (i Capi di Stato o Capi di Governo).
Benito Amilcare Andrea Mussolini, noto anche con il solo appellativo di Duce (Dovia di Predappio, 29 luglio 1883 – Giulino, 28 aprile 1945), è stato un politico, militare, giornalista e dittatore italiano. Fondatore del fascismo, fu presidente del Consiglio del Regno d'Italia dal 31 ottobre 1922 al 25 luglio 1943. Nel gennaio 1925 assunse de facto poteri dittatoriali e dal dicembre dello stesso anno acquisì il titolo di capo del governo primo ministro segretario di Stato. Dopo la guerra d'Etiopia, aggiunse al titolo di duce quello di "Fondatore dell'Impero" e divenne Primo Maresciallo dell'Impero il 30 marzo 1938. Fu capo della Repubblica Sociale Italiana dal settembre 1943 al 27 aprile 1945. Esponente di spicco del Partito Socialista Italiano, fu nominato direttore del quotidiano di partito Avanti! nel 1912. Convinto anti-interventista negli anni della guerra italo-turca e in quelli precedenti la prima guerra mondiale, nel 1914 cambiò opinione, dichiarandosi a favore dell'intervento in guerra. Trovatosi in netto contrasto con la linea del partito, si dimise dalla direzione dell'Avanti! e fondò Il Popolo d'Italia, schierato su posizioni interventiste, venendo quindi espulso dal partito socialista. Nell'immediato dopoguerra, cavalcando lo scontento per la "vittoria mutilata", fondò i Fasci italiani di combattimento (1919), poi divenuti Partito Nazionale Fascista nel 1921, e si presentò al Paese con un programma politico nazionalista e radicale. Nel contesto di forte instabilità politica e sociale successivo alla Grande Guerra, puntò alla presa del potere; forzando la mano alle istituzioni, con l'aiuto di atti di squadrismo e d'intimidazione politica che culminarono il 28 ottobre 1922 con la marcia su Roma, Mussolini ottenne l'incarico di costituire il Governo (30 ottobre). Dopo il contestato successo alle elezioni politiche del 1924, instaurò nel gennaio 1925 la dittatura, risolvendo con forza la delicata situazione venutasi a creare dopo l'assassinio di Giacomo Matteotti. Negli anni successivi consolidò il regime, affermando la supremazia del potere esecutivo, trasformando il sistema amministrativo e inquadrando le masse nelle organizzazioni di partito. Nel 1935 intraprese l'attacco e l'occupazione dell'Etiopia, provocando l'isolamento internazionale dell'Italia. Appoggiò quindi i franchisti nella guerra civile spagnola e si avvicinò alla Germania nazionalsocialista di Adolf Hitler, con il quale stabilì un legame che culminò con il Patto d'Acciaio nel 1939. È in questo periodo che furono approvate in Italia le leggi razziali. Nel 1940, ritenendo ormai prossima la vittoria della Germania, decise per l'ingresso dell'Italia nella seconda guerra mondiale. In seguito alle disfatte subite dalle Forze Armate italiane e alla messa in minoranza durante il Gran Consiglio del Fascismo (ordine del giorno Grandi del 24 luglio 1943), fu arrestato per ordine del Re (25 luglio) e successivamente tradotto a Campo Imperatore. Liberato dai tedeschi, e ormai in balia delle decisioni di Hitler, instaurò nell'Italia settentrionale la Repubblica Sociale Italiana. In seguito alla definitiva sconfitta delle forze italotedesche, abbandonò Milano la sera del 25 aprile 1945, dopo aver invano cercato di trattare la resa. Il tentativo di fuga si concluse il 27 aprile con la cattura da parte dei partigiani a Dongo, sul lago di Como. Fu fucilato il giorno seguente insieme alla sua amante Claretta Petacci.
L'allargamento dell'Unione europea è il processo in base al quale nuovi stati chiedono di far parte dell'Unione europea tramite un percorso di adeguamento legislativo concordato, reso possibile grazie all'ampliamento dei contenuti dei trattati costitutivi delle tre Comunità Europee. Dai sei stati fondatori delle Comunità europee il numero di stati membri è cresciuto fino ai 27 attuali stati membri e altri stati europei hanno in corso trattative per l'adesione all'Unione. Secondo le norme attuali, per aderire all'Unione uno stato deve: essere uno stato europeo (articolo 49 Trattato sull'Unione Europea (TUE)); rispettare i principi di libertà, di democrazia, di rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali, nonché dello Stato di diritto (art. 6 TUE); rispettare una serie di condizioni economiche e politiche conosciute come criteri di Copenaghen.Per valutare i progressi raggiunti dai paesi in preparazione dell'adesione all'Unione europea, la Commissione europea ha presentato rapporti regolari al Consiglio europeo. Questi rapporti sono la base attraverso la quale il Consiglio prende la decisione sulla chiusura dei negoziati di adesione.