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Le monache terziare francescane o monache del Terzo ordine regolare di San Francesco sono religiose claustrali cattoliche. Il Terzo ordine francescano nasce nel 1211 raccogliendo tutti i laici che, pur rimanendo nel mondo, volevano seguire la spiritualità di san Francesco d'Assisi senza divenire frati (Primo ordine) o monache (Secondo ordine o clarisse). San Francesco decise, perciò, di dare una regola anche ai "penitenti": Prima lettera ai fedeli penitenti (1215), la Seconda lettera ai fedeli penitenti (1221) e il Memoriale propositi (1221). Nel 1289 il papa Niccolò IV, francescano, conferisce una forma giuridica alla Regola del 1221, approvando esplicitamente il movimento francescano della penitenza. I penitenti francescani che rimangono nelle loro case diventano, col tempo, il Terzo ordine secolare (TOS), che nel 1978 assumerà il nome di Ordine francescano secolare (OFS). Col tempo molti terziari cominciano a condurre vita comune, dedicandosi sia ad attività apostoliche o assistenziali, che ad una vita eremitico-contemplativa. Agli inizi questo fenomeno non è facilmente distinguibile dal semplice TOS, ma col tempo molti terziari cominciano a dar vita a comunità permanenti dette "regolari". Nel 1295, papa Bonifacio VIII, con la bolla "Cupientes cultum", permette ai terziari regolari, di avere propri luoghi di culto, riconoscendo di fatto un'autonomia di queste comunità rispetto a quelle dei frati. Nel 1447 papa Niccolò V, con la bolla "Pastoralis officii", approva la federazione delle fraternità terziarie maschili d'Italia, sottoponendole ad un unico ministro. Nel corso dei secoli sono nate numerose congregazioni, soprattutto femminili, che hanno fatto della regola del Terz'ordine la propria Carta di vita (es. suore terziarie francescane elisabettine, suore francescane della penitenza e della carità cristiana). Del resto, per secoli la vocazione "terziaria" era l'unica alternativa a quella claustrale per le donne che volevano condurre una vita religiosa. Accanto alle comunità terziarie femminili "apostoliche" o "mendicanti" sono nate anche comunità di terziarie o penitenti contemplative. Queste hanno avuto un espresso riconoscimento nella regola TOR del 1982: "I fratelli e le sorelle, che il Signore ha chiamato alla vita contemplativa, con gioia sempre nuova testimonino ogni giorno la propria consacrazione a Dio e celebrino l'amore che il Padre ha per il mondo, lui che ci ha creati e redenti, e ci salverà per la sua misericordia". (Regola TOR 9) [1]. Le monache TOR hanno 26 monasteri divisi in quattro federazioni: Federazione Maria Stella dell'Evangelizzazione - Italia; Federazione Maria Immacolata - Spagna; Federazione Santa Elisabetta d'Ungheria - Spagna; Federazione Nostra Signora di Guadalupe - Messico.
L'Ordine dei frati minori (in latino Ordo fratrum minorum) un istituto religioso maschile di diritto pontificio. I frati di questo ordine mendicante, detti francescani, pospongono al loro nome la sigla O.F.M.. L'ordine deriva da quei gruppi (detti della regolare osservanza) sorti all'interno del primitivo ordine francescano subito dopo la morte del fondatore e caratterizzati dall'aspirazione a una vita pi ritirata e da un pi rigoroso controllo sull'uso dei beni: entrati in conflitto con i frati che accettavano il possesso comunitario dei beni (detti frati della comunit e poi conventuali) vennero costituiti in ordine autonomo da papa Leone X (bolla Ite vos del 1517).L'ordine nato formalmente nel 1897 (bolla Felicitate quadam), a opera di papa Leone XIII, dall'unione delle quattro famiglie in cui erano divisi i frati della regolare osservanza (osservanti, riformati, recolletti, alcantarini): a questi spetta il primato storico-giuridico e la precedenza d'onore (accordata da Leone X e confermata da Leone XIII) sugli altri gruppi del primo ordine francescano (conventuali e cappuccini).
Francesco d'Assisi, nato Giovanni di Pietro di Bernardone (Assisi, 1181/1182 – Assisi, 3 ottobre 1226), è stato un religioso e poeta italiano. Diacono e fondatore dell'ordine che da lui poi prese il nome, è venerato come santo dalla Chiesa cattolica e dalla Comunione anglicana; proclamato, assieme a santa Caterina da Siena, patrono principale d'Italia il 18 giugno 1939 da papa Pio XII, il 4 ottobre ne viene celebrata la memoria liturgica in tutta la Chiesa cattolica (festa in Italia; solennità per la Famiglia francescana). Profondamente ascetico, era conosciuto anche come "il poverello d'Assisi" per via della sua scelta di spogliarsi di ogni bene materiale e condurre una vita minimale, in totale armonia di spirito; la città di Assisi, a motivo del suo illustre cittadino, è assurta a simbolo di pace, soprattutto dopo aver ospitato i quattro grandi incontri tra gli esponenti delle maggiori religioni del mondo, promossi da papa Giovanni Paolo II nel 1986 e nel 2002, da papa Benedetto XVI nel 2011 e da papa Francesco nel 2016. Oltre all'opera spirituale, Francesco, grazie al Cantico delle creature, è riconosciuto come uno degli iniziatori della tradizione letteraria italiana. Il cardinale Jorge Mario Bergoglio, eletto papa nel conclave del 2013, ha assunto, primo nella storia della Chiesa, il nome pontificale Francesco proprio in onore del santo di Assisi.
Con l'espressione famiglia francescana viene genericamente indicato un ordine o istituto sia religioso sia di vita apostolica o anche secolare che, canonicamente approvato dalla competente autorità della Chiesa, si rifà in modo esplicito all'esperienza di san Francesco d'Assisi seguendo una delle regole date per il Primo, il Secondo o il Terzo ordine francescano sia regolare sia secolare o anche una regola propria, come accade ad esempio per alcune comunità di nuova fondazione. Con lo stesso nome di "famiglia francescana" viene tuttavia anche indicato l'insieme di tali singole comunità, «nella loro diversità e nelle loro differenti forme» In tal senso l'espressione è stata recentemente utilizzata ad esempio da papa Benedetto XVI nel Discorso ai membri della famiglia francescana partecipanti al "Capitolo delle stuoie" in occasione dell'incontro tenutosi presso il Palazzo Apostolico di Castel Gandolfo il 18 aprile 2009. Per quanto riguarda gli ordini più diffusi, la Compagnia di Gesù rimane l'istituto religioso col più alto numero di membri (17.676), seguito dalla Società salesiana di San Giovanni Bosco (15.573), dall'Ordine dei frati minori (14.123) e dall'Ordine dei frati minori cappuccini (10.786). Però se si considera l'Ordine francescano del Primo Ordine nel complesso, arriva al primo posto col più alto numero di membri (28.719) e se si considerano tutti i frati e le monache francescane (Primo, Secondo, Terz'Ordine Regolare e Nuove Comunità nel mondo) si arriva addirittura alla cifra di 46.258.
La Conferenza ministri generali del primo ordine francescano e del TOR (precedentemente detta Unione ministri generali famiglie francescane e, più recentemente, Conferenza dei ministri generali delle quattro famiglie francescane), è un organismo di comunione della famiglia francescana formato appunto dai ministri generali del Primo ordine (o Ordine francescano) - composto da frati minori, frati minori conventuali e frati minori cappuccini - e da quello del Terzo ordine regolare.
Chiara d'Assisi, nata Chiara Scifi (Assisi, 16 luglio 1194 – Assisi, 11 agosto 1253), è stata una religiosa italiana, collaboratrice di Francesco d'Assisi e fondatrice dell'ordine delle Clarisse: fu canonizzata come santa Chiara nel 1255 da Alessandro IV nella cattedrale di Anagni. Il 17 febbraio 1958 fu dichiarata da Pio XII santa patrona della televisione e delle telecomunicazioni.
La basilica inferiore di San Francesco d'Assisi è una delle due strutture che compongono la basilica di San Francesco ad Assisi, assieme con la basilica superiore. Dotata di cripta (in cui si trovano le spoglie del santo e dei suoi più stretti confratelli) e affrescata splendidamente da alcuni dei più grandi artisti del Trecento italiano, vi si accede dalla piazza inferiore di San Francesco, attraverso un portale che immette, a causa della pendenza del colle, nel lato sinistro della navata.
La basilica di San Francesco si trova ad Assisi, è il luogo che dal 1230 conserva e custodisce le spoglie mortali del santo serafico. Voluta da Papa Gregorio IX quale specialis ecclesia, venne insignita dallo stesso Pontefice del titolo di Caput et Mater dell'Ordine minoritico e contestualmente affidata in perpetuo agli stessi frati. Fa parte delle proprietà non extraterritoriali della Santa Sede. Nella complessa storia che ha segnato l'evoluzione dell'Ordine, la basilica (e l'annesso Sacro Convento) fu sempre custodita dai cosiddetti "frati della comunità", il gruppo che andò in seguito a costituire l'Ordine dei Frati Minori Conventuali. Presso la Chiesa sepolcrale della Basilica dove fu eretto l'altare sulla tomba del Santo, il 19 novembre 1585, il papa francescano Sisto V, con la bolla Supernae dispositionis istituiva l'Arciconfraternita dei Cordigeri. Nel 1754 Benedetto XIV l'ha elevata alla dignità di Basilica patriarcale (dal 2006 "Basilica papale") e Cappella papale. Nell'anno 2000, insieme ad altri siti francescani del circondario, la basilica è stata inserita nella Lista del patrimonio dell'umanità dell'UNESCO.