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Un genere musicale è una categoria convenzionale che identifica e classifica i brani e le composizioni in base a criteri di affinità. Le musiche possono essere raggruppate in base alle loro convenzioni formali e stilistiche, alla tradizione in cui si inseriscono, allo spirito dei loro temi, alla loro destinazione o, se presente, al loro testo. L'indeterminatezza di alcuni di questi parametri rende spesso la divisione della musica in generi controversa e arbitraria. Un genere musicale può a sua volta dividersi in sottogeneri.
Un genere letterario è una categoria della scrittura letteraria. La letteratura viene convenzionalmente suddivisa in una molteplicità di generi detti anche forme codificate di un’espressione che ne rendono la classificazione molto più semplice e la discussione critica. Una prima distinzione molto generale è quella tra poesia, prosa e teatro. La prima si caratterizza perché cerca di riprodurre la musicalità di un suono attraverso il ritmo, la pronuncia e l'ordine delle parole; la seconda invece non ha questa caratterizzazione, e raggruppa quindi tutte quelle opere non in versi. Il teatro, poi, è da considerarsi una forma d'arte a parte, che spesso fonde insieme le prime due e sovente vi unisce la musica, dando origine all'opera lirica (che si fonda per la parte testuale su libretti talvolta scritti da veri e propri poeti) e, recentemente, al musical (o commedia musicale). Nell'ambito della prosa, ci si riferisce genericamente a narrativa per un romanzo o un racconto, se non si riesce a trovargli una ben definita classificazione. Tenendo conto che all'interno delle forme narrative possono trovarsi generi spuri come quelli del fotoromanzo (letteralmente un romanzo per immagini) o delle sceneggiature (cinematografiche o televisive) che destano a volte l'attenzione, in anni recenti, del mercato editoriale.
Il genere cinematografico costituisce una convenzione che permette di classificare le diverse opere cinematografiche in base ad alcuni temi o caratteristiche ricorrenti. I generi cinematografici hanno una grande importanza per l'industria cinematografica, perché il genere crea particolari orizzonti di aspettative nello spettatore e orienta le sue scelte.
Nelle scienze naturali il genere (o genus) è una categoria che raggruppa le specie, in quanto aventi caratteristiche comuni tra loro. Più generi vengono a loro volta raggruppati in famiglie. Nella nomenclatura binomiale codificata da Linneo ogni creatura vivente viene contraddistinta da due termini - il genere, con iniziale maiuscola, e la specie, con iniziale minuscola. Altri termini aggiuntivi, come la sottospecie, sono facoltativi. La definizione esatta di genere è complessa e non sempre univoca. In linea di massima, specie diverse appartenenti allo stesso genere hanno una serie di caratteristiche comuni, ma non possono riprodursi. Esistono casi rari di riproduzione tra specie diverse di uno stesso genere (ibridazione), molto spesso con l'intervento umano, ma i figli rimangono infecondi. Per esempio, il cavallo può incrociarsi con l'asino, dando origine al mulo e al bardotto, ma né il mulo né il bardotto possono avere figli. Questi non si possono infatti definire interfecondi cioè in grado di riprodursi producendo prole feconda. L'incrocio, inoltre, avviene per opera dell'uomo ma non avviene in natura.La situazione classica presenta però diverse eccezioni, soprattutto nel regno vegetale.