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La storia della letteratura italiana ha inizio nel XII secolo, quando nelle diverse regioni della penisola italiana si iniziò a scrivere in italiano con finalità letterarie. Il Ritmo laurenziano è la prima testimonianza di una letteratura in lingua italiana. Gli storici della letteratura individuano l'inizio della tradizione letteraria in lingua italiana nella prima metà del XIII secolo con la scuola siciliana di Federico II di Svevia, Re di Sicilia e Imperatore del Sacro Romano Impero, anche se il primo documento letterario di cui sia noto l'autore è considerato il Cantico delle creature di Francesco d'Assisi. In Sicilia, a partire dal terzo decennio del XIII secolo, sotto il patrocinio di Federico II si era venuto a formare un ambiente di intensa attività culturale. Queste condizioni crearono i presupposti per il primo tentativo organizzato di una produzione poetica in volgare romanzo, il siciliano, che va sotto il nome di "scuola siciliana" (così definita da Dante nel suo “De vulgari Eloquentia”). Tale produzione uscì poi dai confini siciliani per giungere ai comuni toscani e a Bologna e qui i componimenti presero ad essere tradotti e la diffusione del messaggio poetico divenne per molto tempo il dovere di una sempre più nota autorità comunale. Quando la Sicilia passò il testimone ai poeti toscani, coloro che scrivevano d'amore vi associarono, seppure in maniera fresca e nuova, i contenuti filosofici e retorici assimilati nelle prime grandi università, prima di tutto quella di Bologna. I primi poeti italiani provenivano dunque da un alto livello sociale e furono soprattutto notai e dottori in legge che arricchirono il nuovo volgare dell'eleganza del periodare latino che conoscevano molto bene attraverso lo studio di grandi poeti latini come Ovidio, Virgilio, Lucano. Ciò che infatti ci permette di parlare di una letteratura italiana è la lingua, e la consapevolezza nella popolazione italiana di parlare una lingua, che pur nata verso il X secolo si emancipa completamente dalla promiscuità col latino solo nel XIII secolo.
Il cavaliere oscuro (The Dark Knight) è un film del 2008 diretto da Christopher Nolan e basato sul supereroe Batman ideato da Bob Kane e Bill Finger. La pellicola è il seguito di Batman Begins (2005), anch'esso diretto da Nolan, ed è stata preceduta dal film direct-to-video Batman: Il cavaliere di Gotham, raccolta di cortometraggi animati realizzati in stile anime, che coprono l'arco temporale tra i due lavori cinematografici. Nel 2012 è uscito il seguito del film, Il cavaliere oscuro - Il ritorno, che conclude la trilogia di Nolan. In questo film Bruce Wayne, ovvero Batman (Christian Bale), affiancato dal procuratore distrettuale Harvey Dent (Aaron Eckhart) e dal commissario James Gordon (Gary Oldman), si trova ad affrontare un folle criminale che si fa chiamare Joker (Heath Ledger). Nel cast figurano anche Maggie Gyllenhaal, Michael Caine e Morgan Freeman. Il film è stato girato a Chicago e a Hong Kong. È stato il primo lungometraggio cinematografico in cui è stata impiegata la tecnologia IMAX per girare alcune sequenze. La sua uscita è stata preceduta da un'enorme campagna di marketing virale online. Inoltre, ha destato particolare attenzione nei mass media la morte di Ledger, avvenuta il 22 gennaio 2008, poco dopo il termine delle riprese. Il cavaliere oscuro è stato distribuito nelle sale statunitensi a partire dal 18 luglio 2008 e ha incassato più di un miliardo di dollari in tutto il mondo, rimanendo per tre anni il film di supereroi di maggiore successo. La pellicola ha ricevuto numerose candidature e riconoscimenti, tra cui due premi Oscar, a Richard King per il miglior montaggio sonoro e a Heath Ledger come miglior attore non protagonista (postumo).Il film, inserito tra i 100 migliori lungometraggi del XXI secolo da The Guardian, si sviluppa come una cupa e intensa parabola sull'eroe condannato al sacrificio in difesa di ideali superiori, sviluppando alcuni tra i temi più importanti e distintivi del cinema Nolaniano: i riferimenti alle influenze della società sullo sviluppo dei protagonisti, i risvolti etici del progresso tecnologico, l'antieroismo e la flebile linea di demarcazione tra giusto e sbagliato. Nel 2020, il film è stato selezionato dalla National Film Registry per essere conservato nella Biblioteca del Congresso.
Arnold Alois Schwarzenegger (pronuncia inglese:/ˈʃwɔrtsən.ɛɡər/, tedesca /ˈʃvaɐtsənˌʔɛɡɐ/) (Thal, 30 luglio 1947) è un attore, politico, imprenditore, produttore cinematografico ed ex culturista austriaco naturalizzato statunitense. Sin da giovane si è imposto come uno dei maggiori culturisti del mondo. Affermato uomo d'affari, ha costruito la propria carriera sul suo fisico, grazie al quale è entrato nel mondo del cinema. La celebrità gli è derivata dall'interpretazione del barbaro guerriero Conan, al quale ha fatto seguito il primo film della esalogia di Terminator. Considerato tra gli interpreti più rappresentativi dei film d'azione, occupa un posto di rilievo nello star system del cinema statunitense.Avvicinatosi alla politica nei primi anni novanta, è diventato membro attivo del Partito Repubblicano. Nel 2003 è stato eletto 38º Governatore della California. Nel 2006 è stato riconfermato alla stessa carica. Nel gennaio 2011, al termine del suo mandato, è tornato al cinema. Noto anche per la sua attività contro il razzismo, l'inquinamento e il riscaldamento climatico, nel maggio del 2004 e del 2007 è stato inserito nella lista del Time 100 come una delle cento persone più influenti impegnate per aiutare il mondo. Nel 2015 è stato introdotto nella WWE Hall of Fame.